Il 7 maggio 2021 è la data di uscita del nuovo Resident Evil e noi della Tribù abbiamo deciso di contribuire all’indiscutibile successo del gioco (disponibile per altro su Ps4, Ps5, XBox One, XBox Series X/S, Steam e Stadia) recensendolo ed analizzandone un paio di aspetti cruciali.
Nell’ottavo titolo di casa Capcom, Resident Evil Village, ci troviamo nuovamente nei panni di Ethan Winters.
Questa volta lo sfortunatissimo protagonista si trova catapultato in un villaggio sperduto, immerso in un suggestivo flair medievale.
In seguito ad un incidente accaduto in circostanze misteriose, Ethan si avvia in direzione dell’unico segno di civiltà ed è qui che immediatamente incontra la figura della quale ci occuperemo in questo articolo: the old Hag, che si traduce molto sommariamente in “la vecchia strega”.
Già il nome che Capcom ha deciso di assegnare alla figura ci fa presagire la difficoltà nel decifrare il ruolo di questa misteriosa donna, ma noi della Tribù non ci facciamo scoraggiare!
Cari lettori, care lettrici, preparatevi un tè, cercatevi uno snack e godetevi questo piccolo excursus nel mondo distorto di Resident Evil Village.
La prima domanda che sorge alla vista della protagonista dell’articolo di oggi è ovviamente: chi è la vecchia megera?
Rispondere a questa domanda è inaspettatamente difficile!
Per cominciare proviamo a chiarire un po’ il significato del suo nome originale: the Old Hag.
Il termine “hag” deriva dall’inglese antico (Old English) “haegtes”, parola che si è evoluta e che tutt’ora troviamo nella lingua tedesca “hexe”, che significa appunto “strega”.
Il significato affonda le sue radici nelle antiche superstizioni germaniche che vedono nella hag una donna di età avanzata, o di uno spirito di una donna, responsabile di sensazioni quali il disagio, lo sconforto e la paura.
Una delle leggende vuole che l’occupazione di questa entità sia visitare le persone dormienti e sedersi sui loro petti scatenando sensazioni di prostrazione e abbattimento a cui è associata.
Altre leggende la identificano come demone o come la responsabile delle intemperie.
Non ci deve quindi stupire che Capcom abbia scelto di introdurre una figura tanto avvolta nel mistero in un numero altrettanto misterioso della serie Resident Evil.
Proseguiamo ora in acque meno esplorate ed addentriamoci nel mare delle supposizioni che circolano online.
Molti fan della serie hanno avanzato ipotesi a riguardo, che si lasciano dividere principalmente in due blocchi: c’è chi suppone si tratti della famigerata Baba Yaga, una strega di cui trattano molte leggende slave, e chi suppone si tratti invece di un altro personaggio presente nel gioco, che cerca il contatto con gli abitanti del villaggio (ed Ethan) in false vesti e che si tratti in realtà di Madre Miranda, l’arcinemico, il final boss del survival Rpg.
Consideando che la storia si svolge in un insediamento nell’Europa dell’est, isolato dal resto del mondo (così Capcom stessa definisce il villaggio), il collegamento con la leggenda della Baba Yaga risulta abbastanza intuitivo.
Canonicamente la strega è descritta come una donna anziana, dai capelli bianchi e con gli occhi lattiginosi, agghindata di ossa umane, sporca e crudele.
Di ossa umane è composta anche la recinzione attorno alla sua casa mobile, giacente su di un paio di enormi zampe di gallina.
Da questa breve descrizione possiamo già trarre parecchi spunti riconducibili alla vecchia megera di Resident Evil Village: gli occhi offuscati, o le molte ossa con le quali si adorna, che sono per altro chiaramente percepibili a livello sonoro nel gioco stesso e paiono voler ricordare incessantemente il fato che attende gli abitanti del villaggio ogniqualvolta la strega ne attraversa le strade. É inoltre tipico per la nostra protagonista aiutare la gente, in cambio ovviamente di una ricompensa che lei stessa riterrà adeguata, perciò non deve stupirci il fatto che nel gioco la donna vacilli tra il dare ad Ethan dritte molto importanti su come recuperare sua figlia, ma dall’altro lato lo lasci brancolare nel buio e nell’inconsapevolezza dell’avvenire.
La strega stessa sembra, in un primo momento, aiutare Ethan (ad esempio a raggiungere un luogo sicuro), il che non sarebbe affatto in linea con gli interessi di Madre Miranda, dandoci un altro buon motivo per considerarla una possibile raffigurazione della Baba Yaga. La donna rivela ad Ethan come per Rose sia troppo tardi o “quasi troppo tardi”, citando la sua espressione “sono quasi morto”, e rivelandogli che Rose si trova in grave pericolo; queste sono frasi che non combaciano con la linea di pensiero di Miranda, che vede Rose come un’opportunità e come ancora di salvezza, piuttosto che come un essere in pericolo.
Se però è da molti considerata la Baba Yaga, da altrettanti altri è considerata Madre Miranda.
Anche questa ipotesi ahimè, è supportata da numerosissimi indizi, il che rende difficile scegliere quale sia l’opzione più probabile.
Madre Miranda è la guida spirituale del villaggio. Il suo titolo di leader del proprio culto se lo è guadagnato in giovane età, venendo a contatto con the mold (la muffa) per la prima volta, e traendo da quest’ultima gli straordinari poteri che manifesta nel gioco, grazie ai quali ha infettato i suoi quattro Signori e la restante popolazione, sfigurandoli al punto da privarli di pressoché ogni aspetto umano.
Basandoci sulla trama ufficiale del gioco, possiamo stimare Madre Miranda come ultracentenaria, il che spiegherebbe l’apparizione come vecchia megera: in questo caso rivela ad Ethan la sua vera forma.
Inoltre, essa non rivela mai le proprie intenzioni né il suo nome, ma si ripresenta periodicamente, come per tenere d’occhio il protagonista, senza mai perdere l’occasione di confondergli le idee.
La donna ci viene mostrata come una fedele devota di Madre Miranda, portatrice di grandi saggezze, quindi nonostante la stessa popolazione del villaggio si renda conto che qualcosa non vada con lei e la consideri imprevedibile e pericolosa, è comunque una figura stabilita e a suo modo rispettata dalla sua comunità.
Un altro parallelo va tirato poi durante la sua ultima apparizione, nella quale la sua presenza pare fondersi con quella di Madre Miranda: non è più chiaro chi stia parlando, da quale bocca vengano le parole, fino a che la vecchia strega scompare dallo schermo, senza lasciare alcuna traccia, lasciandoci pensare che non fosse nessun’altra che Madre Miranda in una delle sue tante forme.
Come abbiamo ormai potuto intuire, RE8 attinge in questo numero della sua serie al folklore slavo e lo elabora per far sì che la narrativa si incastri in quella del mondo di Resident Evil.
I temi più popolari sono i vampiri, i licantropi e gli spiriti maligni.
Capcom si è fortemente ispirata alle maggiori leggende rumene per il suo titolo e ciò si riconosce anche nelle scelte che circondano la vecchia strega, che questa sia in fin dei conti la Baba Yaga o meno.
Dirigiamoci ora su di un sentiero fiabesco: com’è conosciuta la Baba Yaga?
In primis ci pare adeguato specificare che, come di ogni leggenda, anche di questa esistono infinite versioni, che differiscono l’una dall’altra a volte più, a volte meno.
La nostra intenzione qui non consiste nel fornirvi la versione definitiva, ma semplicemente nel fornire un piccolo approfondimento sulla materia.
Tanto per cominciare, in Romania (dove con ogni probabilità hanno luogo le vicende di Resident Evil Village), la Baba Yaga si chiama Muma Pădurii, ed è una vecchia donna, malvagia e selvaggia e dall’aspetto più che spiacevole, che rapisce neonati e li rimpiazza con degli esseri umanoidi sproporzionati e deboli. Si dice che questa entità abiti le foreste rumene e protegga e curi queste dai danni causati dagli umani, a scapito loro. I bambini che rapisce vengono in seguito schiavizzati, se non addirittura divorati dalla creatura.
In modo simile si comporta anche la nostra Baba Yaga.
Anch’essa infatti abita le foreste balcaniche, risiede in un antro sostenuto dalle iconiche zampe di gallina e divora bambini e forestieri ignari.
È molto comunemente raffigurata sul suo mortaio volante, il cui pestello funge da sterzo.
Così come per Muma Pădurii, anche la Baba Yaga concilia in sé sia una parte crudele e spaventosa sia una parte neutrale e accondiscendente.
Nella versione della leggenda di Alexander Afanasyev, vediamo la strega balcanica mantenere la parola data alla protagonista Vasilisa: non solo la Baba Yaga dona uno dei suoi teschi portanti il fuoco che brucia in eterno, ma libera Vasilisa della sua matrigna e delle sue sorellastre.
La megera quindi può essere considerata una creatura maligna, che agisce solo in funzione di sé, senza curarsi se le sue azioni rechino danni ad altri o meno, ma in grado di discernere (in un certo senso) una distorta versione di bene, da lei creata, dal male.
È ciò che in inglese si definisce “a lawful villain”, ossia una figura malvagia, che agisce nel proprio interesse senza curarsi di concetti quali la libertà, la dignità o la vita altrui, ma si attiene strettamente ad un proprio codice pseudo-morale, alle tradizioni ed ha altissimo riguardo per la lealtà.
A questo punto voi lettori vi starete chiedendo: ma quindi di chi si tratta? The old hag è la Baba Yaga o Mother Miranda?
Noi possiamo solo rispondere: potrebbe essere entrambi!
Questa risposta è da leggersi sia nel senso che divide i due personaggi, per cui la vecchia potrebbe essere la strega balcanica o Madre Miranda, che nel senso per cui la strega potrebbe essere sia l’una che l’altra figura.
Un’opzione potrebbe essere che Capcom abbia attivamente deciso di conferire a Madre Miranda questa forma oscura in contrapposizione a quella di santa angelica che ha per gli aderenti al suo culto.
Potrebbe essere che Madre Miranda, portatrice di saggezza, come la Baba Yaga del resto, passeggi sotto forma di megera per il villaggio spargendo leggende su sé stessa che alimentino il mito e che tengano sotto controllo i fedeli.
È anche possibile interpretare la sua abilità di cambiare aspetto e di creare Cadou (le dosi di muffa da iniettare alle sue vittime, che solo in pochissimi casi sopravvivono) come quelle della Baba Yaga, che è in alcune versioni della leggenda in grado di cambiare forma e che miscela pozioni a chiunque le richieda e sia in grado di raggiungere le sue aspettative.
Così come la Baba Yaga, anche Miranda ha scelto come alloggio un luogo associato al terrore e alla morte: la recinzione ricavata dagli scheletri delle sue vittime in un certo senso rispecchia gli orrori di casa Dimitrescu.
Come ulteriore prova abbiamo il tema dei bambini: Madre Miranda è ossessionata dall’idea di riportare in vita la sua bambina Eve, morta di febbre spagnola, e finisce per rendere il tema di neonati, feti, bambini e giocattoli più che espliciti durante il gioco; tra le menzioni a riguardo troviamo la dicotomia Eve-Rose, il mostro-feto che si aggira tra le stanze della tenuta Beneviento, la radice di mandragora (che assomiglia molto ad un neonato od un feto se vogliamo) che si trova nell’emblema alato di Madre Miranda, ed infine l’infinità di bambole di Donna Beneviento, che ci rimandano alla sua infanzia perduta.
La Baba Yaga è, tra le altre cose, conosciuta per divorare bambini ed odiarli profondamente, in alcune versioni del mito viene descritta addirittura come la nonna del diavolo (implicando che essa stessa abbia avuto figli). Da notare è anche l’etimologia del termine: Baba significa “nonna” o “vecchia signora”, mentre si pensa che Yaga derivi dal verbo russo yagat, che significa “fare del male”, “abusare”.
Un’ultima feature abbastanza interessante della strega è che usi spazzare via le proprie tracce con una scopa adornata di teschi ed ossa, ricavata da una betulla: se osserviamo bene l’immagine della vecchia megera di RE8, notiamo che anche lei porta con sé un bastone che, in seguito ad un’ispezione più attenta, potrebbe essere una scopa.
Questo è forse anche il motivo per cui non ci è possibile seguirla nel gioco, dopo che, andandosene, ci blocca il passaggio, che è parte del fascino che si è creato intorno a questa figura.
Paiono esserci quindi più che sufficienti affinità tra le due figure, il che ci fa pensare che forse, in fondo, le due potrebbero essere una sola entità.
Ora la parola sta a voi, cari membri della Tribù: di chi si tratta secondo voi?
Questa è di sicuro uno dei personaggi più suggestivi ed enigmatici del gioco e, se questo articolo non è bastato a rendere l’idea, convincetevi andando a leggere tutti i nostri articoli a tema Resident Evil!
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