recensione

Hell Architect

Il vero incubo di ogni architetto è arrivato, siete pronti ad organizzare l'inferno?

Pubblicato il 24 Settembre 2021 alle ore 15:03
0

L’inferno, il luogo ultimo dove le anime dei peccatori giungono per la loro eterna punizione e per espiare i peccati commessi durante la propria vita. Sono moltissime le rappresentazioni artistico/letterali presenti nel mondo e molte di esse sono ormai una parte ben radicata all’interno del nostro immaginario collettivo.
Cultura, mitologia, religione e tante altre sfaccettature ci hanno insegnato che il luogo più oscuro di sempre si trova proprio sotto i nostri piedi, pronto ad accoglierci in caso di una cattiva condotta... ma non vi siete mai chiesti come sarebbe poter gestire il circolo dei dannati più famoso del mondo?
No?!, beh nessun problema, perché anche se il pensiero non vi fosse mai passato per la mente, il titolo di cui parleremo oggi vi darà tutte le risposte che pensavate di non volere!

Sviluppato da Woodland Games e pubblicato da Leonardo Interactive, Hell Architect è un titolo gestionale di simulazione uscito per PC il 18 agosto 2021 al prezzo di 22,99€ e vi avvisiamo, il Black Humor è una delle componenti principali del titolo, quindi girate al largo se non siete pronti ad immagini e discorsi grotteschi.

Anche l’inferno ha bisogno di un architetto

Ci troviamo nelle profondità più calde del mondo e, come se la lizza lavorativa perpetuata sulla Terra non fosse abbastanza, anche all’inferno ci troveremo in competizione con altri colleghi pronti a destare l’interesse di Satana in persona e farci assumere come architetto infernale; partendo come stagista e continuando la scalata verso l’ambito posto onorario, la competizione sarà dura, ma mettendo in gioco le nostre abilità organizzative e artistiche, riusciremo a creare degli ottimi gironi infernali pronti a confortare i molti ospiti VIP che arriveranno e a torturare spassosamente le anime dannate che lavorano per noi.
Avviando la nostra prima partita, partirà un breve filmato introduttivo di quanto appena descritto e, alla sua conclusione, ci ritroveremo nuovamente nel menù principale del gioco, in attesa di scegliere quale modalità iniziare.

Hell Architect è un gestionale a tutti gli effetti e il team di sviluppo ha ben pensato di inserire tre livelli Tutorial da completare prima di poter accedere alla campagna principale, per aiutare i giocatori a prendere confidenza con le meccaniche di gioco: i livelli si dividono in base, intermedio e avanzato.
Sotto la guida di Frank, un simpatico satanasso opportunista, impareremo a gestire il flusso di lavoro da portare avanti, costruire ed ampliare la zona di gioco e come schiavizzare i nostri amati lavoratori per estrarre tutte le risorse utili di cui abbiamo bisogno.
Completati i tutorial sbloccheremo la possibilità di iniziare la campagna principale, oppure sarà possibile cominciare una partita in piena libertà grazie alla modalità Sandbox, dove si potrà costruire il nostro inferno personale senza obiettivi da completare e con tutte le strutture già sbloccate, pronti a creare il girone infernale più grande che sia mai esistito. In questo caso la mappa di gioco verrà generata in maniera del tutto casuale e sceglieremo tra tre livelli di difficoltà che varieranno su bonus, risorse e capacità dei minion: paradiso, tormento o inferno.
La campagna di gioco invece è formata da sette scenari totali dove avremo degli obiettivi ben precisi da portare a termine e, come se la gestione dei lavori non bastasse, durante i livelli ci saranno diversi contendenti che cercheranno di metterci i bastoni fra le ruote; ad ogni capitolo sarà possibile selezionare la difficoltà e non verrà richiesto il completamento del precedente per poter proseguire nella storia, lasciando così i giocatori liberi di selezionare liberamente i livelli di gioco.

Torture, interior design e un pizzico di bug

In Hell Architect ci serviremo dell’aiuto dei nostri piccoli minion per portare a termine le principali mansioni di cui dovremo occuparci: raccolta delle risorse, costruzione delle strutture e mantenimento dei peccatori.
La forza lavoro che sosterrà il nostro infernale progetto è composta dalle anime dei Dannati pronti a svolgere ogni incarico a cui verranno assegnati. Inizialmente i peccatori al nostro servizio saranno quattro e, ad intervalli regolari di 10 minuti, ne arriverà uno nuovo pronto a servirci; ognuno di essi possiede degli attributi specifici che determinano la loro capacità nelle mansioni, il loro status fisico, il tipo di peccato commesso e la tipologia di tortura a cui sono più sensibili.
Il nostro compito sarà quello di organizzare al meglio il loro lavoro, distribuendo accuratamente le mansioni da svolgere e monitorare le statistiche per ottimizzare le varie attività: una parte di peccatori verrà sempre sfruttata per la raccolta di materiali, così da non avere mai un drastico calo di risorse utili, un altro gruppo si occuperà di costruire le strutture selezionate e lavorare ai macchinari, una piccola percentuale verrà torturata a tempo pieno per raccogliere sofferenza, e i meno temerari saranno sacrificati per ottenere una preziosa risorsa chiamata essenza.
Un dettaglio importante del titolo è che i nostri cari peccatori, pur essendo già trapassati, si stancheranno e se non baderemo minuziosamente ai loro bisogni finiranno con il “morire” ed essere trasportati nel Limbo, una condizione di stallo che non è permanente in quanto sarà possibile pagare con la Sofferenza il biglietto di ritorno del lavoratore caduto; per evitare questa spiacevole situazione [che accadrà più volte di quanto pensiate N.d.R] dovremo costruire delle strutture a loro dedicate per soddisfare status come fame, sete e stanchezza e ricordatevi che se la vostra forza lavoro non è contenta, anche il loro operato sarà scadente!
Purtroppo, anche se molte patch sono state rilasciate dall’uscita di Hell Architect, l’ottimizzazione del lavoro è ancora un grave problema in quanto vostri cari minion tenderanno sempre a battere la fiacca e per la maggior parte del tempo vi ritroverete a dover correre dietro ai vostri operai fermi in un punto a non fare assolutamente nulla: anche selezionandoli per un’attività, questi non si sposteranno rendendo così altamente frustrante una delle meccaniche su cui l’intero titolo poggia le basi.

Per avanzare nel gioco dovremo focalizzarci sulla raccolta dei materiali e tra i principali ottenibili fin dai primi momenti troviamo metallo, carbone e sporcizia [ergo il fango, uno dei molti errori di traduzione presenti nel titolo N.d.R]; andando avanti con il gameplay, avremo necessità di raccogliere dei materiali speciali come i cristalli verdi e blu che serviranno per la ricerca e lo sviluppo delle strutture più avanzate ed efficienti. Anche Sofferenza e Essenza fanno parte delle preziose risorse di gioco e per avanzare dovremo pensare a collezionarne il più possibile: la prima verrà estratta dalle torture perpetrate ai Dannati, mentre la seconda sarà ottenibile solo sacrificandoli e gettandoli nel vuoto assoluto, senza possibilità di ritorno.
Tutte le risorse accumulate serviranno per poter costruire delle strutture sempre migliori, aumentare la produzione di materiali e boostare gli edifici attivi, alzandoli di livello e rendendoli maggiormente prolifici; in termini di strutture, oltre alle macchine per le risorse, strumenti di tortura e oggetti utili, troveremo anche una varietà di elementi d’arredo che renderanno la vostra opera infernale un vero capolavoro d’interior design!

Tra torture e sofferenze il grottesco diventa grazioso

Parlando dell’aspetto grafico, Hell Architect si propone con un design semplice e “spassoso” dal tratto fumettistico tanto utilizzato in giochi simili a questo [vero, fan di Oxygen Not Included? N.d.R] che ben si addice allo spirito grottesco e satirico dell’opera, riuscendo così a risultare un punto a favore del titolo. Tuttavia, pur giocando sulla semplicità e su colori accesi che rendono questa esperienza di torture all’inferno abbastanza divertente, le animazioni proposte risultano una piaga dolente ben esposta: se picchettare i cristalli con delle magiche pale allungate riesce ad appagare, il movimento abbastanza incerto dei minion mentre utilizzano delle macchine o si muovono lungo la mappa a lungo andare risulta abbastanza raffazzonato e ci sarebbe piaciuto trovare qualche animazione dedicata in più, così da rendere più convincente l’aspetto visivo.

Il medesimo discorso viene applicato anche al comparto audio del titolo, che pur non offrendo una colonna sonora dedicata, guadagna a prima vista molti punti per la gran varietà di lingue in cui il gioco è stato tradotto, ma, anche in questo caso, abbiamo un rovescio della medaglia abbastanza pesante: fra le varie lingue proposte è presente anche l’italiano, però al momento la traduzione non è assolutamente delle migliori e, dopo aver incontrato parecchie diciture errate e descrizioni lasciate in inglese, sentiamo caldamente di consigliarvi l’esperienza in lingua originale, così da non incappare in dubbi o difficoltà di comprensione dettati da una cattiva traduzione.
Il titolo non gode certamente di molti effetti audio e quelli presenti risultano ben sviluppati, senza particolari problemi di master o altro [a patto di non stufarvi subito delle continue urla che i vostri simpatici dannati lanceranno durante le torture N.d.R ], anzi, il doppiaggio inglese è simpatico e divertente e risulta un grande punto a favore.

Una conclusione infernale

Hell Architect ci ha tenuto compagnia per molte ore e grazie alla modalità Sandbox siamo riusciti a creare delle vere e proprie opere d’arte infernali e sicuramente l’esperienza provata è riuscita ad intrattenerci. Il titolo presenta un’ottima base per diventare un gestionale apprezzabile, ma anche dopo l’uscita di innumerevoli patch di aggiornamento i bug presenti sono ancora molti ed alcuni di essi rendono l’esperienza generale frustrante: pensate come sarebbe completare perfettamente l’obiettivo principale richiesto e, per un errore sconosciuto, questo non vi venga segnato come completo, restando così bloccati in un Limbo senza fine pur avendo finito tutte le vostre mansioni.
In definitiva, riteniamo che Hell Architect possa meritare una possibilità di entrare nella vostra libreria Steam, a patto che il team di sviluppo continui ad impegnarsi per migliorare gli innumerevoli problemi del titolo ed ampliare maggiormente le strutture costruibili, così da renderlo uno dei gestionali satirici più spassosi di sempre!

Good

Trama semplice e divertente, ricca di battute pungenti
Stile grafico adatto al titolo e ben realizzato
Difficoltà semplice ma stimolante
Doppiaggio inglese ben riuscito...
Patch correttive in costante aumento

Bad

Comparto tecnico da sistemare
Alcuni bug bloccano l'avanzamento nel gioco
Localizzazione italiana da rivedere
... ma è quasi l'unico elemento sonoro del titolo
6.3
NONNO APPROVED

Sviluppatore: Woodland Games
Distributore: Leonardo Interactive
Data di uscita: 18 agosto 2021
Genere: Simulazione, Sim-Game, Sandbox
PEGI: 16
Piattaforme: PC

Approfondisci:

Lascia un commento

Tribe Games ® Tutti i diritti riservati.
tagbubblehistorycheckmark-circlecross-circle