Wo Long: Fallen Dynasty Complete Edition

La versione definitiva è sempre la migliore?

Pubblicato il 7 Marzo 2024 alle ore 9:20
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Avevamo già avuto modo di parlare di Wo Long, e di discutere sulla qualità di questo interessante GDR action-adventure ambientato nell’antica Cina. Ora però gli sviluppatori hanno recentemente pubblicato la Complete Edition del titolo, motivo per cui ci siamo tirati su le maniche e siamo tornati a combattere nell’estremo Oriente per scoprire, o riscoprire, questo titolo estremamente interessante.
Prima di addentrarci nella recensione di questa Complete Edition, un paio di informazioni molto importanti. Essendo questa la recensione della versione completa, e considerando che il titolo già è stato recensito su queste pagine, non ci dilungheremo in un'analisi approfondita sulle meccaniche di gioco e sulla qualità del titolo stesso (che potete trovare qui), ma piuttosto cercheremo di concentrarci su quello che rappresenta questa Complete Edition e, soprattutto, cosa ha da offrire ai nuovi giocatori, e a quelli vecchi, in relazione all’esperienza originale.
Quindi tenetevi forte, perché stiamo per tornare tra i combattimenti frenetici e brutali di Wo Long: Fallen Dynasty.

Una partenza ricca per un'edizione ricca

Giusto per essere chiari fin dal principio, Wo Long: Fallen Dynasty Complete Edition non rappresenta un’edizione rivoluzionaria rispetto alla sua versione originale. Con questo vogliamo dire che non rivoluziona la campagna che abbiamo giocato e nemmeno la storia in sé. Al contrario, questa edizione contiene il gioco base a cui sono stati aggiunti i 3 DLC "Battaglia di Zhongyuan", "Conquistatore di Jiangdong" e "Insurrezione di Jingxiang", il tutto in un unico formato che vi permetterà di disporre fin da subito di tutti questi contenuti (una volta disponibili nella storia).

Non finisce però qui: oltre a ciò, infatti, questa versione omnicomprensiva vi fornirà nuovi alleati da evocare, nuovi livelli, Bestie Divine e persino del nuovo contenuto. Nuove armi, livelli di difficoltà e persino degli oggetti bonus provenienti dalle collaborazioni con Naraka: Bladepoint, il Soulslike dedicato a collodi Lies of P ed anche Nioh 2. Questo chiaramente avrà come effetto quello di farci iniziare già con un nutrito numero di oggetti ed armature bonus che renderanno la nostra partenza sicuramente più agevole, ma senza alleggerirla troppo. Sebbene questi oggetti siano chiaramente più potenti di quelli normalmente trovati nei primi minuti, diventeranno comunque presto meno pratici di quelli droppati dai nostri avversari e, come potete immaginare, a parte per l’estetica, risulteranno sempre meno efficaci all’avanzare del gioco.
Questo non crediate influenzerà particolarmente l’esperienza finale: Wo Long è infatti un titolo pesantemente basato sull’uso della deviazione, e non della parata pura e semplice. Se infatti da un lato il gioco offre la possibilità di schivare gli attacchi nemici, dall’altro fa un po’ di tutto per convincerci che quella non è la strada giusta. La maggioranza degli attacchi dei nemici più ostici è infatti molto estesa, e ha nella migliore delle ipotesi una portata ed una capacità di seguire i nostri movimenti paragonabile alla nostra mobilità. Questo fa di modo che la gran parte degli attacchi nemici sia difficile da schivare, se non impossibile, forzando il giocatore a scegliere tra le due opzioni rimanenti, ovvero la parata, che però non può essere usata per lunghi periodi, o in alternativa il tanto discusso parry. Questa meccanica avvicina infatti Wo Long molto di più a Sekiro come produzione, rispetto ad altri Souls o Soulslike. Certo, alcune meccaniche tipiche del genere sono ancora presenti, i nemici rinasceranno se riposerete ai checkpoint, se morirete perderete esperienza, ecc… ma in questo Wo Long fa un qualcosa di molto interessante e atipico per il genere, aggiungendo lo spirito e la sua gestione.

Una questione di equilibrio

Disponendo di un arsenale bello ricco fin dal principio, Wo Long ci pone di fronte all’arduo compito di scegliere come impostare il nostro gameplay e quindi come evolvere il nostro alter ego. Partiamo col dire che il gioco, essendo nella sua versione finale, dispone di tutte le patch e degli aggiustamenti apportati al titolo nella sua forma definitiva; quindi, già molte “spigolosità” sono state levigate dal tempo e dal lavoro svolto, ma non sempre possono dirsi situazioni risolte.
Questa Complete Edition è sicuramente un’occasione ghiotta per mettere mano su una marea di contenuti bonus, sui DLC e disporre di tutto in un'unica veste, ma come ben potete immaginare porta con sé i medesimi pro e contro del gioco base. Il livello di difficoltà come tale dipende in larga misura dal nostro livello e dalla nostra comprensione delle meccaniche di gioco, e tutto questo fermo restando che, se vi fermerete a farmare in un punto per accumulare risorse, ridurrete notevolmente il livello di difficoltà a seguire. Nulla di male in tutto ciò, ma tenetelo presente per non incorrere in spiacevoli sorprese.
Il combattimento inoltre sarà spinto inevitabilmente verso lo studio degli attacchi nemici e lo sfruttamento delle meccaniche quali il parry e la gestione dello spirito, entrambe feature che richiederanno al giocatore buon occhio e tempismo.

wo long

Ora la finestra del parry qui su Wo Long non è eccessivamente punitiva, e anzi dispone di finestre relativamente buone, ma tutto questo ci pone di fronte all’incognita delle prestazioni. Per questa recensione abbiamo provato il gioco nella sua versione Series X, ma abbiamo anche condotto degli esperimenti con la versione PC del titolo, rimanendo per lo più soddisfatti dal lavoro svolto dal team di sviluppo. Certo, di tanto in tanto qualche incertezza negli scontri più concitati l’abbiamo rilevata, ma per lo più il gioco si è rivelato affidabile, per lo meno abbastanza stabile per arrivare a comprendere le tempistiche degli attacchi nemici, a dimostrazione che l’ottimizzazione fatta in passato è stata portata in questa Complete Edition.

Wo long

Neofita o esperto?

Ora la domanda che molti di voi avranno riguarda la longevità di un titolo del genere, e non tanto sull’effettiva durata del titolo, ma piuttosto sulla sua rigiocabilità. In tanti avranno infatti scoppiato Wo Long a suo tempo e quindi ci resta da domandarsi se valga la pena approfittare di questa edizione per rigiocarlo. La risposta in verità dipende molto da voi e da quanto avete già affrontato dei DLC. Detto questo, ci sono dei parametri oggettivi che secondo noi vanno tenuti in conto in questa equazione. In primo luogo, questa edizione comprende non solo tutti i DLC, ma anche del contenuto aggiuntivo ed offre una versione aggiornata e ottimizzata in ogni suo aspetto. Secondo noi però vale la pena di considerare anche la presenza di tutti i tipi di armi, dei nuovi alleati, ma anche la possibilità di rigiocare il titolo sperimentando build completamente diverse (cosa fattibile a livello parametrico grazie al respec, ma non a livello di equipaggiamenti). Wo Long: Fallen Dynasty propone un’evoluzione molto bella che riguarda gli elementi naturali nella filosofia cinese. Assegnare punti in questi ambiti non solo modifica le nostre caratteristiche in modo diretto, ma influenza anche le magie che possiamo apprendere e lanciare in combattimento. Ora, dato che la magia, oltre a tutte le nostre azioni principali (parate, parry, schivate, ecc…), dipende direttamente dal nostro spirito, e il modo migliore per accumulare spirito è attaccare, avrete già intuito che ogni arma avrà un suo stile per essere giocata, e dovrà fare i conti con la velocità di attacco, ma anche con il danno inflitto. Cambiare arma, quindi, influenzerà sia il nostro move set, sia il nostro stile di gioco, portandoci a valutare per ogni arma le tecniche che essa può fornirci, ma anche quanto potremo essere bilanciati ed efficienti con la generazione e consumo dello spirito in uno scontro medio. Tutti questi parametri, se sommati alla varietà delle armi ed alla magia ci consentono di creare un numero infinito di combinazioni e varianti di build simili tra loro che, siamo sicuri, i più appassionati vorranno sperimentare usando una seconda o terza run nel gioco come scusa.

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Conclusioni

Finalmente non ci resta che tirare le somme riguardo la nostra esperienza su questa Complete Edition e concludere questa breve disamina. Wo Long: Fallen Dynasty era già di per sé un gioco che aveva saputo convincerci a suo tempo. A dispetto di qualche alto e basso e di una originalità a tratti dubbia, resta ugualmente un gioco con un solido gameplay, ed un carattere abbastanza forte ed indipendente per affermare la sua individualità.
Questa edizione, come già detto, non risolve i problemi che affliggono il gioco alla sua base, ma sicuramente rispetto alla versione vanilla ha da offrire un’esperienza più approfondita e completa, oltre a limitare sicuramente quegli errori di gioventù che il titolo presentava nel periodo subito successivo al rilascio. Wo Long: Fallen Dynasty Complete Edition è la versione migliore di questo gioco e di sicuro è la versione che vi consigliamo di approcciare se non lo avete mai provato.

Good

Una versione completa e soddisfacente...
Gameplay interessante e dinamico
Un sacco di alleati e personaggi evocabili

Bad

... ma che non cambia in modo sostanziale l'anima del titolo
Stessi pro e contro del gioco base
8.4
PEM-PEM

Sviluppatore: Team Ninja, Koei Tecmo Games
Distributore: Koei Tecmo Games Co.
Data di uscita: 7 febbraio 2024
Genere: Azione, GDR, Soulslike
PEGI: 16+
Piattaforme: PC, Xbox Series X|S, PlayStation 5, Xbox One, PlayStation 4

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