Observer: System Redux

Il futuro non è sempre luminoso come ci si aspetta

Pubblicato il 21 Agosto 2021 alle ore 16:07
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di Manuel Marzola
@Sentimento Persistente

L'universo di Observer: System Redux si presenta con una premessa semplice ma che riesce a distinguersi: "Anno 2084, Daniel Lazarski è un detective (col volto dell'icona Cyberpunk Rutger Hauer) che utilizza i pensieri ed i ricordi dei sospettati per risolvere il caso a cui è stato assegnato. Un Osservatore, un hacker che viola gli angoli più nascosti della mente, naviga fra i sogni e che non si fa scrupoli nel mettere a nudo l'anima delle persone [vive o morte che siano! N.d.R.] per raggiungere il suo scopo e scovare la verità."
Come incipit non è male, giusto?

I ragazzi di Bloober Team ci sanno fare: uno studio polacco che tempo fa ci ha deliziato con il bellissimo Layers of Fear, l'adattamento videoludico di Blair Witch Project e per ultimo (ma non ultimo) The Medium.
Observer, scritto come >observer_, nasce originariamente nel 2017 distribuito per Playstation 4, Xbox One, Nintendo Switch e Pc e, a distanza di tre anni, Observer: System Redux rappresenta quella fusione fra remastered e director's cut [un termine a cui stiamo facendo il callo, vero Sony? N.d.R] che ci porta un'esperienza dalla veste grafica totalmente rimodernata e con nuovi contenuti aggiuntivi. Purtroppo, però, non sempre è tutto oro quel che luccica.

Distopia e corruzione

Facciamo il punto della situazione per quanto riguarda la narrativa: Observer è un thriller noir ed oscuro ambientato in un una versione distopica e corrotta della città di Cracovia, in Polonia. Il mondo è ormai guidato dalla corruzione, devastato dalla pandemia e dalla guerra; gli esseri umani sono persi in un oblio creato dalle droghe e dalla realtà virtuale, vivendo ogni giorno come un'esistenza offuscata e felicemente incomprensibile grazie agli stupefacenti di cui abusano. In questo mondo distopico e al limite, noi siamo un Osservatore: un detective che grazie ad un apparecchio chiamato "Mangiasogni" riesce ad hackerare la mente e l'animo umano per proseguire con i suoi incarichi. A dare il via alla nostra avventura sarà una chiamata da parte di nostro figlio, Adam Lazarski, che ci implorerà di aiutarlo: in men che non si dica ci ritroveremo all'interno del grattacielo in cui vive per investigare.

Observer System Redux Scena del Crimine

La storia raccontata dal Bloober Team segue molto linearmente i canoni noir-cyberpunk dell'universo cinematografico a cui si ispira e, rafforzata dalla presenza dell'iconica stella chiamata Rutger Hauer, il world building e la direzione artistica sono una garanzia. I temi dell'identità, la corruzione sociale e digitale, l'abbandono e la malattia si fondono in una grandissima citazione d'autore che però non riesce a convincere fino in fondo, diventando un percorso freddo e distaccato fino ad una piccola ripresa nelle battute finali.

2048 quasi come 2077

Observer: System Redux rende sue le meccaniche classiche delle avventure narrative in prima persona: esplorazione ambientale, raccolta di indizi e piccole sessioni stealth si amalgamano alla situazione. A differenza della versione originale, le fasi di hacking sono state facilitate in favore di una maggior empatia verso il mondo di gioco, risultando però un mero e semplice tentativo di rendere più fruibile il titolo anche a giocatori meno esperti.
Il lavoro di semplificazione effettuato ha portato con sé anche molti problemi e, delle volte, anche solo riuscire a proseguire nell'avventura diventato un vero e proprio ostacolo fin dalle prime ora di gioco.

Il titolo non presenta nessuna meccanica action o che doni in parte del dinamismo alla sessione di gioco: ci ritroveremo a passare da una situazione all'altra in un climax chiuso e asfissiante che rasenta la pesantezza più totale. Con il passare delle ore, l'immedesimazione andrà scemando mentre l'attenzione verrà riconquistata solamente in qualche sequenza onirica più particolare o momento concitato.

Il team di Blooper Team si è impegnato tantissimo nel rimodernare l'interfaccia e rendere più fruibile un'avventura già legnosa in partenza; purtroppo ci sono riusciti solamente in parte: Observer: System Redux è, a conti fatti, un'esperienza al 100% lineare e spenta che sta in piedi unicamente per la sua scrittura e la direzione artistica. I contenuti aggiuntivi presenti in questa nuova edizione rimangono un'aggiunta secondaria e la difficoltà nel raggiungere l'area opzionale rendono tutto molto frustrante. Anche la presenza di rognosissimi bug (che permeano purtroppo tutto il gioco) danno un'ennesima accezione negativa.

"Io ne ho viste di cose..."

Il comparto grafico sembra essere l'unico elemento ad aver giovato di questa operazione di remastering: l'inferno urbano di Cracovia in Observer: System Redux è un'epopea di neon e texture fotorealistiche, luci volumetriche e una resa fisica dei materiali che definire di ottima fattura è dire poco. La cosa che più subisce il colpo di questa bellezza visiva è il framerate (con annessa stabilità di gioco) che nelle fasi più "accese" cala in maniera molto vistosa, spezzando quel poco di empatia visiva che si viene a creare. Insomma, lontano dagli occhi lontano dal cuore. Il gioco si porta dietro la stessa legnosità del suo "io" del 2017 che mette a nudo i suoi punti deboli e difetti.

In Conclusione: "...è tempo di morire."

Observer: System Redux risulta sicuramente un ottimo lavoro da inserire nel curriculum di Bloober Team per quanto riguarda il comparto artistico e grafico, ma risulta castrato da una narrazione non sempre brillante ed un gameplay noioso e ridondante. Rutger Hauer è visivamente e vocalmente il punto più alto dell'opera [molto dolce anche il modo in cui lo studio ha compianto l'icona scomparsa N.d.R.], ma che non riesce a far distogliere lo sguardo dal malfunzionamento del microcosmo stesso. Il detto "l'abito non fa il monaco", che consiglia di diffidare dalle apparenze, risulta azzeccato in questo caso: un'ottima grafica non vuol dire sempre un'ottimo gioco.

Good

Un comparto artistico da manuale
Rutger Hauer
Il Mangiasogni e le sequenze oniriche

Bad

Meccaniche di gioco fortemente superate
Bug, glitch ed improvvisi cali di framerate
L'immersività di gioco è lasciata un po' a sé stessa
Comparto tecnico quasi sufficiente
Un'ottima grafica che, da sola, non può reggere un intero gioco
6.3
NONNO APPROVED

Sviluppatore: Bloober Team
Distributore: Aspyr
Data di uscita: 12 novembre 2020
Genere: Avventura
PEGI: 18
Piattaforme: Playstation 5, Xbox Series X/S, PC

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