recensione

Impaler

Un demone dopo l'altro

Pubblicato il 20 Dicembre 2022 alle ore 9:02
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Benvenuti ragazzi e ragazze della Tribù alla recensione di Impaler, titolo molto particolare che punta sul suo gameplay frenetico e sulla sua grafica in stile Doom anni '90.
Il gioco è stato sviluppato da un piccolo studio indie chiamato Apptivus e distribuito da Retrovibe.
Come al solito, prima di passare alla parte sostanziosa, vi informo che ho giocato al titolo per circa 4 ore, durante le quali non ho individuato bug o problematiche tecniche.

Dunque, senza ulteriori indugi, ecco a voi la recensione di Impaler!

I contenuti di Impaler

Impaler è un FPS Arena Roguelite, ovvero un titolo che sfrutta un unico campo di battaglia e che spinge il giocatore ad affrontare molteplici partite per poter sbloccare le sei armi presenti e tutti i 42 upgrade.
Le armi sono diverse in ogni aspetto, dall'estetica al rateo di fuoco, fino alla tipologia di rosata e permettono, insieme agli upgrade, di scegliere il modo di giocare che si preferisce. Anche questi ultimi sono infatti molto diversi tra loro, ma differiscono dalle armi nel fatto che non ne conosciamo da subito l'effetto: vanno sbloccati "a scatola chiusa" durante le varie partite. Ad ogni inizio round vengono infatti mostrati due upgrade scelti casualmente tra tutti quelli nel gioco, dei quali possiamo comprarne solamente uno. In questo modo ci viene quindi permesso di comprare più di una decina di questi potenziamenti in un solo tentativo, creando così interessanti build ad ogni partita.

Oltre alle 6 armi principali, ne esiste una secondaria che ci accompagna per tutta la durata del gioco: la Spikes. Quest'arma genera spine dal terreno che impalano i nostri nemici [chi se lo aspettava da un gioco chiamato Impaler, eh? N.d.R.]. Questo mezzo di morte è quindi utile non solo per sfoltire le fila nemiche, ma anche perché, se fatta uscire sotto al giocatore, spinge lo stesso in alto consentedogli di eseguire grandi salti, importanti nel gameplay: infatti i nemici sono facilmente sconfitti saltando loro in testa e cadendo viene provocata una grossa onda d'urto che li danneggia e allontana.

Sotto ogni punto di vista questo gameplay vuole spingere il giocatore a rimenere in continuo movimento, per rendere il tutto il più frenetico possibile [riuscendoci alla grande N.d.R.].

Ogni partita si svolge quindi in due fasi, la scelta dell'arma primaria e i round nell'arena.
Una volta entrati in gioco ci si ritrova in una struttura che ricorda una vecchia chiesa abbandonata, luogo dei nostri futuri scontri contro demoni di ogni tipo e forma.
Parliamo allora un attimo dei nemici: i vari demoni che vengono lanciati sul giocatore sono perfetti per l'atmosfera creepy che vuole creare Impaler e i loro pattern di attacco sono svariati e facilmente leggibili. Sono quindi degli ottimi avversari per questa arena, dato che sfruttano bene lo spazio e spesso arrivano a mettere il giocatore in pericolo, costringendolo ad essere in continuo movimento e aumentando così la dinamicità del gameplay.

Il gameplay si completa con un ambiente che si modifica e cambia nel corso delle ondate: l'arena, per quanto sia sempre la stessa, viene modificata da elementi distruttibili come colonne o muretti che ne delimitano gli spazi, costringendo il giocatore a sfruttare la sua fedele arma secondaria per saltarvi oltre. Inoltre, si aggiungono vasi da portare in determinati punti per ottenere monete, nemici che compaiono da sotto al terreno spinti in alto da una grossa colonna emergente e nemici volanti.

Il sonoro, la grafica e la trama

Discutendo dell'aspetto sonoro, Impaler propone una colonna sonora molto adatta all'atmosfera e al gioco, costantemente indirizzata ad incalzare il giocatore e a tenerlo attivo. Nonostante non sia molto estesa, esegue bene il suo compito, come la grafica, adatta e in linea con quella dei Doom anni '90.
Per quanto riguarda la trama, essa non è nemmeno definibile un fil rouge, in quanto consiste di un'unica immagine finale con una spiegazione di tre righe su cosa sia successo [e definirla spiegazione è un po' un esagerazione N.d.R.].

Conclusioni

In conclusione, Impaler è un titolo indie dalle buone potenzialità, ma che pecca nella sua brevità e nella sua narrativa inesistente, riuscendo comunque ad essere un gioco divertente per alcune ore di svago.
Consigliato per brevi partite da giocare quando si hanno quei dieci, quindici minuti di tempo libero.

Good

Gameplay dinamico, frenetico e divertente
Grafica in stile Doom anni '90 perfettamente riprodotta e bella da vedere
Colonna sonora incalzante e mai noiosa
Svariate tipologie di nemici dai pattern di attacco diversi
Un'arena mutaforma che crea situazioni interessanti

Bad

Abbastanza breve
Trama inesistente
7.3
"PRETTY GOOD"

Sviluppatore: Apptivus
Distributore: Retrovibe
Data di uscita: 6 dicembre 2022
Genere: FPS Arena Roguelite
PEGI: 16+
Piattaforme: PC Windows

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