recensione

Forspoken

Un'occasione persa.

Pubblicato il 4 Febbraio 2023 alle ore 15:07
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Benvenuti ragazze e ragazzi della Tribù in questa recensione, stavolta di Forspoken, titolo distribuito da Square Enix e sviluppato da Luminous Production.
In questo GdR d'azione fortemente narrativo, uscito il 24 gennaio per Playstation 5 e PC, ci ritroviamo nei panni di Frey, o Alfre, una giovane ragazza che abita a New York e che, dopo una serie di eventi sfortunati, viene catapultata in un mondo diverso dai forti connotati fantasy nel quale dovrà fare affidamento solo su sé stessa e su un inaspettato compagno.

Prima di continuare, voglio rendervi partecipi del fatto che ho giocato su un portatile Prometheus XVII della Eluktronics che monta 16 GB di RAM, un processore AMD Ryzen 7 4800H, una scheda grafica NVIDIA GeForce RTX 3060 e che supporta una risoluzione massima di 2560x1440 con refresh rate 165Hz. Tutto questo per anticipare il fatto che questo titolo, purtroppo, è ottimizzato pessimamente per PC, rendendo l'esperienza di gioco estremamente frustrante.

Ma bando alle ciance, ecco a voi la recensione di Forspoken!

Forspoken: la trama

Partiamo da uno di quelli che sarebbero dovuti essere i punti forti del titolo: la trama. Purtroppo, nonostante delle buone premesse nelle quali gli sviluppatori si sono sicuramente ispirati alla struttura in stile isekai giapponese, questa si rivela abbastanza banale e scontata.
Per una migliore spiegazione, il titolo presenta una classica trama del prescelto che deve salvare il mondo, appoggiandosi alla struttura del viaggio dell'eroe in molte fasi, ma senza riuscire a creare un vero collegamento tra di esse [durante tutta la durata del mio gameplay, mi sono trovato spinto da una parte all'altra senza un vero motivo, senza essere affezionato ai personaggi visti fino a quel momento o alla storia che stavo vivendo N.d.R.].
Frey deve infatti sconfiggere la Rovina, nome che lei stessa dà alla nebbia tossica alla quale solo lei è immune e che sta invadendo tutta la terra di Athia, uccidendo e corrompendo ogni cosa che incontra, viva o meno.

Parlando di personaggi, discutiamo degli attori principali, ovvero di Frey e di Cuff, il bracciale "attaccato come una cozza" sul braccio della nostra "eroina". Inizialmente, nelle prime ore di gioco, il rapporto tra
i due è interessante e i caratteri di entrambi danno l'idea di essere ben sviluppati e rafforzati dai dialoghi, ma dopo poche altre ore di gioco ci si rende conto di quanto siano piatti e con poca speranza di
un reale sviluppo e cambiamento. Nel corso di tutto il gioco infatti, ad eccezione delle ultime tre ore, Frey non cambia mai e continua a mantenere un atteggiamento vittimista che la rende antipatica persino agli occhi del giocatore. Cuff, invece, è un discorso diverso, dato che l'assenza di cambiamento nel suo carattere è giustificata dalla trama e dal worldbuilding, nonostante sia esattamente ciò che lo rende estremamente limitato e con poco da esprimere. Inoltre, anche se gli scambi tra i due sono sempre presenti per tutta la durata del viaggio, questi sono molto ripetitivi essendo pochi e dovendo quindi essere utilizzati molteplici volte.

La trama viene comunque migliorata dal finale che, nonostante sia in sé abbastanza banale e dia l'idea di esser stato realizzato di fretta, ha un senso e va a rispondere abbastanza bene a tutte le domande che il giocatore si può essere posto fino a quel momento, oltre a dare un tanto agognato sviluppo al carattere di Frey che, solamente nell'endgame, si evolve in un personaggio completo e quasi piacevole.

In sostanza, la parte narrativa da piatto forte diventa uno dei punti più deboli di Forspoken, dal momento che non riesce né a mantenere l'attenzione del giocatore né a trasmettere il suo messaggio.

I comparti tecnico e grafico

Continuiamo nella recensione parlando ancora dei lati negativi del titolo, ovvero il comparto tecnico e grafico.
Discutiamo prima di quello grafico e del fatto che, ad impostazioni standard con le texture dei modelli e dell'ambiente impostate su Alta Definizione, il titolo presenta texture tirate e appoggiate sui muri, altre ancora con visibili pixel e altre estremamente piatte. Per quanto le viste da lontano siano magnifiche e capaci di creare scenari meravigliosi, basta avvicinarsi ai luoghi in questione per notarne la poca qualità e superficialità.

Bello da lontano, meno da vicino.

Passiamo quindi al reparto tecnico, il quale, purtroppo, è la parte peggiore dell'intero titolo, dato che porta molto spesso a cali di frame importanti, non riuscendo mai a mantenere i 60 fps e a volte nemmeno i 30 fps fissi. Inoltre, in presenza di nemici dotati di attacchi dai tanti effetti grafici e particellari, il computer compie un'estrema fatica a caricare il tutto, portando il gameplay anche sotto i 15-10 fps, in particolare in una certa sequenza musicata, nella quale si va anche sotto i 5 fps.
Troviamo anche errori nel mondo aperto con problemi di pop-up di molteplici asset nell'ambiente e cascate la cui acqua risulta più pixel che altro, oltre a texture non caricate che lasciano buchi neri nell'ambiente.

Decisamente meno da vicino.

Il gameplay

Arriviamo ora a parlare delle parti positive di Forspoken e partiamo dal suo innovativo e ben organizzato gameplay: questo titolo possiede uno dei sistemi di combattimento mediante incantesimi più estesi che si sia visto fino ad ora, permettendo la realizzazione di un alto numero di combinazioni a seconda del nemico che si sta affrontando.
In generale, non appena si riesce a padroneggiare sia il sistema di movimento che quello di attivazione degli incantesimi stessi, questo combat dona la sensazione di essere in pieno controllo della battaglia e di essere capaci di incredibili combo. Ogni combattimento, infatti, diventa una lotta strategica nella quale Frey deve usare i suoi poteri con giudizio, scegliendo a volte di bloccare a terra i nemici per poi colpirli con una immensa esplosione di rocce, oppure evocare dei minion al suo servizio come distrazione per poter caricare la sua Abilità Speciale, o ancora utilizzare il parkour magico per saltare sui nemici così da poterli ferire dall'alto.

Forspoken offre quindi molteplici alberi degli incantesimi dai quali sbloccare nuovi e letali magie, sia d'attacco che di supporto, in cambio di una certa quantità di Mana; ogni albero rappresenta un elemento ed una categoria di incantesimi e ciascuno è più efficace o meno a seconda delle debolezze e resistenze del nemico di turno.
Frey, oltre ad eliminare ogni gruppo di esseri corrotti sulla sua strada, ha anche la possibilità di diventare più forte affrontando le varie sfide che riempiono questo mondo altrimenti vuoto; queste sfide hanno però poca varietà e tendono a ripetersi per tutta la mappa, semplicemente con un diverso aspetto dato generalmente da un diverso colore delle pareti o del pavimento. Nonostante ciò, le sfide sono divertenti ed interessanti da affrontare, dato che esaltano il gameplay di base e danno generalmente buone ricompense, sia di lore del mondo che di equipaggiamento o materiali.
Il gameplay si sviluppa anche nelle missioni secondarie offerte dai vari cittadini di Cipal, ultimo bastione della civiltà ancora non toccato dalla Rovina. Queste missioni sono interessanti e carine da affrontare, dato che danno maggiori informazioni sul mondo e sulla sua situazione prima e dopo l'avvento della nebbia tossica, oltre ad interessanti ricompense. Il problema di queste missioni sono gli NPC stessi, i quali si rivelano estremamente piatti e poco interessanti.

Passiamo ora ai nemici: questi sono abbastanza variegati e mostrano diverse tipologie di moveset di attacco e movimento. Nonostante ciò, i nemici presentano un problema con alcuni attacchi imparabili e non schivabili: questi attacchi tendono spesso ad essere ripetuti all'infinito dall'IA nemica, non lasciando la minima possibilità di evitare i danni in arrivo e rendendo alcune rare sezioni del gameplay abbastanza frustranti.

Però, oltre al combattimento e ai nemici, è giusto focalizzarsi un attimo sul movimento che, coadiuvato dal parkour magico e dai viaggi rapidi, dona una sensazione di completa libertà che rende il girovagare per il mondo aperto decisamente piacevole, oltre a permettere una veloce via di fuga da scontri che sono oltre il livello attuale di Frey.
Il movimento migliora sempre di più man mano che si scoprono e utilizzano le svariate Fonti Benedette
che si trovano nella mappa di gioco: questi luoghi sbloccano abilità, altrimenti inaccessibili, relative allo spostamento di Frey, rendendolo sempre più interessante e godibile.

Riassumendo, il gameplay di questo titolo è sicuramente la parte meglio riuscita e praticamente l'unico elemento che riesce a tenere attaccato il giocatore allo schermo.

Il reparto sonoro di Forspoken e la sua longevità

Giungiamo quindi agli ultimi elementi del titolo da considerare: il sonoro e la longevità.
Partiamo dalla parte musicale, dicendo da subito che ha una buona qualità e che le colonne sonore scelte sono molto adatte al mondo di Athia, riuscendo a dare quel tocco di magia e di mistero all'atmosfera. Il problema però si pone nel fatto che queste ultime sono anche abbastanza ripetitive, essendo poche. Per gli effetti sonori il discorso varia leggermente, poiché, nonostante siano di buona fattura, in certe situazioni tendono a sovrapporsi gli uni agli altri, rendendo il tutto più vicino ad una cacofonia. Fortunatamente, non succede spesso.

Per quanto riguarda la longevità di Forspoken, essa è buona e offre all'incirca una ventina di ore di contenuto per la storia principale e una trentina per il completismo.
Purtroppo pecca nei contenuti endgame, dato che consistono di poche nuove missioni secondarie e delle medesime attività affrontate in giro per la mappa fino a quel momento.

Conclusioni

In conclusione, Forspoken è un'occasione persa per raccontare, attraverso una storia avvincente ed accattivante, un mondo meravigliosamente creato che avrebbe esaltato ancora di più un eccezionalmente pensato e realizzato gameplay.

Good

Un ottimo sistema di combattimento e di movimento
Un contenuto abbastanza esteso
Nemici interessanti dai diversi moveset

Bad

Una trama blanda e poco avvincente
Personaggi piatti e lineari
Un reparto tecnico per PC disastroso
Una grafica decisamente poco next gen
5.6
OCCASIONE MANCATA

Sviluppatore: Luminous Production
Distributore: Square Enix
Data di uscita: 24 gennaio 2023
Genere: GdR d'Azione
PEGI: 18+
Piattaforme: Playstation 5, PC

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