[Xbox Fan Fest: Milan 2018] Devil May Cry V – Hands On

Pubblicato il 21 Novembre 2018 alle ore 12:00
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Circa un anno fa iniziarono a girare alcune notizie riguardanti un possibile nuovo capitolo di Devil May Cry. Quando Hideaki Itsuno in persona ha presentato il primo trailer, durante lo scorso E3, non in tanti si sono meravigliati nel vedere il ritorno di Dante, Nero e soci. Quello che ha sorpreso, invece, è il voler tornare a uno stile più vecchio rispetto a quanto mostrato nelle recenti uscite, forse memori delle critiche arrivate dai fan storici della saga. In occasione dellXbox Fan Fest, di cui vi abbiamo parlato qualche settimana fa, abbiamo avuto modo di metter mano su una build di Devil May Cry V e, nella beata ignoranza del sottoscritto, iniziare a menare demoni come se non ci fosse un domani. Il riscontro? Beh, magari diverso da quello che si potrebbe pensare.

La demo che abbiamo potuto testare iniziava a bordo del furgone che funge da base operativa dell’agenzia di caccia ai demoni denominata, sorpresa sorpresa, Devil May Cry. A questo giro a essere il grande capo è Nero, protagonista dei recenti trailer e delle demo che abbiamo visto in video in occasione delle fiere passate. Una volta uscito da questo van, alla ricerca di una particolare persona, Nero si ritrova subito attanagliato da demoni che tenteranno di non fargli raggiungere la cattedrale. In un tripudio di botte e sangue ecco che la demo ci mostra i primi tutorial per chi, come appunto chi vi scrive, non ha mai toccato con mano questa serie. Oltre alla classica spada – con diverse combo, basate anche sui tempi di pressione del tasto apposito – sarà possibile attaccare i nemici con armi da fuoco e concatenare così diversi tipi di soluzioni per liberare l’area. Ritorna, come in passato, il sistema di punteggi che spinge i giocatori a dare il meglio che si può: infatti combattendo contro i nemici otterremo una valutazione al termine del combattimento di una determinata sezione che determinerà il nostro andamento. Questa sarà più alta tanto quanto più lunga e più diversificata sarà la combo che faremo durante lo scontro senza essere colpiti. La valutazione delle varie sezioni sarà sommata per darci, al termine dell’intero livello, quella generale. Il gioco tende a voler far migliorare sempre più i giocatori e fargli ottenere punteggi sempre più alti.

In aggiunta alle armi già citate gli sviluppatori hanno inserito anche un nuovo braccio meccanico, chiamato Devil Breaker come alternativa al Devil Bringer, probabilmente perso dopo il quarto capitolo dal protagonista. Durante il gioco sarà possibile trovare diversi Breaker che garantiranno nuove mosse per le combo come, ad esempio, attacchi elementali oppure come il poter attirare a sé i nemici per poi finirli. Questi arti, però, non sono illimitati ma – al contrario – hanno una propria barra di energia che una volta terminata lo renderà inutilizzabile. Ovviamente sarà possibile trovarne di diversi all’interno dei singoli livelli, così da permettere il ricambio e l’utilizzo di varie abilità per aumentare il nostro punteggio. L’introduzione del Breaker aggiunge una porzione di strategia all’intero sistema di combattimento vista la necessità di dosare bene il braccio più potente per i boss di fine livello o per sezioni particolarmente ostiche.

L’intera demo ci ha visto combattere orde di demoni utilizzando tutti i mezzi a nostra disposizione per cercare di farci strada verso una chiesa in cui, con nostro sommo piacere, abbiamo incontrato uno dei boss che contraddistinguerà l’intero gioco. Goliath, questo il nome, è un enorme mostro che vorrà mangiarsi Nero per utilizzare il suo sangue, così da potenziarsi e diventare il regnante dell’Underworld. Ovviamente sarà nostro dovere impedirglielo utilizzando tutto ciò che il gioco ha insegnato durante i vari tutorial sparsi per il livello. Attaccare e schivare sarà fondamentale ad alti livelli così da ottenere un punteggio migliore ma, sopratutto, evitare di restarci secchi. Lo scontro con Goliath è sicuramente il banco di prova per il gameplay di questo Devil May Cry V che non ha deluso le aspettative e, anzi, ha dimostrato come questo possa essere apprezzato anche da chi non conosce il brand e non lo aveva mai provato.

Dal punto di vista tecnico Devil May Cry V promette faville, la demo su cui abbiamo messo mano aveva qualche sporadico calo di framerate – sopratutto durante gli attacchi infuocati di Goliath – ma il lavoro effettuato dagli sviluppatori è sicuramente di grande livello [c’è anche da tener conto che hanno ancora diversi mesi per ottimizzare e pulire il gioco prima che esca N.d.R.]. Questo grazie alla potenza di Xbox One X – console su cui era disponibile la prova e con 4K nativo – e, sopratutto, al RE Engine (utilizzato da Resident Evil 7 e dal Remake del secondo capitolo) che mostra i muscoli. L’illuminazione e i vari effetti particellari dovuti alle mosse di Nero sono spettacolari, il colpo d’occhio è notevole e non vediamo l’ora  che arrivi 8 Marzo 2019 per poter vedere di più.

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