recensione

Scars Above

Un mondo così lontano... eppure così vicino.

Pubblicato il 13 Marzo 2023 alle ore 8:50
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Benvenuti, ragazze e ragazzi della Tribù, in questa recensione di Scars Above, titolo sviluppato da Mad Head Games e distribuito da Prime Matter per Playstation 4 e 5, Xbox Series X|S, Xbox One e PC.
Ho giocato a questo action-adventure con elementi al limite tra l'horror e il thriller per circa una decina di ore, che mi hanno portato ad immergermi in un mondo completamente alieno, oltre che pericoloso e selvaggio.

Ma senza dilungarmi oltre, ecco a voi la recensione di Scars Above!

La trama

In Scars Above ci ritroviamo nei panni di Kate, una scienziata-astronauta inviata in missione con un team di altre tre persone ad esaminare una strana, enorme struttura aliena che è comparsa nell'orbita terrestre, il Metaedro.
La squadra inviata, chiamata Spedizione di Contatto, Analisi e Ricerca poi abbreviata in SCAR, è composta da scienziati ed ingegneri, nel tentativo di capire la composizione e lo scopo di questa apparizione. Come potrete immaginare, le cose non vanno liscie come l'olio e il gruppo viene attirato dal Metaedro stesso che porta l'intero team su questo pianeta alieno estremamente ostile e situato dall'altra parte dello spazio conosciuto e non.
Nei panni di Kate, la quale sembra non poter morire dato che viene riportata in vita ogni volta all'ultima grande colonna aliena con la quale si è interfacciata, ci troviamo a dover esplorare questo mondo alla ricerca dei nostri compagni, affrontando ogni genere di mostruosità e scavando sempre più a fondo per scoprire la verità dietro al pianeta stesso e, principalmente, dietro al Metaedro.

La trama è quindi interessante sin dalle prime battute del gioco, introduce bene quello che si sta facendo e il perché si sia finiti in un posto del genere, oltre a dare motivo al giocatore di avere una costante ansia mentre esplora questo territorio sconosciuto.
Ogni personaggio è ben scritto e ben sviluppato, ha un carattere umano e non artificiale, il che porta il giocatore ad affezionarsi facilmente, nonostante non si abbia molto tempo per legare con loro.

Possiamo dire che la narrativa sia tutta spinta verso il donare al giocatore una costante sensazione di scoperta, che può essere accompagnata in alcuni casi dall'ammirazione per la bellezza di certi paesaggi, in altri dal terrore per l'orribile mostro di turno dalle caratteristiche strane e particolari. Inoltre, gli sviluppatori hanno sicuramente spinto sull'idea di Kate scienziata, dandole quindi un background che le permetta di costruire e inventare nuovi oggetti o macchinari utili e di analizzare, con mente lucida e fredda, ciò che le sta intorno.

In definitiva, la trama è ben costruita dall'inizio alla fine, dà tutte le risposte che il giocatore cerca, ma allo stesso tempo apre a infinite nuove possibilità con il suo finale, capace di emozionare.

Il gameplay

Il gameplay si sviluppa anch'esso molto bene, portando una continua evoluzione del combattimento nel corso di tutti i capitoli, con l'ultimo avanzamento che ci verrà concesso unicamente all'inizio di quello finale.
Andiamo con ordine, prima di tutto bisogna dire che il titolo spinge tanto sul mantenere l'immedesimazione in ogni sua parte, quindi anche le armi e il tipo di combattimento riflette ciò: con questo si intende che si percepisce lo sviluppo di Kate, che parte da scienziata con ottime conoscenze terrestri di base, per poi rimanere completamente spiazzata quando si ritrova davanti a specie e oggetti alieni. In questo titolo, quindi, Kate cresce insieme al giocatore, partendo da un personaggio ignorante di ciò che la circonda, fino ad arrivare ad essere una scienziata che si sa barcamenare in ogni situazione che l'ambiente le presenta davanti in contemporanea al giocatore [personalmente, all'inizio non capivo come battere i nemici ed era davvero complicato, verso la fine, con tutto il necessario a disposizione, ero il re di quel mondo alieno N.d.R.].

Il titolo si caratterizza nel combattimento come uno sparatutto in terza persona classico, ma nel quale dobbiamo anche tenere conto della quantità di munizioni, cure e oggetti a disposizione, dato che possono esaurirsi da un momento all'altro.
Il gameplay di Scars Above si sviluppa ulteriormente con gli alberi di abilità di Kate, dai quali la scienziata può imparare importanti abilità che l'aiuteranno a sopravvivere e ad arrivare alla fine di questo incubo.
Questi alberi sono due:

  • Ingegneria
  • Xenobiologia

Nel primo troviamo abilità legate all'equipaggiamento, che possono permettere una più lunga durata dell'effetto dei gadget o un maggiore numero di consumabili curativi da portarsi dietro, piuttosto che una maggiore efficacia delle armi nell'abbattere le creature da incubo che si trovano sul pianeta.
Il secondo, invece, è concentrato su bonus passivi alle caratteristiche fisiche di Kate, come la salute aumentata del 20% o un costo di utilizzo minore dei consumabili, o ancora resistenze a certi effetti che i nemici possono infliggere.

Il gameplay si conclude con i vari puzzle ambientali posti in giro per i livelli e che, di solito, fungono da cancello prima di un evento importante o da accesso ad una nuova area; questi enigmi, perlopiù ambientali, sono interessanti e richiedono un'attenta esplorazione dei dintorni per poter essere risolti.

Il team ha anche sicuramente pensato di rendere Scars Above giocabile anche da chi non è abituato agli sparatutto in terza persona:

  • Tre diverse difficoltà
    • Recluta
    • Specialista
    • Comandante
  • Mira assistita regolabile
    • Debole
    • Elevata
    • Disattiva

Inoltre, il gioco è tradotto in italiano nei testi, una delle dodici lingue a disposizione, mentre per il doppiato non troviamo l'italiano, ma solo inglese, tedesco, spagnolo e francese.

Il difetto del gameplay lo si trova nel suo movimento e nel melee: entrambi risultano estremamente macchinosi e difficili da controllare. Il primo a causa dei movimenti indesiderati di Kate che slitta sulle superfici, il secondo per la mancanza di un effetto che faccia comprendere di aver colpito l'avversario. Inoltre, entrambi devono tenere conto della stamina, che permette un massimo di due attacchi in successione con il melee e una schivata prima di ritrovarsi senza e quindi alla mercé degli abomini di turno. Un ulteriore problema che deriva dal movimento, è dato dal fatto che si consuma stamina per correre. Probabilmente l'intenzione era quella di far sentire la pesantezza del viaggio di Kate obbligando il giocatore a camminare per gli ambienti con la costante ansia che qualcosa possa saltare fuori all'improvviso e, allo stesso tempo, osservando con meraviglia i panorami. Purtroppo, per quanto tutto ciò sia presente, il titolo aveva bisogno di mappe più brevi e pregne di eventi.

Il sonoro e il comparto tecnico-grafico

L'atmosfera creata dal titolo è a dir poco perfetta, grazie sia al reparto grafico che, ad eccezione per alcune animazioni decisamente poco gradevoli, ha eseguito un lavoro eccezionale, sia al sonoro che, con le sue colonne sonore cupe e sci-fi, permette al giocatore di immergersi ancora più a fondo nella storia che sta vivendo.
Anche il doppiaggio è di buon livello, anche se non sempre ed ogni tanto rompe un poco l'immersione.

Parlandone un attimo più nello specifico, a livello grafico gli ambienti, gli sfondi e i vari oggetti in gioco sono di alta qualità, non si nota nessuna texture tirata e appoggiata al terreno e tutto risulta estremamente realistico [a volte fin troppo per il vostro caro redattore N.d.R.].
A livello audio, gli effetti speciali sono ben realizzati, come anche i versi delle creature abominevoli che troviamo nel nostro percorso e il doppiaggio dei personaggi principali, ma pecca in quello di alcuni del team SCAR.

A livello tecnico il titolo si difende bene, anche se presenta problemi di notevoli cali di frame all'inizio di ogni cutscene [ho giocato su Xbox Series S N.d.R.] e in alcune mappe completamente aperte, oltre a mostrare molteplici compenetrazioni col terreno, a volte alcuni brutti muri invisibili e infine certe apparizioni e sparizioni di oggetti a seconda di come si muove la telecamera.

Conclusioni

In conclusione, Scars Above è un ottimo titolo dalla trama particolare e intrigante, oltre da un comparto artistico eccezionale. Lo consigliamo a tutti coloro che sono appassionati del genere thriller sci-fi e a chiunque ami un'ambientazione più cupa e capace di spaventare. Promosso.

Good

Un'ottima trama
Un reparto artistico veramente notevole
Un gameplay interessante
Una colonna sonora a dir poco perfetta
Il design dei mostri è incredibile

Bad

Combattimento e movimento troppo macchinosi
Problemi tecnici e grafici che andavano evitati
8.5
PEM-PEM

Sviluppatore: MadHead Games
Distributore: Prime Matter
Data di uscita: 28 febbraio 2023
Genere: Action-Adventure
PEGI: 12+
Piattaforme: PS5, PS4, Xbox Series X|S, Xbox One, PC

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