Daymare: 1994 Sandcastle

Un incubo che non finisce mai...

Pubblicato il 1 Ottobre 2023 alle ore 11:41
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Ben ritrovata, gente della Tribù, sulle nostre pagine per questa lettura della recensione di Daymare: 1994 Sandcastle, un horror survival d'azione prodotto da Leonardo Interactive e pubblicato da Invader Studio. Questo titolo è un prequel del precedentemente rilasciato Daymare: 1998 e racconta della storia di Reyes, un agente dell'agenzia H.A.D.E.S. mandata nel mezzo di un incidente paranormale con una ben precisa missione.
Questo gioco racconta quindi eventi precedenti a quelli di Daymare: 1998, creando alcuni collegamenti molto piacevoli da notare, come la presenza stessa di Radek, e riuscendo a creare una storia particolare e piena di colpi di scena. Nonostante l'ottima esperienza generale, però, il titolo presenta problemi a livello tecnico e, purtroppo specialmente sul finale, di gameplay.
Completare il titolo ha richiesto quasi una decina di ore, considerando che ho esplorato con calma gli ambienti fino a trovare quasi tutti gli elementi secondari, come tutte le note, gli appunti e gli audiolog che approfondiscono la trama e ne ampliano notevolmente la comprensione.

Ora, senza ulteriori indugi, ecco a voi la recensione di Daymare: 1994 Sandcastle!

Daymare: 1994 Sandcastle, la trama

In questo titolo il giocatore si cala nei panni di Dalila Reyes, ex-spia governativa e agente speciale dell'H.A.D.E.S., ovvero dell'Hexacore Advanced Division for Extraction and Search.
Dopo un disastro a Rachel, Nevada, durante il quale uno scuolabus con 40 ragazzi si è ribaltato improvvisamente, la ragazza si ritrova ad affrontare una missione insieme all'agente Radek e al caposquadra Foster, con l'obiettivo di recuperare una valigetta dal contenuto misterioso da un contatto della vicina Area 51.
L'agente Reyes viene portata al seguito dai due militari per la sua grande conoscenza scientifica, essendo anche la creatrice del D.I.D., ovvero del Data Interchange Device, dispositivo capace di recuperare dati da computer, tablet e simili, oltre ad essere abilitato a condividere e rilevare la posizione degli altri D.I.D. collegati.
La sezione iniziale inizia ad introdurre il giocatore agli orrori del più avanzato centro di ricerca sperimentale degli Stati Uniti d’America, mostrando come i ricercatori di quest'area hanno [e perdonatemi la citazione N.d.R.] "scavato troppo a fondo", finendo per liberare un male ben peggiore di qualsiasi cosa avessero preventivato.

La trama va quindi a svelare terribili segreti di stato e teorie paranormali, a mettere il giocatore contro il Presidente degli Stati Uniti e la sua forza militare, la Section 8, e a far venire alla luce tradimenti, ma volge la sua attenzione anche e soprattutto al personaggio principale, Dalila Reyes, la quale si ritrova ad affrontare non solo orde di mostri terribili ed elettrici, capaci di friggere una persona in pochi secondi, ma anche il suo passato e le relazioni che ha lasciato indietro una volta che è entrata a far parte della squadra H.A.D.E.S..
Anche le note, gli appunti e gli audiolog che si trovano e che approfondiscono sono scorrevoli e piacevoli, nessuno risulta troppo lungo o complicato da leggere, specialmente nei tanti momenti di tensione che compongono questo titolo.

In definitiva, quindi, la storia è ben scritta ed intrigante, piena di colpi di scena e di svolte inaspettate nonostante la linearità della sua progressione. Questo genere di trama fa venire voglia di continuare ancora e ancora fino a che non si arriva a svelare la madre di tutti i segreti. I personaggi risultano tutti ben caratterizzati, ognuno con una backstory di spessore e capace di far simpatizzare il giocatore anche con il peggiore dei nemici. Insomma, un ottimo lavoro.

Daymare: 1994 Sandcastle

Il gameplay

Daymare: 1994 Sandcastle presenta un gameplay diverso da quello del titolo precedente, volendo dirigersi più su una svolta action e meno survival; in questo titolo si finisce, quasi in ogni occasione, a dover ripulire la stanza dai nemici che vi si trovano, i quali arrivano ad orde, solitamente di due, massimo tre nemici alla volta.
Questo tipo di gameplay porta ad una minore sensazione di tensione e impotenza e ad una decisamente più presente da Rambo. Il giocatore ha a disposizione un fucile a pompa e una mitraglietta che, a difficoltà normale, difficilmente finiscono i caricatori e uno zaino ad azoto liquido, chiamato Frost Grip, capace di congelare con un raggio tutto ciò che gli sta davanti; queste armi bastano e avanzano per poter sopravvivere nel labirinto sotterraneo nel quale si caccia Dalila e, grazie alle varie modalità di utilizzo dello zaino, il tutto risulta molto divertente da giocare e dalle molteplici opzioni.
Il lato negativo di questa parte del gameplay è il movimento estremamente legnoso e la scarsa varietà dei nemici, dei quali son presenti solamente tre tipi, che possono essere blu o rossi a seconda delle loro caratteristiche e di come vanno sconfitti. Di conseguenza, oltre ad essere elementi che dopo poco non instillano più terrore e paura, dato che il giocatore ci si è abituato, dopo un po' che si gioca si sa benissimo come affrontare ogni tipo di avversario, portando ogni scontro ad essere una semplice reazione a quello che compare.

Il gameplay si amplia ulteriormente con minigame, la possibilità di esaminare gli oggetti raccolti e di trasformarli, ed enigmi ambientali utilizzati per spezzare il ritmo di gioco e dare un momento di respiro al giocatore; ognuno di questi elementi riesce nel suo intento e risulta divertente, a partire dall'hacking per aprire armadietti fino al rimettere tubi dell'acqua al loro posto nel giusto ordine.
Tutti i minigiochi portano quindi ad un momento di calma e concentrazione che permette di liberare la testa e di continuare a giocare in tranquillità.
Il movimento del personaggio, per quanto sia legnoso nei combattimenti, è perfetto nelle sezioni in cui si cammina e si esplorano le stanze di questa base di ricerca, essendo lento e con una visuale in terza persona ristretta, che non permette di vedere bene intorno a sé [non so quanti infarti ho avuto a causa di nemici comparsi improvvisamente alle spalle N.d.R.].

Daymare: 1994 Sandcastle

Comparto tecnico, grafico e sonoro

A livello grafico questo titolo si presenta ottimamente, risultando estremamente realistico nelle ambientazioni e senza la minima presenza di texture tirate o in palese 2D, lasciando quindi sempre un ottimo colpo d'occhio.
Il problema inizia a porsi quando si parla del comparto tecnico di Daymare: 1994 Sandcastle, il quale, purtroppo, si rivela non all'altezza del resto dei reparti: il titolo ha più punti in cui subisce perdite notevoli di frame e quindi lag, specialmente se si tenta di girarsi di spalle velocemente e verso il finale del gioco. Questa presenza di lag purtroppo aumenta man mano che si arriva verso il finale.
Ultimo, ma non per importanza, il reparto sonoro, il quale porta una prestazione di altissimo livello, sia nella colonna sonora che negli effetti sonori che nel doppiaggio, solamente in inglese, dei personaggi.

Daymare: 1994 Sandcastle

Conclusioni su Daymare: 1994 Sandcastle

Se vi piacciono gli horror e vi piace sparare a mostri brutti ed estremamente letali, Daymare: 1994 Sandcastle fa sicuramente per voi. Questo titolo riesce in ogni suo intento e, fatta eccezione per la parte tecnica, riesce a portare una prestazione eccellente in tutti i reparti.
In definitiva, quindi, è un gioco che consigliamo di giocare almeno una volta, sia per le sensazioni che offre, come inquietudine, sollievo e terrore, sia per il divertente gameplay. Promosso quasi a pieni voti.

Good

Trama intrigante e ben esposta
Gameplay divertente...
Ambientazione e atmosfera inquietante e perfetta
Reparto sonoro di altissima qualità
Le varie modalità del Frost Grip sono molto divertenti da usare
Un buon prequel
Minigame interessanti e che rompono bene il ritmo

Bad

Poca varietà nei nemici
... ma decisamente migliorabile
Cali frequenti di frame
8.7
PEM-PEM

Sviluppatore: Invader Studio
Distributore: Leonardo Interactive
Data di uscita: 30 agosto 2023
Genere: Story-driven survival horror
PEGI: 18+
Piattaforme: PC, PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox One, Xbox Series X|S

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