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Tekken 8 - Closed Network Test [Provato]

Pubblicato il 3 Agosto 2023 alle ore 14:57
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Pongiornissimo, amici della Tribù! Oggi sono qui in vostra compagnia con il mio primissimo provato e non potrei essere più contento di dedicarlo a una saga (e a un genere) che, come già mi era capitato di dire in precedenza, mi sta davvero tanto a cuore. Nelle prossime righe parleremo infatti un po’, in maniera piuttosto informale e rilassata, di cosa mi ha lasciato avere il piacere di essere tra i selezionati da Bandai Namco, sulla piattaforma PC, per mettere le mani, anzi, i pugni in pasta nel Closed Network Test di Tekken 8 svoltosi il week-end appena passato. Permettetemi quindi di accompagnarvi alla scoperta di questo nuovo picchiaduro assieme a tanti bei video di gente brava (e più competente di me), tra spiegazioni serie… e momenti un pochino più caotici.

Prima di gettarci nella mischia, però, un paio di premesse doverose. Ho avuto modo di dedicare molto meno tempo di quanto avrei dovuto a questo playtest per cause di forza maggiore, quindi non ho potuto spolpare ogni singolo osso che è stato messo a nostra disposizione. In seconda istanza, per quanto i personaggi confermati nel gioco siano già tanti, nessuno dei lottatori disponibili era tra quelli che più ho usato in Tekken 7 (una vera sfortuna se consideriamo che sono un tipo dai gusti piuttosto variegati)... Per tal motivo, penso mi sia mancata quella rassicurante sensazione che porta il conoscere “al meglio” almeno un combattente con cui potersi concentrare senza indugio nella scoperta delle nuove meccaniche.
Ora, dato che questa introduzione è durata anche troppo, andiamo a scoprire insieme le novità offerte da questo nuovo capitolo della saga di Tekken!

Round 1 – Una direzione nuova (e coraggiosa)

Al contrario del precedente gioco della saga, uscito in un brutto periodo e con un budget decisamente risicato [che non gli ha però impedito di diventare l’episodio più venduto di tutta la serie N.d.R.], Tekken 8 si è sin da subito mostrato come un titolo che voleva mettere in mostra i suoi muscoli sotto più di un aspetto. Con una grafica tirata a lucido e una grande minuzia nel voler mostrare sia la spettacolarità dei combattimenti che le personalità roboanti dei suoi personaggi, T8 ha una game direction precisa e solida. Gli sviluppatori di Bandai Namco Studios stanno infatti utilizzando Unreal Engine 5 per dare vita alla loro nuova creatura e puntano a forgiare un gioco di nuova generazione a tutti gli effetti. L’intera struttura del titolo è stata infatti rivista e ricostruita dal team di sviluppo che ci sta lavorando, andando quindi anche a rivedere meccaniche o dinamiche che non venivano ritoccate ormai da molti capitoli.

Cercando di non dilungarci troppo [sicuro ce ne sarà tutto il tempo quando arriverà il momento della recensione N.d.R.], questo è il primo Tekken in cui il pubblico sta venendo attivamente coinvolto nella realizzazione del gioco, aiutando a capire cosa possa essere rivisto o ritoccato nello stesso. Arriviamo quindi al mese appena passato, dove, per un periodo di sei giorni suddivisi in due fine settimana, il Closed Network Test (CNT) di Tekken 8 ha dato la possibilità a una manciata di fortunati di poter provare le novità dell’ultimo capitolo di questa storica saga, prima su PS5 e poi successivamente anche su Series X|S e Steam.
Pur venendo definita una “beta”, questo playtest era principalmente pensato per mettere alla prova le infrastrutture online del gioco, dato che a livello contenutistico mancavano molte cose che, siamo convinti, non tarderanno ad arrivare in una vera e propria versione beta (probabilmente) pubblica.

Round 2 – Un roster carico (e caldo)

Non puoi metterti a rifare quasi da zero un picchiaduro senza pensare attentamente a chi i giocatori si troveranno davanti, questo è certo. Ecco quindi che il roster dei lottatori subisce in Tekken 8 una bella rivisitazione, senza però snaturare ciò che il pubblico ama. In questa versione di prova, Bandai Namco ha messo a nostra disposizione una buona rosa di combattenti, ben sedici, cercando di andare incontro alle preferenze dei fan e puntando a voler anche mostrare la grande varietà di stili che questa saga offre da lungo tempo. Escludendo gli inevitabili protagonisti di quella che sarà la modalità storia, pensiamo che sia stata eseguita una cernita iniziale interessante, portando in campo quasi solo personaggi meritevoli di mostrare le potenzialità dei nuovi sistemi di gioco [da appassionato non posso che rimanere però incredulo dell’attuale mancanza di Yoshimitsu… che design fuori di testa avrà questa volta? N.d.R.].

Obiettivo dell’attuale elenco contenuto, ma variegato, dei lottatori non è solo quello di attirare le masse [anche se di sicuro aiuta N.d.R.], ma, come già detto, anche di mostrate cosa Tekken 8 offrirà al lancio. Ognuno dei sedici personaggi porta quindi in campo qualcosa che lo differenzia dagli altri, più di come magari accadeva già nei giochi precedenti, anche grazie al nuovo sistema Heat, di cui parleremo più avanti. Passando da combattenti che ottengono versioni potenziate delle loro mosse iconiche senza necessità di input complessi (Jin e Kazuya) a coloro che sono in grado di usare la stazza per assorbire più facilmente i colpi (Jack-8 e King), c’è spazio anche per chi introduce meccaniche totalmente nuove o, molto semplicemente, picchia dannatamente più forte del solito [come piace a molti, diciamocelo N.d.R.]. Difficile non trovare qualcuno che ci piaccia anche solo in questa “piccola” selezione iniziale.

Round 3 – Un combattimento aggressivo (e sbilanciato)

Attualmente, se provaste a giocare in rapida successione a Tekken 7 e poi a Tekken 8, vi sembrerebbe di passare da una bici a una moto. E’ difficile esprimere a parole quanto il nuovo capitolo della saga sia fluido e, in sostanza, proprio “veloce”. A distanza di mesi, pensare a come molti temevano che il movimento non sarebbe stato una parte fondamentale del gioco ci fa sorridere [in un picchiaduro che fa della terza dimensione la sua caratteristica fondante sarebbe stato uno scivolone indicibile N.d.R.]; possiamo rassicurarvi che non è affatto così, dato che giocare a questo nuovo capitolo è molto soddisfacente e appagante.
Essendo però un playtest focalizzato sulle sfide online, non è stato possibile provare modalità al di fuori degli scontri in rete. Per l’occasione, però, la stanza di attesa è stata anche riadattata come una [perfezionabile, ma per ora sufficiente a prendere dimestichezza N.d.R.] sala di allenamento.

Aggiunta fondamentale di questo capitolo è l’Heat, un sistema che premia molto la combattività e spinge i giocatori a fare azioni aggressive, per lasciare meno spazio alla difesa. Ci si trova inizialmente un po’ sovrastati dal gran numero di nuove cose che è possibile fare con questo nuovo indicatore [Heat Burst, Heat Smash, Heat Engager, Heat Dash… aiuto! N.d.R.], ma i tutorial cercano di essere esaustivi e, soprattutto, aiutano a capire come ogni personaggio ci debba giocare attorno, cosa non da poco. Nel vivo dell’azione non è facile destreggiarsi sin da subito, ma con calma si entra nel nuovo giro e ci si ritrova a rimanere soddisfatti da ciò che si sta scoprendo.
Al netto di tutte queste aggiunte, va da sé che attualmente Tekken 8 sia un po’ sbilanciato, con stringhe che fanno troppo danno, mosse facilmente abusabili e quant’altro, ma siamo sicuri che ci sia tutto il tempo per andare a ritoccare i vari numeri.

Round 4 – Una tecnologia migliore (e migliorabile)

Questo Closed Network Test voleva essere usato come banco di prova per le nuove infrastrutture online, campo in cui Bandai Namco si sta anche facendo aiutare dagli esperti del settore di Arika… e quindi queste come sono? Sicuramente migliori di Tekken 7, anche considerando che il precedente capitolo della saga è migliorato nel corso del tempo rispetto al suo giorno di uscita. L’implementazione del rollback netcode ci ha soddisfatti e raramente ci siamo trovati di fronte a partite ingiocabili per problemi di latenza. Siamo al contempo certi che il tutto sia ulteriormente migliorabile, anche considerando gli standard molto elevati della concorrenza. Va anche aggiunto che il gioco offre la possibilità di personalizzare ulteriormente l’esperienza per dare priorità alle performance online piuttosto che alla grafica e non è necessario attivare la funzione di crossplay (cosa che a noi non ha mai dato gravi problemi).

Passando agli altri aspetti tecnici del titolo, Tekken 8 è visivamente un gioco bello massiccio. La differenza tra le impostazioni grafiche di bassa qualità e quelle più elevate è estremamente marcata [siamo passati da qualità bassa a ultra nel corso della prova N.d.R.] e il gioco dà il meglio di sé su macchine potenti. Gli effetti particellari sono tanti, super colorati e, per certi versi, quasi eccessivi, ma gli sviluppatori hanno inserito la possibilità di diminuirli per rendere l’azione più leggibile. Come se non bastasse, il titolo è ricco di grande cura nei dettagli che mostrano profondità e donano nuova linfa a personaggi che ne avevano da tempo bisogno.
Per ultimo, il comparto audio di T8 è veramente ben curato, soprattutto per quanto riguarda gli effetti sonori, che riescono a immergere il giocatore nel vivo dell’azione. Aggiungiamo inoltre che le musiche rispettano l’alto standard qualitativo [e tamarro N.d.R.] della saga!

Final Round – Verso il futuro

In conclusione, possiamo dire con certezza che Katsuhiro Harada, direttore della saga, e i suoi stanno cucinando qualcosa di grosso che, nel bene o nel male, porterà sul tavolo delle grandi novità. Noi non possiamo far altro che sperare che un altro periodo di testing arrivi presto, in modo da poter gustare qualche altra nuova funzionalità prima dell’uscita definitiva del gioco [che ancora non ci è dato sapere quanto si farà attendere N.d.R.]. Le possibilità, sulla carta, di cos’altro potrebbe venir aggiunto sono pressoché infinite e, se consideriamo che Tekken può essere sia uno dei giochi più tecnici al mondo che una delle cose più ignoranti e caotiche della storia, il divertimento sarà di certo assicurato.
Attualmente ci sono di sicuro numerosi aspetti da sistemare, ma in generale pensavamo di trovare un sistema di combattimento molto più acerbo di come invece ci si è presentato. E la direzione “aggressiva” tanto decantata è lampante! Speriamo siate anche voi ansiosi di scoprire cosa riserva il futuro per Tekken 8 e, soprattutto… secondo voi chi sarà il prossimo lottatore a venir annunciato?

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