Ys: Memories of Celceta

Ys: Memories of Celceta torna con la sua edizione definitiva su PS4

Pubblicato il 9 Giugno 2020 alle ore 10:00
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di Peppe090
@Peppe090

Bentornati amici e amiche della Tribù. Nelle ultime settimane ho avuto l’occasione di destreggiarmi tra le imprese di Adol Christin in Ys: Memories of Celceta, in uscita su PS4 il prossimo 19 Giugno grazie al remaster del gioco (uscito in origine su PS Vita), che arriva in Europa tramite Marvelous. Particolarità di questo gioco è che si tratta di un remake dell’originale Ys IV, che uscì in ben due versioni differenti in Giappone: Ys IV: Mask of the Sun per Super Nintendo sviluppato da Tonkin House e Ys IV: Dawn of Ys uscito su PC Engine e sviluppato da Hudson Soft, entrambi i titoli usciti nel 1993. Di base la storia di entrambi i giochi era la stessa, ma il resto era decisamente diverso tant’è che Falcom ha riconosciuto solo Mask of the Sun come canonico nella serie; questo fino allo sviluppo di Memories of Celceta, che contiene elementi di entrambi i titoli e che a tutti gli effetti può essere considerato oggi il vero Ys IV.

Alla ricerca dei ricordi

Sebbene sia da considerarsi il quarto capitolo della serie, cronologicamente Ys: Memories of Celceta si colloca subito dopo Ys I & II e prima di Ys III, con protagonista un giovanissimo Adol appena diciottenne. Il nostro protagonista dai capelli rossi questa volta si ritrova ad avventurarsi nella terra di Celceta, ma il gioco si apre con Adol che arriva alla città di Casnan senza ricordarsi nulla del suo passato o di come sia arrivato in città. Qui incontrerà un uomo di nome Duren che afferma di conoscerlo; dopo aver salvato da un mostro i minatori locali, il governatore della regione, Griselda (personaggio che apparirà anche in Ys VIII), incaricherà Adol e Duren di tracciare una mappa completa e dettagliata della grande foresta di Celceta, cosa che né lei né il governo sono riusciti a fare. Adol e Duren accettano, sia per il lauto compenso, sia perché i due credono che esplorando la foresta Adol possa recuperare i suoi ricordi perduti e come questo sia potuto succedere.
Com’è facile intuire, la trama si focalizza sul ritrovare i ricordi di Adol, sparsi per la mappa di gioco, ricordi che non solo andranno man mano a chiarire i vari punti oscuri della storia, ma ci offrono anche la possibilità di scoprire l’infanzia e il passato di uno dei protagonisti più longevi della storia videoludica (il primo Ys risale infatti al 1987). Come spesso succede nei vari capitoli di Ys, Adol si ritroverà presto coinvolto in qualcosa di molto grande che ha che fare con un artefatto conosciuto come “Mask of Sun”, e la perdita dei suoi ricordi sarà legata proprio a questo oggetto.
Memories of Celceta segue la tradizione iniziata con Ys Seven, con una maggiore cura nella narrazione generale e nei personaggi che ci portano a vivere una bella storia della durata di circa una quindicina di ore, alle quali poi andranno aggiunte quelle passate tra subquest ed esplorazione, per una durata complessiva intorno alle 25 ore giocando a livello di difficoltà normale, accettabile per un action jrpg.

Bello da giocare

A livello di gameplay, Celceta riprende le basi di Seven con alcune nuove e interessanti aggiunte. Prima di tutte la mappa di Celceta, che il giocatore dovrà tracciare man mano che esplora i vari luoghi, alcuni dei quali accessibili solo dopo aver sbloccato determinati oggetti speciali o membri del party. Un’altra interessante aggiunta a Celceta è la capacità di nuotare e successivamente esplorare luoghi sott’acqua, una cosa che già succedeva in vecchi capitoli, ma con Adol che poteva solo respirare e non nuotare, cosa che qui rende l’approccio agli scontro decisamente diverso in quanto è possibili limitarsi a tirare un semplice fendente. Per quanto riguarda gli scontri a terra c’è tutto quello di meglio che la serie ha da offrire, con battaglie rapide durante le quali Adol e gli altri 5 membri del party si trovano ad avere un attributo al quale certi nemici sono deboli o resistenti, proprio come visto in Seven. Gli attributi sono tre: Slash, Pierce e Strikeideale quindi è formare un party (che può essere composto da tre personaggi) con tutti e tre gli attributi diversi in modo da avere sempre un vantaggio sui nemici, a cui va aggiunta l’abilità del giocatore nell’usare le mosse difensive denominate Flash Guard e Flash Move. La Flash Guard può essere utilizzata premendo il tasto triangolo nel preciso istante in cui il nemico ci colpisce: questo aumenterà i nostri danni per qualche secondo e le possibilità di colpi critici mentre la Flash Move si effettua con quadrato, sempre nel momento in cui il nemico colpisce e che aumenta la velocità di movimento. Un giocatore abile di Ys che sa sfruttare queste due mosse può anche completare il gioco senza subire alcun danno…cosa facile a dirsi ma MOLTO più difficile a farsi, visto l’ottimo livello di sfida qualsiasi sia il livello di difficoltà scelto. Gli scontri su Ys non sono sempre semplici neanche se abbiamo un vantaggio contro un nemico e come sempre conta l’abilità del giocatore nel sfruttare personaggi e skill a disposizione, che si sbloccano eliminando determinati nemici nel corso dell’avventura e che si attivano tramite i tasti R1 e uno a scelta tra Triangolo, Quadrato, X e Cerchio e che consumano SP, recuperabili attaccando i nemici o tramite l’uso di speciali equipaggiamenti.
In Celceta non mancano le classiche subquest, disponibili presso le gilde dei villaggi e delle città che avremo modo di visitare durante la nostra avventura; le quest sono abbastanza semplici e a dire il vero anche ripetitive, in quando consistono quasi sempre nelle stesse cose: elimina un determinato nemico, consegna tot. oggetti e via dicendo; queste però danno ricompense interessanti e soldi, indispensabili per aggiornare spesso il nostro equipaggiamento e stare al passo con i nemici.

Meno bello da vedere

Ys Memories of Celceta è un porting in alta definizione dello stesso gioco uscito anni fa su PS Vita, niente di più, niente di meno. A livello grafico quindi resta tutto invariato se non per le texture in HD e una stabilità del framerate migliore (sebbene ogni tanto qualche calo c’è) rispetto alla console portatile di Sony, nonché 60fps a differenza dei 30 di Vita. Il problema è proprio che, trattandosi di un gioco sviluppato su Vita, il comparto grafico è piuttosto scadente con personaggi dalle fattezze non proprio realistiche e animati maluccio, ma del resto pretendere un restyling grafico è quello che possiamo fare per un remake, non un remaster. A trarre vantaggio da questo remaster sono le ambientazioni, molto varie e alcune di esse parecchio evocative e che fanno venire voglia di essere immortalate con qualche bel screenshot. Montagne innevate, rovine sommerse, foreste, paludi e molto altro… la terra di Celceta ha davvero tanto da offrire in termini di varietà ed è un piacere vagare per questi luoghi. Cambiano anche i controlli, che su Vita sfruttavano le funzionalità touch della consola e che qui invece vengono usati trami le leve analogiche del Dualshock di PS4.
Per quanto riguarda il resto, tutto è rimasto invariato rispetto alla release per PS Vita con la traduzione a cura di XSEED Games e l’audio in inglese e la stessa colonna sonora, ottima come in qualsiasi altro gioco di Falcom. La novità è l’inclusione del doppiaggio originale in giapponese, sebbene questo non possa essere selezionato dal menù iniziale, ma bensì da quello delle opzioni ingame, forzando quindi il giocatore a iniziare il gioco con l’audio inglese e poi cambiarlo a proprio piacimento, una scelta piuttosto curiosa da parte di XSEED e Marvelous.

Un buon remaster e un ottimo Action RPG per PS4

Nonostante qualche difetto a livello tecnico, Ys: Memories of Celceta resta il buon titolo visto su Vita, migliorato e portato su PS4 in quella che a conti fatti è la sua edizione definitiva anche rispetto alla controparte PC (dove ci si è limitati a fare un upscale della risoluzione, mentre qui le texture hanno avuto un upgrade a tutti gli effetti).
Un prodotto di buona fattura, estremamente divertente e dalla storia non troppo lunga sono gli elementi che rendono Memories of Celceta un ottimo Action RPG per PS4, che può essere giocato tranquillamente anche da chi non conosce la serie e che quindi è consigliato a chiunque, che siate amanti dei bei giochi o in cerca di un ottimo titolo d’azione.

Good

L'edizione definitiva di Ys: memories of Celceta
I controlli sono stati riadattati per questa versione
A livello di gameplay non sente il peso degli anni
Audio originale giapponese
La colonna sonora

Bad

Tecnicamente non all'altezza di PS4
Qualche sporadico calo di fps
8.0
PEM-PEM

Sviluppatore: Nihon Falcom
Distributore: Marvelous Europe
Data di uscita: 19 giugno 2020
Genere: Action JRPG
PEGI: 12
Piattaforme: PlayStation 4, PC

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