A Total War Saga: Troy

Il nuovo strategico di Creative Assembly punta l'occhio verso la mitologia greca

Pubblicato il 1 Settembre 2020 alle ore 11:00
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Total War è ormai una serie con un passato illustre e noto, uno di quei brand che difficilmente non si è mai sentito nominare, che negli anni ha sfornato capitoli più o meno graditi al pubblico, ma sempre di un certo livello e qualità. Total War: Troy sposta in questo caso il conflitto durante gli eventi della guerra di Troia, portando sul campo di battaglia i Danai da una parte e i Troiani dall’altra. Spetterà quindi a noi prendere il controllo di una delle numerose fazioni scese in campo durante questo conflitto mitologico e deciderne il destino alla fine di questa guerra decennale. Prima di tuffarci ad analizzare Total War Troy ci sentiamo però di fare una rapida precisazione, Total War è una serie famosa per la sua complessità e ricchezza nel gameplay, come tale in questa recensione non approfondiremo nel dettaglio tutto il sistema di gioco, ma ci concentreremo sul mostrare le azioni più importanti, tralasciando i dettagli più tecnici e numerici.

Total War: Troy, un mondo di guerra

Come ben potete immaginare Total War: Troy non si limita a prendere in esame la singola battaglia per la conquista di Troia, ma offre un panorama di più ampio respiro, facendo partire gli avvenimenti del gioco dal rapimento di Elena, moglie di Menelao Re di Sparta, da parte di Paride, figlio di Priamo e Re di Troia. Questo singolo evento, come ben saprete, sarà la scintilla che porterà Menelao ed il fratello Agamennone a dare il via ad una vera e propria chiamata alle armi che, nei dieci anni successivi, darà vita alla guerra di Troia narrata nell’Iliade ed in parte anche nell’Odissea di Omero e nell’Eneide di Virgilio. Ciò che importa in questo frangente è che, in funzione dello schieramento che sceglieremo, dipenderanno tutta una serie di fattori. Come detto infatti non tutto ruota completamente attorno al conflitto di Troia, e come tale i singoli leader avranno i loro obiettivi ed i loro piani, orientati a donare lustro e prosperità alla propria gente ed al proprio regno. Ogni Leader ha quindi una serie di condizioni differente per vincere la partita in modalità campagna ed oltre a quello dispone di abilità e caratteristiche uniche, che gli permetteranno di affrontare in modo unico gli eventi che sarà chiamato a fronteggiare. In aggiunta a questo, ogni leader avrà anche una situazione di partenza classificata con Facile, Normale o Difficile.  Questa valutazione però, non influenzerà la difficoltà della campagna o degli scontri, ma invece indica quanto la vostra posizione e situazione in quel dato momento sia favorevole o complessa valutando la posizione delle città sotto il vostro dominio, la ricchezza di risorse e i rapporti con le potenze confinanti. Una volta tenuto conto di questo sarà poi possibile scegliere indipendentemente la difficoltà della campagna e degli scontri, complicandoci o semplificandoci ulteriormente la vita. Tenete presente che, se siete alle prime armi, il tutorial è disponibile solamente per le campagne con partenza a Facile, scelta che vi esortiamo a compiere proprio in virtù della complessità del titolo.

Amministra il tuo regno

Come ogni Total War che si rispetti anche in Troy il gioco si divide in due momenti fondamentali, uno su larga scala, dove amministrerete il vostro dominio, muoverete le truppe e stringerete alleanze, ed uno dove sarete chiamati a comandare le vostre truppe in prima persona sul campo di battaglia. Il primo momento, ed anche quello più preponderante all’interno del gameplay, è proprio legato all’amministrazione dell’impero dalla mappa generale ed è un momento in cui ci si apriranno un elevatissimo numero di possibilità. In primis, i nostri compiti inizieranno con l’amministrazione delle città e delle risorse. Ogni regno e ogni esercito non possono prosperare senza un’infrastruttura a sostenerli. Questo sarà possibile amministrando e conquistando nuove città per accaparrarsi nuove risorse, costruendo nuovi edifici per migliorare la resa di una città, o supportare l’esercito ed infine tramite i Decreti Reali, migliorie che influiscono su tutto il dominio fornendo bonus produttivi o di altra natura. Come detto in precedenza la nostra partenza ci impone una situazione più o meno complessa, e questo comprende anche avere accesso a determinate risorse o meno. Per ampliare la nostra influenza e quindi disporre di una produzione o una linea di rifornimento di un bene abbiamo sostanzialmente due opzioni: conquistare nuove città o, in alternativa, stabilire un contatto diplomatico con un reame a noi non troppo ostile. Ebbene, anche la diplomazia assume un ruolo centrale nel gioco, permettendoci di stringere alleanze militari, economiche e commerciali, ma anche di richiedere tributi e, nei casi più estremi, di ricorrere alla guerra facendo affidamento sui nostri eventuali alleati.

Con la guerra apriamo quindi un nuovo capitolo in Total War: Troy, o per meglio dire di qualunque Total War. Le guerre e le battaglie sono infatti uno degli elementi più importanti del gioco e, grazie all’espansione del nostro territorio, alla conquista di nuove città e all’acquisizione di nuove tecnologie e conoscenze, ci permetterà di disporre di più risorse e nuove unità pronte a combattere. Con questa nuova prospettiva però sarà necessario tenere a mente tutta una serie di nuove possibilità. Non solo la guerra ha un’influenza ben precisa sull’economia del Paese, ma anche la dimensione dell’esercito e le nostre decisioni dopo ogni scontro armato ne hanno. Alla fine di ogni battaglia in cui usciremo vincitori avremo infatti modo di scegliere come comportarci. Se si tratta di una battaglia campale potremo decidere del futuro dei soldati nemici, potremo trucidarli per ottenere un bonus al morale, oppure cercare di convincerli ad unirsi alle nostre fila ecc… Nel caso invece si trattasse di un attacco ad una città avremo altre possibilità ancora, tra cui annettere il nuovo centro abitato, razziarlo o anche raderlo al suolo in modo da impartire una lezione indimenticabile ai nostri nemici.

A decidere la sorte delle singole battaglie e della guerra non saranno solo la nostra abilità di strateghi e la potenza delle nostre armate e dei nostri eroi, ma in perfetto stile mitologico anche gli dei avranno modo di alterare le sorti dei conflitti umani. Costruire templi, istruire sacerdoti e sacerdotesse, eseguire feste e baccanali o fare sacrifici ed indire ecatombe ci permetterà di ingraziarci alcune divinità, che in alcuni casi potrebbero decidere di fornire il loro supporto ad uno dei due schieramenti. Non temete però, se non volete dedicarvi solo al caso ed ai sacerdoti di diverse divinità, potrete sempre cercare di influenzare le sorti di un conflitto a vostro vantaggio. Questo può essere fatto con gli agenti, altre unità speciali che possono essere inviate in avanscoperta per eseguire operazioni di spionaggio e sabotaggio per conto nostro, fino anche ad eseguire vere e proprie missioni di omicidio ai danni di personalità di spicco o scomode per i nostri obiettivi.

Combatti i tuoi nemici

Quando si tratta di scende sul campo di battaglia, qualunque sia lo scontro in cui saremo chiamati a combattere, avremo sempre un paio di possibilità a portata di mano. I Total War offrono infatti di risolvere gli scontri manualmente o in modo automatico, cosa che ci permette di non giocare la parte delle battaglie, lasciandola invece nelle mani dell’IA. Questa decisione potrebbe sembrare buona, ma spesso e volentieri ci costringe a subire più perdite del necessario, rendendo incerto l’esito di alcune battaglie in cui le forze sono molto simili tra loro. Questo ci porta ad usare questa opzione solamente in quei casi in cui l’esito dello scontro è palesemente a nostro vantaggio, permettendoci così di spendere qualche soldato in più, ma velocizzare notevolmente lo svolgimento della partita.

Se al contrario sceglieremo di comandare le nostre truppe in combattimento ci saranno un po’ di cose che dovremo tenere a mente. Tanto per cominciare in veste di attaccanti avremo la possibilità di scegliere se posticipare la battaglia e lo schieramento delle truppe in modo da poterci evitare situazioni climatiche avverse, o per cercare di sfruttare invece situazioni favorevoli. Subito dopo ci sarà richiesto di schierare le nostre truppe sul campo di battaglia, momento nel quale potremo posizionare i nostri uomini all’interno di una zona ben definita. Il campo di battaglia è infatti inizialmente diviso in grosse aree, alcune adibite allo schieramento dei nostri soldati ed altre che rappresentano invece la terra di nessuno tra i due schieramenti. Ogni contendente posizionerà le proprie unità nelle aree dedicate, ma sappiate che esistono alcuni soldati muniti di abilità speciali che vi consentiranno di posizionarli oltre i confini prestabiliti dal gioco, direttamente nella terra di nessuno.

Una volta schierate le forze sul campo, si darà quindi inizio alla battaglia vera e propria, momento dove la strategia ed il posizionamento delle truppe saranno fondamentali per definire il vincitore. Total War: Troy, come molti altri capitoli della serie, tiene infatti in conto moltissimi fattori, a partire dal vantaggio offerto da un terreno rialzato o dalla copertura offerta da una foresta, dovremo tenere sempre gli occhi aperti nel tentativo di scongiurare imboscate, fiancheggiamenti ed altre manovre mirate a indebolire e spezzare le fila dei nostri uomini. Oltre al terreno sarà infatti determinante anche il tipo di unità che avremo a disposizione, le armi ed il tipo di nemici che dovremo fronteggiare e, forse una delle cose più importanti di tutte, il morale del nostro esercito e le abilità del nostro eroe.

Eserciti ed eroi

Gli esiti di una battaglia non dipendono solamente da come un condottiero piazza le sue unità sul campo, ma da moltissimi altri fattori, tra cui anche il morale degli uomini in gioco. Anche un esercito più numeroso può assaggiare l’amaro calice della sconfitta se i suoi uomini perdono fiducia e finiscono in rotta correndo per il campo di battaglia come tanti polli decapitati. Un buon condottiero sa quindi che, oltre alla mera tattica, va tenuta in considerazione anche l’elemento umano, talvolta puntando a fare leva proprio su questo per fiaccare il nemico. Ogni unità sul campo dispone infatti di una certa quantità di morale. Finché questo è alto nulla di cui preoccuparsi, ma se il valore dovesse precipitare le cose potrebbero complicarsi non poco. Le unità in rotta infatti scappano dal campo di battaglia e, oltre a contribuire al notevole caos che già imperversa, non contribuiranno più allo scontro. Talvolta è possibile che un unità dopo la fuga riesca a ritrovare coraggio e tornare sul campo di battaglia, ma anche se ciò accade quest’ultima è rimasta inutilizzabile per lungo tempo, e spesso si è riposizionata lontano dallo scontro principale e magari anche oltre le linee nemiche, rendendo così il tempo per tornare operativa ancora più lungo. Il segreto quindi consiste nel comprendere cosa riduce il morale delle forze nemiche e poi sfruttarlo contro di loro [e anche a nostro vantaggio per evitare che succeda a noi N.d.r.]. In primo luogo, un’unità che subisce molte perdite in breve tempo è ad alto rischio di perdere morale, ma anche subire fiancheggiamenti, cariche e imboscate influisce negativamente su quest’ultimo. A questo si aggiunge l’eventuale lontananza dai propri eroi e leader. Questo fattore permette alle unità non solo di usufruire di eventuali bonus ed abilità di un eroe, ma spesso aiuta le unità a mantenere la calma. Il rovescio della medaglia è che se un Eroe finisce in rotta, ferito o peggio ancora ucciso sul campo di battaglia, questo infliggerà un duro colpo al morale, spesso spostando le sorti della battaglia a favore di chi riesce ad eliminare il condottiero avversario.

Per concludere questo capitolo, vogliamo infatti parlare degli Eroi, unità che rappresenta il punto di forza dei nostri eserciti, oltre che i leader del nostro dominio. Queste unità possono infatti guidare le nostre armate e permetterci di avere accesso alle loro abilità uniche. Ogni eroe matura, infatti, esperienza [come anche sacerdotesse e agenti N.d.r.], permettendoci così di sbloccare nuove abilità attive e passive, ma offrendoci anche la possibilità di trovare oggetti da equipaggiare che possono offrire ulteriori benefici alla nostra causa. Il nostro consiglio è quello di non sottovalutare gli eroi e le loro abilità, perché, sia usate a nostro favore che contro di noi, queste possono letteralmente fare i buchi, infliggendo gravissime perdite o magari tenendo unito l’esercito, permettendo in questo modo di ribaltare anche alcune situazioni magari disperate.

Conclusioni

Total War: Troy potrebbe apparire come un capitolo in cui si è riversata poca fiducia se visto dall’esterno, la manovra di offrirlo gratis per le prime 24 ore infatti potrebbe sembrare un sinonimo di scarse previsioni di vendita di questo capitolo. Una volta preso in mano in effetti ci si rende presto conto che non propone un mondo di gioco con una portata enorme come poteva essere Three Kingdom, ma a dispetto di questa apparenza il risultato non è per nulla male. Total War : Troy è un titolo, a nostro modo di vedere, solido che, invece di proporre tonnellate di novità, consolida una formula preesistente, proponendo nel contempo un’ambientazione e degli eroi nuovi. Il tutorial e il livello di difficoltà personalizzabile, nonché l’impostazione e le abilità quasi sovrumane degli eroi lo avvicinano molto anche a chi non è un genio del genere, permettendo di avvicinarsi al titolo anche persone alle prime armi. A dispetto di questo, però, sappiate che non sarà una passeggiata, e soprattutto il gioco vi richiederà parecchio tempo per assimilare tutte le numerose opzioni e linee di azione di ogni singolo leader e fazione. L’altro lato della medaglia è però rappresentato dall’alto livello di soddisfazione che può scaturire dall’imparare nuove strategie, e vederle messe in pratica dal nostro esercito portando quindi a casa grandiose vittorie e grassi bottini.

Good

Gameplay profondo come in ogni Total War
Ogni fazione offre una sfida unica ed interessante
Esteticamente non male

Bad

Complesso ed a tratti confusionario
A tratti può sembrare un reskin di alcuni vecchi titoli
8.0
PEM-PEM

Sviluppatore: Creative Assembly
Distributore: SEGA
Data di uscita: 13 agosto 2020
Genere: Strategico
PEGI: 16
Piattaforme: MacOS, PC, Linux, Classic Mac OS

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