Mario + Rabbids Sparks of Hope

Una piccola perla tutta italiana!

Pubblicato il 24 Ottobre 2022 alle ore 12:13
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di Paolino Maisto
@PerrinAybara

Ben ritrovata tribù in questa nuova recensione. Oggi vi porterò nei mondi fantastici di Mario + Rabbids Sparks of Hope.
Devo dire che per me è stato molto particolare dover recensire questo titolo, visto l’importanza che nella mia vita ha avuto il primo titolo, quindi mi ci sono approcciato con un misto di timore reverenziale e felicità incommensurabile nel incontrare di nuovo un carissimo amico che non vedevi da anni; ma ora bando alla ciance e andiamo a scoprire insieme come se l’è cavata!

Raramente un gioco ha unito fascino, umorismo, gameplay fantastico e piacere inaspettato come Mario + Rabbids Kingdom Battle, l'improbabile collaborazione tra Nintendo e Ubisoft. Cinque anni dopo, Mario + Rabbids Sparks of Hope, il tanto atteso sequel di Kingdom Battle, è finalmente arrivato. Siamo felici di poter affermare che Sparks of Hope ha preso tutte le migliori qualità del suo predecessore, ha apportato dei miglioramenti intelligenti ed è entrato a far parte del novero dei migliori giochi per Switch. 

Riprendendo due anni dopo la conclusione di Kingdom Battle, Sparks of Hope si apre con Mario e gli abitanti del Regno dei Funghi che convivono pacificamente con gli eccentrici Rabbids. Non passa molto tempo prima che una nuova minaccia, nota come Cursa, spaventi il Regno dei Funghi e i nostri eroi dovranno avventurarsi nello spazio per combattere Cursa e salvare la galassia.

Sparks of Hope è una gioia da vivere sia in modalità portatile che in modalità docked: i suoi colori vivaci e brillanti spiccano sullo schermo e ogni mondo è progettato in modo intricato per incoraggiare efficacemente l'esplorazione. La colonna sonora di Sparks of Hope, che si avvale di un team di compositori da sogno come Grant Kirkhope, Yoko Shimormura e Gareth Coker, trabocca di trionfi, avventure ed esultanze: senza dubbio una delle migliori da che abbiamo memoria! 

La principale differenza di gameplay tra Sparks of Hope e Kingdom Battle è l'attraversamento dei personaggi dentro e fuori dal campo di battaglia. Sono spariti gli overworld lineari, sostituiti da grandi aree aperte piene zeppe di enigmi e missioni secondarie che il giocatore può affrontare a suo piacimento. Le missioni secondarie sono fortemente incoraggiate per via delle loro ricompense come: nuove scintille, skin per armi, preziosi punti esperienza e presentano situazioni di combattimento interessanti e uniche. Anche se gli enigmi non sono mai troppo complicati, rappresentano una piacevole pausa dai combattimenti. L’unica nota un po’ stonata sono le missioni di uccisione. Queste missioni dove dovrete uccidere un determinato nemico un determinato numero di volte hanno spezzato leggermente il divertimento spostando l’asticella verso la noia [soprattutto perché da mondo a mondo cambieranno solo per il nemico da sconfiggere N.d.R.]… Se non le avessero messe, il gioco quasi sicuramente ne avrebbe giovato.

Poi ci sono le battaglie, che sono combattimenti tattici al massimo livello. I personaggi non sono più limitati a una griglia di attraversamento e possono muoversi liberamente nella loro zona di movimento mentre decidono la loro prossima azione. Questo non solo rende il combattimento a turni più vivo e permette al giocatore di passare liberamente da un combattente all'altro prima di decidere l'opzione migliore, ma consente anche ai personaggi di lanciarsi contro nemici come Goomba o Bob-bomba, quest'ultimo può essere scagliato contro i nemici per creare un'area di esplosione che danneggia tutti quelli che lo seguono.

I personaggi hanno due punti azione per turno per attaccare, utilizzare un'abilità speciale, attivare una scintilla o consumare un oggetto. L'arma d'attacco principale di ogni combattente è incredibilmente varia: dalle pistole a doppia saldatura di Mario, che gli permettono di colpire più nemici, alla pistola a lungo raggio di Luigi, fino al bazooka incredibilmente soddisfacente di Bowser, queste armi fanno sentire ogni personaggio unico e riflettono perfettamente le loro personalità. Le abilità speciali sono altrettanto solide: avete bisogno di potenziare la difesa? Peach è quella che dovrete avere in team. Avete bisogno di indebolirei nemici e applicargli debuff? Allora Rabbid Luigi sarà il coniglio da scegliere! Come nel primo [se non di più N.d.R.] la profondità nel combinare squadre diverse è immensa, divertente e soprattutto fondamentale per superare determinate sfide.

Anche gli Sparks forniscono ai combattenti abilità speciali, ma possono essere scambiate liberamente tra i personaggi. Se utilizzate correttamente, gli sparks possono fare un'enorme differenza in battaglia: dai danni elementali per colpire i punti deboli dei nemici, all'evocazione di combattenti aggiuntivi, fino al riflettere al mittente degli attacchi nemici. Con oltre trenta Sparks da sbloccare nel corso del gioco, il potenziale di sperimentazione è illimitato. Gli Sparks possono anche essere aumentati di livello nutrendoli con pezzi di stella per creare abilità ancora più potenti: il combattimento a distanza ravvicinata di Rabbid Mario combinato con Starburst, che una volta livellato al massimo aumenta l'attacco del cinquanta per cento, può decimare un intero gruppo di nemici.

L'albero delle abilità offre un'ulteriore personalizzazione del personaggio. Ricevendo punti abilità dopo essere saliti di livello, i giocatori potranno aumentare la loro portata d'attacco, potenziare le loro abilità, aumentare il loro potenziale di guarigione e un'infinità di altre opzioni. Ma ciò che rende unico l'albero delle abilità è che i punti spesi non sono vincolati a un'abilità una volta utilizzati e possono essere ridistribuiti in base alla situazione. Ad esempio, se una battaglia richiede che il giocatore elimini un gran numero di nemici, l'aumento della potenza d'attacco potrebbe essere una buona opzione. Oppure, se si deve affrontare una missione "raggiungere un'area", che richiede a un combattente di raggiungere un punto specifico della mappa, allora aumentare le capacità di movimento sarebbe una buona scelta. Tutto questo per dire che i personaggi possono essere plasmati in molti archetipi diversi a seconda delle preferenze di stile di gioco: Edge può concentrarsi sull'aumento del suo attacco con la spada volante per combattere a medio raggio o aumentare le sue capacità di corsa per diventare una minaccia a distanza ravvicinata. 

A parte qualche occasionale calo di frame rate, Sparks of Hope funziona complessivamente molto bene, ma i maggiori ostacoli del gioco sono le schermate di caricamento, che sono molto frequenti e durano un po' troppo a lungo, soprattutto quando si passa dal menu pre-battaglia alla schermata di selezione del personaggio. È piuttosto frequente passare da una schermata all'altra più volte per decidere quali personaggi o Sparks utilizzare a seconda delle debolezze dei nemici e della disposizione del campo di battaglia, e questa situazione alla lunga potrebbe infastidire quei giocatori privi di qualsiasi tipo di pazienza [niente di così grave e devastante come i primi caricamenti di Bloodborne, ma per dover di cronaca va detto N.d.R]

In conclusione, possiamo dire che è ancora difficile credere che gli abitanti del Regno dei Funghi e i Rabbids possano convivere così armoniosamente nello stesso gioco, ma come il suo predecessore, Sparks of Hope sfida tutte le aspettative e offre un'esperienza sempre piacevole e gratificante su tutti i fronti. Dotato di combattimenti deliziosi, di tracce musicali che vi rimarranno nella testa, di un fascino e un'ilarità traboccanti ci sentiamo di dire che Sparks of Hope è uno dei giochi più belli dell’anno.
Infine, voglio fare un piccolo plauso a tutto il team di Ubisoft Milano e a Davide Soliani, perché in un mondo che sta andando come sta andando e un Paese, il nostro, che è sempre pronto ad accusare il medium videoludico come la causa dei mali nel mondo e dove, a livello contrattuale lavorativo, non viene minimamente riconosciuto come lavoro, loro sono riusciti a farci dimenticare queste brutture e a renderci orgogliosi e fieri di esser Italiani! Grazie.

Good

Un mondo enorme che aspetta solo di essere esplorato
Attività e missioni secondarie divertenti
Meccaniche di combattimento complesse e flessibili
Graficamente fantastico
Ubisoft Milano

Bad

Missioni secondarie dove bisonga uccidere un numero di determinati nemici
Map design di alcune missioni secondarie non all’altezza di quelle principali
9.5
TRIBE APPROVED

Sviluppatore: Ubisoft Milan
Distributore: Ubisoft
Data di uscita: 20 ottobre 2022
Genere: Strategia
PEGI: 7+
Piattaforme: Switch

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