Tribù, ben ritrovata in questa nuova recensione un po’ diversa dal solito! Lenovo mi ha fornito per la trasferta di Colonia e per l’uso di tutti i giorni lo Yoga 730. Andiamo dunque a scoprire insieme come si è comportato.
Ho recensito il più costoso dei due modelli da 15,6 pollici di Lenovo. Lo Yoga 730 viene fornito con un touchscreen 4K che riduce al minimo i riflessi ed è anche IPS, il che ci fa ben sperare per la precisione dei colori.
Il suo livello di luminosità di 300 nits è eccezionale per l’uso in ufficio e all’aperto. Lenovo abbina il suo solido livello di luminosità a un ragionevole punto di nero di 0,26 nits e queste cifre creano un rapporto di contrasto di 1154: 1, il che risulta essere un buon risultato soprattutto per quanto riguarda la navigazione e per i lavori fotografici sensibili al colore, garantendo una buona vivacità alla gamma.
A proposito di colori, infatti, la temperatura del colore dello Yoga 730 è di 6632 K che risulta esser molto buona, ma il suo Delta E medio di 3,01 è mediocre. È importante sottolineare che lo schermo dello Yoga 730 può gestire solo l’84,1% della gamma di colori sRGB, il 61,5% della gamma Adobe RGB e il 68% della gamma DCI-P3 .
Queste ultime due cifre sono importanti, perché sono cruciali per artisti, registi e creativi, esattamente il mercato che Lenovo spera di colpire con questa macchina.
Nel complesso, lo schermo dello Yoga 730 è buono, sicuramente abbastanza buono per lavori fotografici, attività artistiche meno intensive, per la navigazione sul web e la gestione dei documenti.
Lo Yoga 730 viene fornito con uno stilo attivo a 4096 punti che funziona molto bene, è preciso e facile da usare. Lenovo include anche un piccolo supporto per lo stilo, che non è così fondamentale visto che è un sottile pezzo di plastica che occupa una porta USB se si decide di usarlo.
Tuttavia, gli altoparlanti del dispositivo sono eccellenti. Sono incisivi e ben bilanciati, con bassi ampi e molta chiarezza nelle parti più leggere del suono. Utilizzati per la musica mentre si lavora o un sessione su Netflix in compagnia di amici svolgono egregiamente il loro lavoro.
Lo Yoga 730 è convincente anche dal punto di vista del design, professionale e particolarmente accattivante.
Il corpo dello Yoga 730 è realizzato in alluminio ed è rifinito in una tonalità scura che Lenovo chiama Iron Grey. C’è un sottile logo Lenovo sul lato sinistro dello schermo, sottili cornici attorno al pannello e due semplici cerniere.
Lo Yoga 730 pesa 1,89 kg e il suo corpo è da 17 mm, il che lo rende molto leggero e sottile anche a dispetto delle dimensioni. Ancora più importante, la qualità di costruzione dello Yoga è buona, il pannello di base è robusto e lo schermo è solido, nonostante le dimensioni ridotte. Le cerniere a 360 gradi sono anch’esse robuste e molto morbide.
Tutto questo si traduce nella possibilità di trasporto con qualunque borsa e non obbligatoriamente la borsa per laptop, visto la resistenza e solidità della scocca, ma soprattutto un’ottima resistenza delle cerniere per i frequenti passaggi dalle posizioni di laptop e tablet.
Lo Yoga 730 ha due prese USB 3.0 full-size, una porta Thunderbolt di tipo C, un’uscita HDMI full-size e un lettore di impronte digitali posto sotto la tastiera.
La macchina Lenovo adotta un approccio standard, infatti offre una corsa minima affinché rimanga il più snello possibile.
Avendo poca corsa l’azione di digitazione ci risulta essere più leggera e superficiale. I tasti spingono verso il basso con un’azione un po’ più morbida e questo rende i pulsanti dello Yoga 730 silenziosi, ma significa anche che l’azione di digitazione risulta essere leggermente meno rapida.
Non fraintendete, la tastiera dello Yoga 730 è eccellente e permetterà di volare intorno ai pulsanti, martellando rapidamente e silenziosamente. Tuttavia, se si preferisce una sensazione più solida o uno “click” ben definito durante la digitazione, questa non è la tastiera adatta per voi.
La tastiera dello Yoga 730 purtroppo non ha un tastierino numerico, il che è una piccola pecca per una macchina progettata per la produttività.
Anche il trackpad è buono e ampio, fluido e reattivo, senza nessun tipo di attrito. I pulsanti risultano al tatto un po’ “spugnosi”, ma vi abituerete presto.
Lo Yoga 730 è alimentato da una coppia di chip interessanti che adottano un approccio nettamente diverso rispetto all’hardware Intel e AMD, che si trova su un singolo chip all’interno di altre macchine.
Questo modello più costoso di Yoga 730 include un processore Core i7. L’i7-8550U non è proprio uno degli ultimi chip di Intel, ma si comporta egregiamente e proviene dalla gamma Kaby Lake Refresh. Questa gamma non ha modificato l’architettura, ma ha aggiunto ulteriori core e una gestione più efficiente della potenza.
L’i7-8550U ha quattro core Hyper-Threaded, che avvantaggiano il multi-tasking. Hanno un clock di 1,8 GHz modesto, ma il circuito Turbo Boost migliorato di Intel lancia il chip su un enorme picco di 4 GHz.
Il processore è associato a 16 GB di memoria DDR4, un SSD Samsung PM981 da 512 GB e una scheda grafica Nvidia GeForce GTX 1050. Questo si traduce in una ottima gestione delle applicazioni grafiche, grazie ai suoi processori a 640 stream e al clock a 1354 MHz. Inoltre, ha 4 GB di memoria.
Lenovo vende anche una specifica inferiore dello Yoga 730 da 15,6 pollici. Il modello da 1140€ mantiene la GTX 1050, ma dimezza la memoria e archiviazione. Si riduce anche per quanto riguarda il processore, montando un Core i5-8250U. Per quanto riguarda il gaming, sono riuscito a giocare a Rise of the Tomb Raider a impostazioni alte e a 1080p con una media di 33 fps, ma non sarete in grado di giocare ai titoli più importanti di oggi senza scendere a qualche compromesso con le impostazioni grafiche.
Lo Yoga 730 ha la forza e i core per gestire il multi-tasking e la maggior parte degli strumenti di lavoro. Certamente, chiunque deciderà di acquistare questa macchina per scopi creativi non rimarrà deluso. Infine, per quanto riguarda la dissipazione e il riscaldamento, lo Yoga 730 anche da questo punto di vista è molto solido; infatti [a causa dei modesti requisiti di alimentazione della CPU N.d.R] l’esterno è sempre rimasto fresco, inoltre era molto silenzioso, anche durante le difficili attività lavorative.
Lo Yoga 730 ha una batteria da 51 W. Nel test della batteria, che prevede un ciclo di cinque minuti di riproduzione video e dieci minuti di navigazione Web con lo schermo impostato su 150 nits, è rimasto acceso per l’incredibile durata di 15 ore.
Se utilizzerete Lenovo per attività di lavoro più convenzionali (navigazione Web, app di Office e strumenti di disegno e creatività), otterrete facilmente un giorno di utilizzo.
Tuttavia, spingendo i componenti dello Yoga 730 con altre attività, ad esempio il gaming, la batteria si scaricherà più velocemente. Ho eseguito uno stress test della CPU e il processore da 15 W e la batteria sono durati per poco più di due ore. Durante un test di gioco, la GTX 1050 da 64 W ha ridotto la durata della batteria dello Yoga 730 a poco più di un’ora.
Il Lenovo Yoga 730 è un laptop eccellente. Ergonomicamente è perfetto, la qualità costruttiva, la cerniera e le dimensioni sono tutte solide e ottime da supportare un uso frequente sul campo, la tastiera e il trackpad sono entrambi eccezionali.
La CPU Intel a basso consumo e la GPU Nvidia hanno abbastanza potenza per la maggior parte delle attività lavorative. Lo schermo è di ottima qualità sia per la riproduzione video che per i creativi che lo utilizzeranno per disegnare.
In conclusione, ci sentiamo di consigliare questo Yoga 730 a tutte quelle persone che cercano un ottimo laptop 2in1 per lavorarci, svagarsi ascoltando musica o guardando film/serie TV e per tutti i creativi sia di disegno che di montaggio video. Con il piccolo plus e difetto di poter anche giocare un paio d’ore non al massimo della qualità grafica [4k 60fps N.d.R.].
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