Xbox Showcase: Power Your Dream

Pubblicato il 25 Luglio 2020 alle ore 8:00
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Giovedì 23 luglio era una data attesa da tanti videogiocatori indecisi, la guerra tra PS5 e Xbox Series X si sta appena scaldando e – vista l’annata molto strana – fatica a decollare grazie anche alla mancanza di veri e propri eventi in grado di monopolizzare l’attenzione per settimane. Abbiamo visto un primo assaggio di ciò che Microsoft aveva da offrire lo scorso maggio, quando sono stati presentati alcuni dei titoli in arrivo da case di terze parti, ma il vero e proprio cruccio è sempre stato uno: “Dove sono i first party?”. La casa di Redmond ha sempre annunciato che quello di luglio sarebbe stato lo showcase per tracciare la strada di Xbox per il prossimo futuro e finalmente siamo qui. Sarà riuscita Microsoft a dimostrare che avere un ecosistema sia la scelta migliore per il futuro?

Infinito

Memori delle critiche dello showcase di maggio per l’assenza di gameplay, Microsoft si prende il suo tempo e presenta la demo di Halo Infinite addirittura facendo vedere il menù, come per dire “Guardate che è una demo, vi mettiamo anche la schermata iniziale così non ci rompete dopo”, e quello che si palesa davanti agli occhi è un’iterazione di Halo totalmente differente. Memori di due capitoli alquanto zoppicanti, i fan di Halo si sono ritrovati davanti a un gioco meraviglioso in grado di portare la serie – quanto meno a prima vista – ai fasti di un tempo. Le opzioni di gioco offerte sono state incrementate grazie al rampino e sembra veramente di essere tornati ai tempi della prima trilogia per il livello di gameplay presente a schermo. Zoppica un po’ la parte grafica (tutti si aspettavano un gioco spaccamascella dimenticandosi del fatto che fosse cross gen), ma la potenza di Series X si mostra nei piccoli dettagli che forse in pochi notano: la profondità di campo, la mancanza di caricamenti tra una sezione e l’altra e i dettagli su navicelle e armi. Insomma, si fermano tutti a guardare il mostro che – obiettivamente – risulta bruttino senza però notare tutto il resto. 8 minuti di gameplay bastano al pubblico per fomentarsi e capire come Halo sia finalmente tornato, ora è necessario attendere l’arrivo nei negozi (o nel Gamepass, questo poi diventerà uno dei punti cardine della serata ma ci arriveremo più tardi) per capire l’effettiva qualità del titolo.
Dopo Halo, è stata la volta di State of Decay 3 annunciato con un trailer incredibile [e molto probabilmente in engine, abbiamo già visto le meraviglie dell’Unreal 5 n.d.H.] e del ritorno di Forza con un nuovo capitolo della serie Motorsport, senza però numerarlo. Sapremo sicuramente più avanti se questo voglia dire che è arrivato un momento per il reboot della saga, la sicurezza che abbiamo è che ne sentiremo parlare nei prossimi anni visto che la stessa casa di Redmond ha annunciato che lo sviluppo di Forza Motorsport è appena iniziato, infatti le console di riferimento per il gioco sono Series X e PC. In seguito c’è stato un nuovo trailer per Everwild, il titolo di Rare che arriverà solo su Series X, cancellando quindi la versione Xbox One, con un trailer meraviglioso in grado di mostrare la direzione artistica ben definita che è stata presa dal team di sviluppo.
Dopo i primi annunci dei Microsoft Game Studios è tempo per alcune terze parti di annunciare le loro creazioni in arrivo su Series X: Baland Wonderworld dai creatori di Sonic, Tell Me Why dai creatori di Life is Strange e l’annuncio che tutto Destiny 2 (compresa l’espansione in arrivo a novembre) farà capolino su Xbox grazie a Gamepass il prossimo settembre. Quello che può sembrare assurdo è come questo servizio stia diventando un vero e proprio punto di riferimento, quasi più della console stessa. Microsoft non sta dando ai giocatori motivazioni per passare a Series X ma, invece, si sta concentrando nel far entrare i giocatori nel proprio universo per poi catturarli con la console. Basti pensare a cosa offrirà Gamepass Ultimate nei prossimi mesi: 100 giochi al lancio di Series X, tutti i titoli provenienti dai Microsoft Game Studios (e di tanti altri ne parleremo tra poco) gratuiti al day one, tripla a e xCloud (di cui il nostro Pagonello ha parlato in un precedente speciale) a un costo quasi irrisorio, 12,99€ al mese. Piccolo spoiler sul resto dello showcase: sono stati annunciati una ventina di titoli, almeno l’80% di essi arriverà sul Gamepass al day one. A 12,99€ al mese. Stop.

World Premiere

Il passo da gigante dello showcase, però, è stato il ritorno di Obsidian nella maniera più cattiva prevista: trailer del nuovo DLC di The Outer Worlds, l’annuncio dell’arrivo in Early Access di Grounded il prossimo 27 luglio e, sopratutto, l’annuncio di un gioco di ruolo in prima persona ambientato nel mondo di Pillars of Eternity. Per un fan della casa di sviluppo, Avowed è probabilmente uno dei progetti più attesi proprio perchè Obsidian se messa nelle giuste condizioni è in grado di tirare fuori titoli dall’assoluto livello come abbiamo visto con The Outer Worlds.
Dopo il pezzo da novanta di Obsidian Microsoft abbassa un attimo il livello, anche di ritmo, dell’intero showcase facendo prendere ai giocatori un enorme respiro presentando A Dusk Falls (nuovo gioco di Interior/Night), riportando in vita Psychonauts 2 con l’annuncio del rinvio al 2021 e con la presentazione dell’Islanda come ambientazione per Senua’s Saga: Hellblade II. Dopo questo breve respiro al via con l’ultimo giro di annunci con S.T.A.L.K.E.R. 2 in arrivo come esclusiva temporanea, Warhammer 40,000: Darktide, Tetris Effect: Connected, il nuovo titolo di Image&Form Games chiamato The Gunk arrivando alla chiusura con due grosse rivelazioni: il trailer di The Medium che mostra la chiara ispirazione Silent Hilliana e la vera potenza della next gen con due mondi renderizzati contemporaneamente e il reveal della campagna di CrossfireX scritta da Remedy e in arrivo esclusivamente sull’ecosistema Microsoft. La bomba conclusiva è una di quelle che fa rumore ma mette l’ansia: Fable. L’annuncio è stato dato con un breve trailer in cgi e senza ulteriori dettagli, andando a indicare che probabilmente è troppo presto per parlarne e ci vorrà molto tempo prima di poterlo vedere in azione.

Gamepass

La parola chiave di questo showcase è stata solamente una: Gamepass. Perché? Perché come abbiamo detto prima, circa l’80% dei titoli che sono stati annunciati arriveranno sul Gamepass a disposizione dell’intero ecosistema Xbox: One, Series X e PC. Gamepass è, con tutta la probabilità, anche la parola che contraddistinguerà la prossima generazione perchè è chiaro come questo sia un aspetto totalmente straordinario e il cui peso si riuscirà a capire solamente quando ci si ritroverà davanti a spendere qualcosa di totalmente irrisorio come 12,99€ ogni mese per avere di tutto e di più. L’unica cosa negativa, se proprio vogliamo scavare per trovarla, è che sembra che molti dei giochi annunciati siano molto lontano (almeno uno o due anni) e che il lancio e primi mesi per Series X possano essere veramente duri, almeno dal punto di vista delle esclusive. La strategia di Microsoft è chiara e molto aggressiva, puntare sui possessori di PS4 o coloro che non hanno un PC da gaming ad acquistare Xbox Series X semplicemente per sfruttare l’abbonamento del Gamepass e avere così un catalogo immenso di titoli a un prezzo contenuto con tutte le esclusive annunciate nello showcase e tanti altri titoli multi piattaforma che potrebbero entrare nel catalogo con il passare dei mesi. Questo showcase ha convinto la gente ad acquistare Xbox Series X? No, assolutamente e innegabilmente no. Questo showcase è stato fatto per invogliare e aiutare l’inserimento nell’ecosistema Microsoft? Assolutamente si.

Questo autunno i videogiocatori si divertiranno tantissimo, un po’ meno i fanboy.

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