Romance of the Three Kingdoms XIV: Diplomacy and Strategy

Due nuovi insegnamenti giungono per tutti i sovrani del regno, saprete amministrarli?

Pubblicato il 23 Marzo 2021 alle ore 15:30
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Romance of the three kingdoms XIV appartiene ad una serie di strategici rinomata per la sua complessità e profondità di gioco che, con l’espansione “Diplomacy and Strategy”, aggiunge tutta una serie di nuove meccaniche orientate ad offrire ancora più libertà ed opzioni ai giocatori. Abbiamo avuto modo di mettere le mani sulla versione Playstation 4 del DLC e sperimentare di persona le novità introdotte nel gioco finale. Prima però di parlare direttamente del DLC, ci sembra giusto spendere due parole sul titolo, giusto per dare un’infarinatura di base a chi magari non ha troppa familiarità con la serie.

Amministrare un regno

Essere un leader e un sovrano non è certo una passeggiata e, anche in Romance of the Three Kingdoms, se vorremmo ritrovarci alla guida di una potenza prospera, dovremo fare i conti con non pochi grattacapi e problemi da risolvere. Il gioco si divide infatti in scenari che ci porteranno nei panni di diversi leader e personalità di spicco della storia cinese alle prese con la gestione diretta dei loro territori. Questo significa che, direttamente o indirettamente tramite i nostri sottoposti, dovremo gestire l’economia, le politiche, la vita militare ed ora, come vedremo nel DLC, anche la diplomazia e la geografia del mondo attorno a noi. Tutto ha un ruolo all’interno del gioco, anche il parametro apparentemente più insignificante, ed è per questo che fare affidamento su un buon numero di sottoposti e consiglieri sarà cruciale almeno quanto mettere la persona giusta nel posto giusto. I nostri uomini disporranno infatti di una serie di punteggi di caratteristica che definiranno quanto sono efficaci se posti in una posizione piuttosto che un’altra. Intelligenza ci aprirà molte porte con la diplomazia o con la gestione dell’economia, forza ci garantirà dei potenti condottieri, leadership di addestrare truppe migliori ecc..
Amministrare le risorse e l’esercito, però, non sarà affatto facile, e come accade nella realtà modificare qualcosa all’interno del nostro regno richiederà tempo per dare i suoi frutti. Le uscite del nostro regno sono infatti fisse e dovranno essere corrisposte a intervalli di tempo predeterminati. Le entrate invece, merci e anche nuove truppe, richiederanno tempo e, soprattutto, arriveranno solamente una volta al mese. Giungerà inevitabilmente un momento, quindi, in cui saremo costretti volenti o nolenti ad ampliare i confini dei nostri possedimenti. Per fare ciò sarà necessario disporre di un sufficiente numero di truppe per poterle mobilitare e conquistare così il territorio nemico. Qui entreranno in gioco un sacco di altri elementi che renderanno più o meno efficacie la nostra forza di attacco. Innanzitutto sarà necessario assegnare un condottiero ai nostri uomini; quest’ultimo non solo influenzerà l’efficienza della truppa con le sue caratteristiche (per lo più forza in questo caso), ma in funzione delle sue competenze disporrà anche di strategie e formazioni diverse.
In ultimo, persino la dimensione del nostro esercito giocherà un ruolo centrale nella capacità di conquistare una maggior porzione di territorio nemico.

Diplomazia...

Uno dei due elementi introdotti da “Diplomacy and Strategy” è proprio la diplomazia e le trattative tra i vari regni. Questa funzionalità ci offrirà diversi spunti nella gestione del nostro impero e, oltre a ciò, ci permetterà di intavolare trattative, anche elaborate, con i nostri vicini. Forgiare un’alleanza con un’altra potenza richiede però di conquistare la fiducia della controparte e, se dal principio doni e adulazione saranno una buona idea, in un secondo momento sarà necessario iniziare ad instaurare dei veri e propri commerci ed infine delle alleanze. Queste ultime ci consentiranno di richiedere il supporto del nostro alleato a fronte di una contropartita. Offrire fondi e merci sarà sempre un buon modo per convincere un alleato scendere in battaglia contro un nemico comune ad esempio, ma come accadeva anche in Civilization, anche in Romance of the Three Kingdoms potremo adoperare i nostri territori come moneta di scambio in caso non disponessimo di altro nel momento del bisogno.
Il DLC oltre a tutto ciò ci offrirà anche l’opportunità di aprire delle vere e proprio rotte commerciali non solo tra i regni a noi più vicini, ma anche con quelli estremamente più distanti, dandoci l’opportunità di arrivare a contattare persino l’Impero Romano.

... e strategia

L’altra grande aggiunta fatta da questo DLC in Romance of the Three Kingdoms, è rappresentata dalla strategia e dalla geografia. Questa componente altera non poco il combattimento base del gioco, permettendo di pianificare con maggior strategia sia la difesa che l’attacco di un territorio, ma soprattutto offrendo nuovi stimoli e motivi per invadere nuove regioni.
Ogni regione infatti ora dispone di un beneficio unico che verrà ottenuto dal detentore della provincia. Questi bonus sono incredibilmente diversi tra loro e possono variare da un bonus passivo all’opportunità di entrare in contatto con determinate potenze sulla mappa, tra cui anche alcuni eserciti e tribù disseminate sulla mappa di gioco. Resta però scontato che controllando un numero maggiore di territori avremo accesso a numerosi bonus estremamente utili e, nel contempo, li negheremo ai nostri potenziali nemici.

Infine, non ci resta che parlare più approfonditamente della strategia e della geografia sul campo di battaglia, meccanica che ne esce parecchio modificata.
Sarà infatti possibile utilizzare le armate del nostro esercito non solo per combattere ed eseguire assedi, ma anche per alcune nuove azioni. Queste sono rappresentata dalla costruzione di alcuni edifici, strutture o trappole sulla mappa di gioco. Potremo ad esempio erigere delle barriere lungo i corsi d’acqua per fermare o rallentare l’avanzata dei nemici, costruire delle torri di guardia per attaccare dall’alto eventuali eserciti invasori e, in ultimo, anche realizzare trappole con cui infliggere pesanti perdite. La cosa però non è così semplice dato che ogni struttura avrà delle limitazioni e potrà essere edificata solo su certi tipi di terreno, oltre a richiedere del tempo per essere posizionata e resa operativa. Piazzare un masso su un’altura per farlo cadere su un esercito nemico, ad esempio, potrà essere fatto solo in montagna e solo nelle zone limitrofe ad un’altura, così come le torri di guardia saranno maggiormente efficienti se edificate in cima ad una collina per fornire un maggior raggio di azione. Se pensate che finisca qui però vi sbagliate di grosso; per far cadere un esercito nemico in una trappola non c’è nulla di meglio dello spionaggio e della capacità di diffondere false informazioni. Un’azione incredibilmente interessante consiste infatti nello sfruttare la vicinanza tra le proprie truppe e quelle nemiche per fomentare voci e dicerie. Queste informazioni possono convincere le truppe nemiche a muoversi verso quello che potrebbero pensare essere un importante luogo strategico,o una breccia nelle nostre difese, quando invece stanno marciando proprio nella trappola che abbiamo appena preparato loro. Tenete però a mente che i nemici potrebbero a loro volta dubitare delle informazioni e, se mostrerete troppo presto i vostri rinforzi, potreste addirittura far fallire l’intera strategia.

Conclusioni

Romance of the Three Kingdom è di per sé un titolo ambizioso che con “Diplomacy and Strategy” ottiene tutto un nuovo livello di profondità. Questo è forse il primo grosso difetto che ci sentiamo di segnalare: il gioco base senza le meccaniche introdotte in questo DLC potrebbe dare l’impressione di essere menomato e privo di alcune componenti. A rendere le cose ulteriormente ostiche ai neofiti, i tutorial non sono solo lenti, ma anche ricchi di dialoghi del tutto non necessari, intervallati a nozioni molto importanti da apprendere. Avremo infatti a che fare con Liu Bei ed i suoi fratelli, che ci introducono alle diverse meccaniche di gioco, il tutto in un contesto dove verranno intercalati dialoghi completamente narrativi a lunghe spiegazioni e concetti, talvolta nemmeno troppo chiari, ma spesso importantissimi.
Se siete dei veterani del genere, e magari della serie,  vi troverete presto a casa, ma per chi volesse cercare una prima esperienza con un titolo strategico non ci sentiamo di consigliare di partire da qui. Per chi volesse cimentarsi invece nel gioco “Diplomacy and Strategy” è praticamente un must che aggiunge una serie di azioni e manovre decisamente interessanti e valide che renderanno molto più complesso pianificare le nostre strategie e portarle a termine con successo. Un’ultima nota che ci sentiamo di sottolineare riguarda la versione che abbiamo giocato del titolo, ovvero quella console. Gli sviluppatori hanno fatto un egregio lavoro nell’adattare un titolo prettamente strategico in modo da poter essere fruito per mezzo di un controller, ciò non di meno per ottenere questo risultato hanno dovuto popolare l’interfaccia di gioco di innumerevoli menu e sottomenu che assolvono al loro compito, ma rendono sicuramente scomodo e poco naturale navigare tra i vari componenti del gioco. A conti fatti, non si tratta di un vero e proprio difetto, ma se siete come me un vecchio dinosauro abituato a mouse e tastiera, potreste trovare qualche difficoltà a digerire un sistema di questo tipo.

Per concludere, quindi, Romcance of the Three Kingdoms XIV è un buon titolo che nella sua versione base trasmette l’impressione di essere un gioco sviluppato di corsa e con alcuni elementi mancanti. Il gioco graficamente di certo non brilla, e siamo molto lontani dal considerare questo titolo anche solo vagamente vicino alla Next Gen attuale, ma con l’aggiunta di Diplomacy and Strategy per lo meno alcune lacune della versione standard vengono coperte, offrendo meccaniche e strategie e nuovi scenari sicuramente più elaborati e appetibili ai veterani del genere.

Good

Diplomacy and Strategy aggiunge diverse meccaniche interessanti...
Nuovi scenari e personaggi da schierare al nostro fianco

Bad

...meccaniche che probabilmente avrebbero dovuto includere nel gioco base
Tutorial decisamente lenti e con diversi dialoghi che rallentano il ritmo
Graficamente non brilla certo per qualità
7.0
"PRETTY GOOD"

Sviluppatore: Koei Tecmo Games Co.
Distributore: Koei Tecmo Games Co.
Data di uscita: 11 Febbraio 2021
Genere: Simulazione
PEGI: 12
Piattaforme: Playstation 4, Nintendo Switch, PC

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