travis strikes again no more heroes complete edition

Dopo il suo debutto su Nintendo Switch, l'opera di SUDA 51 approda anche su PC e PlayStation 4

Pubblicato il 17 Ottobre 2019 alle ore 10:30
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di Dario Bin
@DrioAkuma

Dopo il suo rilascio iniziale su Nintendo SwitchTravis Strikes Again: No More Heroes Complete Edition approda su console PlayStation 4 e PC, riproponendo il folle mondo realizzato da Grasshopper Manufacture Inc. e SUDA 51.
Questo titolo saprà risultare coinvolgente nella sua follia? Scopriamolo insieme in questa recensione.

Una collaborazione forzata

La storia inizia con una vendetta da parte di Badman nei confronti di Travis Strikedown, colpevole di avergli ucciso la figlia Bad Girl. Purtroppo, durante la battaglia nel camper di Travis, i due attivano per sbaglio una console chiama Death Drive MK II e vengono risucchiati da quest’ultima.
Fino a poco prima nemici, Travis e Badmand dovranno ora collaborare se vorranno sopravvivere all’interno di questi letali mondi vituali; essi scopriranno inoltre che collezionando tutte le Death Balls potranno chiedere che un desiderio venga loro esaudito.

Da qui ha inizio Travis Strikes Again: No More Heroes Complete Edition, un titolo d’azione in stile Hack’n Slash, con le sue note di strategia e riflessi richiesti per superare i diversi ostacoli che si pareranno davanti ai due protagonisti.
Di base la telecamera è dall’alto, sopra la testa del personaggio o alle spalle (sempre rialzata) seguendolo nel suo percorso, con una serie di comandi e azioni alquanto semplici e immediati.
Saltare, attacco leggero, attacco pesante e schivata sono i comandi basilari da apprendere sin da subito per affrontare i diversi nemici nel corso dell’avventura; alcuni di essi moriranno con colpi semplici, mentre altri richiederanno una strategia e andranno studiati per capire quando attaccare.
All’apparenza sembra facile, ma una volta che ci si trova nelle aree nelle quali bisogna eliminare tutti i nemici prima di proseguire, ci si rende conto che non lo è affatto: da un lato per l’alta mole di attacchi in arrivo sia ravvicinati che distanti, dall’altro per la legnosità di alcune azioni.
Gli attacchi pesanti sono più efficaci e lenti allo stesso tempo, però a volte capita che venga eseguito un doppio colpo anche se si è premuto il tasto d’attacco una volta e, tempo che finisca l’animazione, si diventa facili bersagli.
Insieme a questa serie di comandi base, ci vengono in aiuto le abilità, tramite chip che si ottengono in diverse maniere (ad esempio trovandole semplicemente durante l’esplorazione nella mappa). Con il menù di pausa si assegnano al personaggio fino a un massimo di quattro abilità in totale, dopo l’utilizzo è richiesto un tempo di ricarica unico per ognuno di loro.
Dato che avremo due personaggi e la possibilità di giocare in cooperativa locale, è importante informarvi che entrambi i giocatori non potranno equipaggiare la stessa abilità, ma soltanto uno.
Il lato affascinante nel collezionare i vari chip è l’apertura a una grande serie di combinazione con il loro aumentare, sia da soli che in compagnia di un amico.

Imparare a schivare nei tempi giusti sarà molto importante non solo a livello della salute, ma anche per aumentare l’indicatore legato ai danni che cresce fino ad un massimo di tre livelli; mantenerlo serve quando si esegue la tecnica speciale (ottenibile dopo aver eseguito un certo numero di danni), attivabile tramite la pressione di un tasto, realizzando ferite ingenti.
Se si subiscono dei colpi potenti, l’indicatore scenderà a due e uno, facendo ricominciare dall’inizio questo processo di schiva e attacca.
Anche gli attacchi devono essere equilibrati a dovere, perché consumeranno la batteria della spada e, una volta azzerata, i danni da noi eseguiti scenderanno a zero; diventa dunque fondamentale tenerla d’occhio e comprendere quale sia la migliore occasione per ricaricarla, anche solo in parte, per poter essere pronti all’offensiva.
Non mancherà la presenza di mini-boss e boss di fine livello, ognuno unico nel suo genere, e i diversi scontri ci sono risultati molto interessanti (anche se non in tutti i casi); se si arriva alla vittoria è possibile dare il colpo di grazia tramite un piccolo quick time e una mossa di wrestling.
In aggiunta vi è un sistema di level up in stile GDR, in cui bisogna spendere i punti esperienza guadagnati per far salire di livello il personaggio, ottenendo maggiore salute e danni inflitti; è presente comunque un sistema di grinding perché il level up vale solo per il personaggio che si utilizza, per cui è necessario accumulare altra esperienza per far crescere anche gli altri.
Ci saranno diversi modi per recuperare salute e tra questi abbiamo le bancarelle ramen di Bug-Jirou, dov’è possibile provare un tipo di ramen unico per ognuno, riguadagnare la salute persa e potenziare la carica dei danni a livello 3.
In alternativa, si può usufruire dei WC che faranno recuperare solamente la salute e permetteranno inoltre di salvare la partita.

Ciò che affascina di Travis Strikes Again: No More Heroes Complete Edition è il bilico tra follia e genio a cui SUDA 51 ci ha abituati con i suoi titoli, lanciandoci in una serie di livelli che citano e ripercorrono la vecchia scuola dei videogiochi, basti solo pensare allo stesso guanto indossato da Travis e Badman, che ricorda con nostalgia il Power Glove della console Nintendo Entertainment System.
Allo stesso modo non mancheranno le tante citazioni anche a tutto ciò che può finire nella categoria nerd e geek, tutte da trovare osservando l’ambiente circostante e i dialoghi.
Nonostante le lunghe sessioni possano portare un certo senso di monotonia, il gioco invita più volte alla rigiocabilità dei livelli se si desidera trovare tutto ciò che è nascosto, come percorsi speciali per ottenere Chip Abilità.
Durante l’avanzare dei livelli si raccoglieranno monete d’oro, che si guadagnano anche dai nemici eliminati; esplorando, si potranno trovare anche altre valute come le Monete Azteche.
Tra una partita e l’altra nel Death Death Drive MK II si avrà un momento di tregua al camper di Travis, dov’è possibile comprare T-Shirt da far indossare durante il gioco (supportando un alto numero di giochi indie, degno di rispetto) pagandole con l’oro o le monete azteche, oltre a recensire le bancarelle di ramen trovate lungo il percorso, scoprendo quindi quante ne mancano alla propria collezione.
E’ disponibile il WC per salvare la partita, cambiare le T-shirt dei protagonisti e tornare alla schermata dei titoli. Fax e archivi serviranno per scopi di trama e per vedere cosa ci aspetta come ambientazione nella Death Ball successiva.
Infine, ci sono i veicoli di Travis e Badman che verranno utilizzati da questi ultimi per entrare nella modalità scenario e far proseguire la trama con una narrazione originale nel suo stile.

Nel suo insieme Travis Strikes Again: No More Heroes Complete Edition è un titolo accattivante, anche se, giocato interamente da soli, potrebbe ricadere sotto certi aspetti nella monotonia se si affrontano lunghe sessioni; a ridurre questo peso ci pensa la follia dei livelli tra uno scontro e l’altro, seguita dall’altrettanto folle narrazione.

Tecnicamente parlando

Cosa possiamo dire del lato tecnico di Travis Strikes Again: No More Heroes Complete Edition?
Il gioco si dimostra nuovamente qualcosa di eccentrico: a dimostrarlo sono la varietà di location all’interno di ogni Death Ball, così come il modo di avanzare nonostante vi siano anche serie di scontri hack’n slash casuali.
Ciò che può lasciare perplessi è la legnosità di alcuni comandi in determinate situazioni, portando a essere bersagli di danni evitabili, oppure alcuni attacchi nemici che susseguendosi tra loro non danno spazio di manovra, creando dei bodyblock inutili.
Il comparto audio è degno di rispetto, sia per la qualità dei doppiaggi, che per gli effetti di suono e le musiche, che si accompagnano perfettamente ad ogni stile nei diversi livelli e scenari narrativi.

Conclusioni

Tirando le somme, com’è questo Travis Strikes Again: No More Heroes Complete Edition?
Grasshopper Manufacture Inc. e SUDA 51 lanciano sul mercato un gioco molto adrenalinico e folle, che riesce ad essere divertente se affrontato in breve sessioni. Ad aumentare il livello di divertimento ci pensa l’esperienza cooperativa in locale con un amico.
Nonostante una nota di monotonia in certe situazioni, il titolo è ricco di contenuti da scoprire, così come ha un’alta rigiocabilità sia in New Game +, sia nello trovare tutto ciò che si nasconde dopo l’end game.
Possiamo consigliarlo se siete amanti del genere e possessori di una buona dose di pazienza, per via del suo livello di sfida a certe difficoltà e i rischi che si corrono, causati dalla legnosità di alcune azioni.

Good

La follia di SUDA 51 in tutta la sua forma
Ambientazione originali
Ricco di citazioni e un buon numero di contenuti da sbloccare

Bad

Giocato da solo a lungo potrebbe annoiare
La legnosità di alcune animazioni rende complessi gli scontri a difficoltà più alte
Non adatto a chi possiede poca pazienza
8.8
PEM-PEM

Sviluppatore: Grasshopper Manufacture Inc.
Distributore: Marvelous
Data di uscita: 17 ottobre 2019
Genere: Azione, Hack 'n' Slash
PEGI: 16
Piattaforme:  PlayStation 4, Nintendo Switch, PC

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