Disaster Report 4: Summer Memories

Dopo uno sviluppo travagliato, Disaster Report 4 arriva in occidente su PS4, Switch e PC

Pubblicato il 31 Marzo 2020 alle ore 19:00
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di Peppe090
@Peppe090

Bentornati amici e amiche della Tribù. La recensione di oggi ha un che di “storico” perché il gioco di cui parlerò è Disaster Report 4: Summer Memories, titolo che uscirà in Europa il prossimo 7 Aprile su PS4, Switch e PC e che ha subito uno sviluppo alquanto travagliato; inizialmente previsto su PS3 lo sviluppo a cura di Irem fu interrotto a seguito del terremoto e tsunami del 2011 in Giappone, scelta motivata dalle tematiche del gioco (un survival dove si verificano catastrofi naturali, terremoto incluso) e che fu cancellato definitivamente il 14 Marzo 2011. Questo fino a Dicembre del 2014, quando Granzella acquisì i diritti della serie con l’annuncio del revival del gioco avvenuto l’anno dopo e in seguito ad uno sviluppo di tre anni il titolo è stato finalmente rilasciato a Novembre del 2018 in Giappone su PS4, mentre qualche mese dopo è arrivato su Switch, la versione testata per la recensione di oggi. 

Guida pratica alla sopravvivenza

Disaster Report 4 permette di scegliere tra un protagonista maschile e uno femminile, con un piccolo livello di personalizzazione, quale taglio di capelli e poco altro; in ogni caso, qualunque sia la nostra scelta, la storia vede il nostro avatar arrivare in città per un colloquio di lavoro. Durante il viaggio in autobus per raggiungere il luogo designato, si verifica un terremoto molto forte e da lì ha inizio il gioco vero e proprio che ci vede intenti a dover sopravvivere in un città devastata. In sostanza il gioco non ha una storia vera e propria, piuttosto un incipit iniziale che da il via agli eventi e poi una serie di piccole sotto trame legate ai vari cittadini: saremo chiamati ad aiutare in quelle che sono piccole quest secondarie che si rivelano più o meno tutte uguali e monotone, in quanto seguono una struttura lineare nel loro svolgimento. Meno lineare, invece, è la nostra libertà di scelta perché parlando con le varie persone che incontreremo avremo a disposizione un gran numero di risposte che cambiano le reazioni dei nostri interlocutori. Tolte le quest, il nostro compito è ovviamente quello di cercare di sopravvivere alla situazione nella quale ci troviamo, cercando le risorse necessarie che ci aiuteranno nel nostro viaggio verso un luogo sicuro. Quello del viaggio, se così lo vogliamo chiamare, è un elemento da non sottovalutare perché dovremo sempre avere sotto controllo il valore di stress del nostro personaggio, il quale, se troppo alto, comporta una serie problemi come perdita di vita. Stressarsi è alquanto facile perché si accumula con semplici azioni (esplorare edifici sporchi o pericolanti, intrufolarsi in anfratti e via dicendo) e durante scosse di terremoto per cui bisogna usare i giusti strumenti e le risorse per ridurre al minimo lo stress e continuare così le nostre esplorazioni che posso avvenire anche a bordo di mezzi come scooter o barche a remi, a seconda del posto nel quale ci troviamo, ma anche in questo caso dovremo stare attenti all’ambiente che ci circonda e a eventuali scosse di terremoto o crolli improvvisi di strade o palazzi.
Disaster Report 4 ci immerge davvero in una situazione di pericolo estremo e lo fa in maniera abbastanza realistica, merito anche degli sviluppatori che si sono avvalsi di consulenze di vigili del fuoco e con ogni probabilità ha influito anche quanto successo nel 2011.

Disaster SwitchPort

Come detto in precedenza, la versione analizzata ai fini della recensione è quella per Nintendo Switch, nata come porting dell’originale versione PS4, che presenta sì tutti i contenuti più una piccola espansione (disponibile anche su PS4), ma che non include il supporto alla Realtà Virtuale presente nella console Sony e che permetteva di affrontare alcune sezioni di gioco tramite l’uso di PSVR; quindi su Switch va a mancare una feature di sicuro non fondamentale, ma quantomeno interessante vista la tipologia del gioco creato a Granzella. La mancanza delle funzioni VR però non è il vero problema di questo porting che si rivela un vero e proprio disastro a livello tecnico, con texture che sembrano uscite dai tempi degli esordi di PS2 e un framerate imbarazzante che influiscono di parecchio sull’esperienza di gioco finendo col rovinarla. Le cose non cambiano indipendentemente dalla modalità di gioco, che sia portatile o da TV. Difficile imputare tutte le colpe a NISA, che si è limitata a fornire la solita traduzione di buon livello e a sviluppare la versione PC (che però non abbiamo avuto modo di testare), semmai le colpe di questo porting non riuscito sono tutte di Granzella, che ha avuto anche parecchi mesi per lavorare al gioco, in quanto la versione PS4 era già disponibile da tempo prima che la controparte Switch venisse semplicemente annunciata. E Nintendo? Difficile attribuire colpe anche alla meno performante piattaforma che è Switch, questo perché si son visti porting di titoli che sfruttano l’hardware in maniera più marcata, mentre il gioco in questione è più vicino della scorsa generazione sotto il punto di vista tecnico. Morale della favola è che Disaster Report 4 su Switch è il classico porting fatto tanto per essere sulla console, senza sfruttare le feauture che la piattaforma offre e realizzato in maniera alquanto svogliata.

Un’occasione in parte sprecata

Disaster Report 4: Summer Memories è un titolo senza dubbio con delle potenzialità che affronta una tematica che nei videogiochi si è vista poco, e già solo per questo varrebbe la pena di tenere in considerazione l’opera di Granzella, ma la versione per Nintendo Switch è alquanto mediocre è certamente non quella migliore per dare una possibilità al gioco. Un peccato perché si tratta comunque di un prodotto valido, abbastanza longevo e non troppo difficile, elementi che lo rendono non solo accessibile, ma anche adatto ad un gioco “mordi e fuggi” che solo Switch può offrire in modalità portatile. Se i grossi problemi tecnici non vi spaventano, il consiglio è quello di dare una possibilità al gioco.

Good

Gioco unico nel suo genere
Le nostre scelte indicono realmente su noi e gli altri personaggi

Bad

Graficamente arretrato
Su Switch è un disastro a livello tecnico
Quest ripetitive e lineari
6.8
NONNO APPROVED

Sviluppatore: Granzella
Distributore: NIS America, Nippon Ichi Software
Data di uscita: 7 Aprile 2020
Genere: Survival
PEGI: 18
Piattaforme: Playstation 4, Nintendo Switch, PC

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