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[Gamescom 2019] NBA 2K20 – Hands On

Pubblicato il 25 Agosto 2019 alle ore 10:00
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di Paolino Maisto
@PerrinAybara

Se si vuole credere alla descrizione di Steam, quest’anno gli sviluppatori di NBA 2K20 hanno grandi progetti. Vogliono alzare di nuovo il livello della simulazione sportiva. Per questo i creatori di Visual Concepts offrono grafica e qualità di gioco senza pari, modalità di gioco rivoluzionarie, controllo e personalizzazione unici. E dobbiamo dirlo, sono riusciti a convincerci di ciò a questa Gamescom ! Ci è stato persino permesso di fare alcuni lanci a canestro e sfrecciare sul pavimento con LeBron & Co.

Avevamo anche sperato di dare una prima occhiata ai nuovi giocatori introdotti dalla National Women’s Basketball Association (NWBA), ma sfortunatamente ciò non è stato possibile. È un peccato, ma la prima in franchising delle dodici squadre e 140 professionisti della più alta lega di pallacanestro femminile americana – tra cui animazioni individuali, stili di gioco e effetti visivi – dovrà attendere ancora un po’ a mostrarsi.
La nostra partita dimostrativa tra i Los Angeles Clippers e i Los Angeles Lakers  [attorno alla star della cover Anthony Davis N.d.R.] è stata molto piacevole. Nel complesso, NBA 2K20 in realtà fa un’impressione leggermente più positiva rispetto al suo predecessore e questo può esser visto sotto diversi punti. Soprattutto, i giocatori ora sembrano ancora più realistici di prima, il sudore dei giocatori brilla sotto i riflettori in primo piano e sembra quasi ingannevolmente reale. Gli sviluppatori hanno anche fatto un passo avanti nelle animazioni. Grazie al motore di movimento rivisto, ora i movimenti dei cestisti sono un po’ più realistici; inoltre, il peso del proprio portatore di palla ora gioca un ruolo più importante, quindi si può vedere una notevole differenza tra giocatori alti, fisicamente prestanti e quelli invece più piccoli e agili.

Il nostro giocato ha presentato alcune piccole differenze rispetto a NBA 2K19 durante la sessione di prova di quasi 30 minuti. Questo NBA 2K20 sembra un po’ più accessibile rispetto al suo predecessore. Il display associato, che si può utilizzare con la semplice pressione di un pulsante o con la levetta destra e rilasciarlo al momento giusto, può essere percepito come una feature un po’ più precisa. Anche i principianti ora possono raggiungere rapidamente il canestro, il che rende l’esperienza di gioco più accessibile a tutti e soddisfacente anche per i veterani con partite al cardiopalma. I salti ad inizio partita e le schiacciate sono ancora impegnativi: trovare il momento giusto è all’ordine del giorno. Lo stesso vale per lanci in tre punti, schiacciate o  smarcamenti, che richiedono ancora molta abilità.

Inoltre, gli sviluppatori hanno rielaborato di nuovo le funzioni di sprint e palleggio. Ciò dovrebbe rendere il tempismo in NBA 2K20 una risorsa ancora più preziosa. Di conseguenza, gli sprint non sono più disponibili sempre e ovunque. Invece, si dovrà dosare bene la resistenza, altrimenti, sotto la barra apparirà un lampo giallo che andrà ad indicare la “stanchezza” del giocatore che dovrà aspettare alcuni secondi per poter tornare di nuovo a correre e scattare. La velocità dello sprint quindi diminuisce enormemente e il giocatore si stancherà più velocemente. Dovremmo quindi valutare molto attentamente quando fare un azione scoppiettante e atta alla velocità piuttosto che alla strategia. L’abuso di passaggi perfetti e di palleggi per saltare l’avversario è un ricordo del passato.
Tutto questo insieme a una migliore gestione della palla, piccoli miglioramenti dell’IA e ulteriori opzioni difensive che mostrano una freccia rossa nella direzione in cui potrebbe andare l’avversario rendono NBA 2K20 un titolo complessivamente promettente. Gli appassionati di basket possono ora segnarsi in rosso sul calendario l’uscita il 6 settembre. Il gioco uscirà per PS4, Xbox One e Nintendo Switch. Noi non vediamo l’ora di poterlo giocare più a fondo… e voi?

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