Kingdom Hearts: The story so far - Parte 1

Pubblicato il 2 Dicembre 2018 alle ore 12:00
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La saga di Kingdom Hearts è forse una delle più caotiche, dal punto di vista narrativo, vista la sua grande ampiezza. La creatura di Tetsuya Nomura, infatti, è sempre stata distribuita tra un buon numero di console nel corso degli anni creando grande confusione nei fan che han dovuto acquistarne di nuove per continuare a seguire la storia di Sora e compagni. Grazie al cielo Square Enix, per rendere le cose più semplici per tutti, ha deciso di proporre due collection su Playstation 4 in occasione dell’arrivo di Kingdom Hearts III. Oggi qui sulle pagine di Tribe Games troverete il primo di tre appuntamenti dedicati all’intera trama della serie partendo da Unchained χ fino ad arrivare a Birth By Sleep: Fragmentary Passage, affiancando così le live del nostro Portu redazionale che ogni settimana porta avanti il suo Road To sul nostro canale Twitch. Nel primo appuntamento di “The story so far…” affronteremo il passato e ciò che poi ha portato all’inizio della storia di Sora, Riku e compagni nella lotta contro gli Heartless e del principale antagonista del primo arco narrativo.

In principio fu Kingdom Hearts

La vera storia non comincia da quello che, per tutti, è stato il primo capitolo dell’intera saga. Infatti le radici arrivano fino a millenni prima del viaggio di Sora, un’epoca in cui Kingdom Hearts era la luce che illuminava e proteggeva tutti i mondi. Un’epoca in cui questi non erano divisi ma ne formavano uno enorme e la pace regnava sovrana ma questa, purtroppo, era destinata a finire. La luce diffusa da Kingdom Hearts ha, infatti, proiettato anche le ombre da cui è nata l’Oscurità, questa si andò ad insinuare nei cuori delle persone e il caos iniziò a propagarsi. Per iniziare a fermare questa “epidemia” e cacciare il buio i cavalieri forgiarono il Keyblade, un’arma adatta allo scopo chiaramente ispirata al χ-blade che per anni ha protetto la luce di Kingdom Hearts. Affiancati ai portatori del Keyblade ci sono cinque Veggenti con le loro Unioni: Invi (Anguis), Gula (Leopardos), Ira (Unicorsis), Aced (Ursus), Ava (Vulpeus). Il Master of Masters (che per comodità chiameremo Maestro) diede ai cinque il “Libro delle profezie” per aiutarli nel proteggere la pace e la Luce insieme a un ordine da mantenere segreto a tutti i costi. Quello di cui i Veggenti non erano a conoscenza, però, era della presenza di un traditore tra loro e dell’assenza di una pagina dai loro libri. L’unico a saperlo è Luxu, un altro allievo del Maestro, a cui viene affidato il “No Name”, un Keyblade particolare con un occhio in cima all’impugnatura. In un dialogo, visibile all’interno di Backcover contenuto nella Collection 0.2, si viene a conoscenza di come questa arma abbia la particolarità di poter registrare – tramite l’occhio – tutti gli avvenimenti che gli accadono intorno, al fine di poter far conoscere il futuro ai vari Maestri del Keyblade. Il Master of Masters, inoltre, svela che l’esistenza del Libro è la prova inconfutabile della riuscita della missione di Luxu: il viaggiare fino al termine delle profezie e andare oltre alla fine del mondo portando con sé una particolare scatola nera, il cui contenuto è al momento sconosciuto.

Le Unioni iniziarono ad accogliere giovani volenterosi e li iniziarono all’arte del Keyblade, l’avatar utilizzabile all’interno del gioco mobile è uno di questi. Grazie al Libro delle Profezie, infatti, si può viaggiare nel tempo e affrontare mondi visibli nei vari titoli della saga accumulando Lux per la propria fazione. Al contempo, però, i cinque Veggenti scoprirono della sparizione del Maestro e iniziarono a crearsi attriti tra di loro anche a causa dell’apparizione di un Chirithy oscuro che indica la caduta del suo possessore nelle tenebre. Questi attriti portano a uno scontro violento tra i cinque in cui Gula – il cui ordine era quello di scovare il traditore – ha la peggio e disperato chiede ad Ava di raccogliere Lux per invocare Kingdom Hearts così da far tornare indietro il Maestro in modo da fargli risolvere tutti i problemi. La donna riuscì a dissuadere Gula ma si rese conto che la Guerra era ormai imminente e dovevano prepararsi. Successivamente riunì tutti i suoi prescelti in una fazione, chiamata Dandelions (Denti di leone), per portarli in salvo dall’oscuro futuro. La Guerra, come previsto, si tenne in quello che in Birth by Sleep fu chiamato Cimitero dei Keyblade e fece cadere Kingdom Hearts in mano alle tenebre spezzando, al contempo, il χ-blade che si frantumò in 20 frammenti: 7 di luce che divennero poi il cuore delle principesse e 13 di pura oscurità. Ava cancellò dalla mente dei Dandelions rimasti il doloroso ricordo del combattimento e fece in modo che da essi potesse ripartire la propagazione della luce tramite i loro cuori e con il Keyblade come arma potessero difenderla.

Tre personaggi in cerca di un cuore

La scena si sposta a migliaia di anni di distanza, una decina dal primo Kingdom Hearts, dove tre apprendisti (Terra, Aqua e Ventus) si stanno allenando presso la Terra di Partenza per poter diventare maestri del Keyblade. A poter ambire a questo titolo, però, saranno solo Aqua e Terra con la ragazza che conquista la nomea di Maestra. A far propendere a Eraqus per questa decisione è l’Oscurità presente nel cuore di Terra che potrebbe esplodere da un momento all’altro. Al termine dell’esame compaiono dei Nesciens – nemici oscuri – che iniziano ad assalire i mondi con il Maestro Eraqus che affida il compito di fermare la minaccia ai due. Al contempo Ventus, l’ultimo rimasto, viene spinto da Vanitas – apprendista di Xehanort, presente anch’esso all’esame – ad abbandonare la Terra di Partenza per inseguire i suoi amici che lo han lasciato indietro.

La partenza dei tre, separati tra loro, prosegue con la liberazione dei mondi dai Nesciens fino a che una serie di eventi li portano – individualmente – sulle Isole del Destino dove Terra incontra Riku e lo nomina futuro custode del Keyblade mentre Kairi fa la conoscenza di Aqua che le attua un incantesimo per proteggere la sua luce e il suo cuore. Nel mentre Ventus, che spera solo di poter ricongiungersi con i suoi amici, scopre che Vanitas è l’incarnazione delle tenebre del suo cuore estratte da Xehanort in passato per poter ricreare il χ-blade e far tornare, così, Kingdom Hearts. Ventus, sconvolto dalla rivelazione, si scontra con Eraqus che si trova così costretto a cercare di eliminare il giovane mentre Terra giunge in difesa di Ventus, combattendo contro il suo ex maestro. All’improvviso giunge Xehanort che da il colpo di grazia ad Eraqus rivelando poi il suo piano a Terra che nel corso del suo percorso era stato raggirato dall’oscuro Maestro, aumentando così le tenebre che attanagliavano il suo cuore.

Aqua scopre tutto troppo tardi e si reca al Cimitero del Keyblade dove, per puro destino, si ritrova con i suoi compagni e insieme affrontano Xehanort e Vanitas. Durante lo svolgimento del combattimento Ventus e Vanitas si fondono – con quest’ultimo che si ritrova a comandare sulla sua metà buona – e Terra viene posseduto dall’oscuro Maestro diventando, così, il suo nuovo contenitore. Si delineano, così, vari scontri: Aqua affronta fisicamente la fusione di Ventus e Vanitas mentre questi ultimi combattono tra loro, all’interno di una realtà parallela. Lo scontro vede il giovane apprendista sconfiggere la sua metà malvagia, distruggendo così la possibilità di creare il χ-blade al prezzo, però, della perdita del proprio cuore che andrà poi a rifugiarsi in Sora, un ragazzo conosciuto da Ventus durante il proprio viaggio. Dall’altra parte della barricata la Volontà residua di Terra si ritrova faccia a faccia con il suo corpo posseduto da Xehanort, riuscendolo a sfiancare ma non potendo fare altro che attendere che i suoi amici lo vendichino ponendo così fine allo scontro. Purtroppo la distruzione del χ-blade crea un’onda d’urto che spazza via qualunque cosa facendo finire così, senza un reale vincitore, la battaglia finale. Topolino, conosciuto da Ventus nel corso dell’avventura e divenuto suo amico, riesce a recuperare Aqua e il corpo – ormai in stato comatoso – di Ven e li porta da Yen Sid, un potente mago. La ragazza, dopo essersi ripresa, decide di portare in corpo dell’amico alla Terra di Partenza per proteggere il suo involucro senza coscienza e lo posiziona seduto su un trono procedendo poi alla trasformazione dell’intero mondo nel Castello dell’Oblio.

Successivamente Aqua si reca al Giardino Radioso, richiamata da Terra che, però, è ancora posseduto da Xehanort in quella che è definibile una vera e propria trappola. Lo scontro tra i due vede la giovane Maestra vincere anche grazie all’aiuto del cuore di Terra che inizia a rigettare l’ingombrante presenza di Xehanort. Quest’ultimo, nel tentativo di liberarsi del cuore del ragazzo, si trafigge col Keyblade ma perde conoscenza iniziando così a sprofondare nelle tenebre. Aqua, per evitare la perdita dell’amico, si sacrifica per salvarlo ritrovandosi lei nel Regno dell’Oscurità mentre Terra-Xehanort, senza ricordi, viene ritrovato da Ansem il Saggio che lo accoglie come suo assistente.

La prima parte di Kingdom Hearts: The story so far finisce qui, nelle prossime settimane andremo ad esplorare cosa successe a Sora, Riku e Kairi per poi arrivare, prima della metà di gennaio, alla prefazione dell’attesissimo Kingdom Hearts III, l’ultimo gioco della saga di Xehanort.

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