Willow Guard è un gioco di ruolo indie ambizioso e silenzioso, sviluppato dallo studio finlandese MiTale. Unisce scelte narrative profonde, combattimenti basati sul deckbuilding ed esplorazione atmosferica in un pacchetto sorprendentemente coeso e toccante. Ambientato in un mondo antropomorfo decadente abbandonato dagli dei, Willow Guard segue le orme di Ghweros, un guardiano veterano incaricato di indagare su una serie di misteriosi incidenti nel villaggio boschivo di Woikos. Quella che inizialmente sembra una missione di caccia ai mostri si evolve presto in una storia stratificata, fatta di eredità, ambiguità morali e il peso del dovere. Sin dai primi istanti in cui entriamo a Tersa, il mondo di gioco, veniamo catturati da un’atmosfera vissuta ma sull’orlo del collasso. Lo stile in pixel art può far pensare a un nostalgico ritorno al passato, ma Willow Guard si distingue rapidamente per la sua identità visiva: ambienti ricchi di dettagli, luci malinconiche e sprite espressivi danno vita a un mondo che respira. La colonna sonora, minimalista e ambientale, amplifica ulteriormente la tensione e il senso di solitudine che accompagnano il viaggio di Ghweros.
Alla sua radice, Willow Guard è un gioco di scelte significative. Non solo nei dialoghi, ma anche nella costruzione del proprio set di abilità e nel modo in cui si interagisce con l’ambiente. Il sistema di "inclinazione" tiene traccia di come Ghweros reagisce alle situazioni: siete compassionevoli verso gli abitanti di Woikos, o freddi e concentrati sulla missione? Le vostre azioni influenzano le risposte del villaggio e le opzioni disponibili nei dialoghi, evitando dicotomie nette tra bene e male per abbracciare una maggiore complessità morale. Una delle meccaniche più interessanti è quella della "concentrazione ambientale". I punti di concentrazione, risorsa limitata ricaricabile con azioni specifiche, permettono a Ghweros di ispezionare elementi dello scenario che sbloccano riflessioni, indizi e missioni secondarie. Una scelta intelligente che invita il giocatore a rallentare e osservare, premiando l’interazione attenta con il mondo.
Il sistema di combattimento è in tempo reale, ma fondato sul deckbuilding. Ghweros costruisce un mazzo di azioni sbloccabili, che spaziano da attacchi e posizioni difensive a tecniche di crowd control e rigenerazione. I combattimenti, soprattutto nei dungeon generati proceduralmente, diventano veri e propri puzzle di posizionamento e gestione del tempo. Sebbene il sistema sia solido e flessibile, a volte la varietà dei nemici può risultare ripetitiva nelle sessioni più lunghe, e manca l’impatto viscerale di altri action RPG.
A mantenere l’esperienza coinvolgente è il bilanciamento tra esplorazione, combattimento e narrazione. Dopo ogni spedizione nei dungeon, si torna a Woikos, dove la storia si arricchisce e si possono osservare gli effetti delle proprie scelte. È qui che il gioco tocca le sue vette più alte. I personaggi sono ben scritti, distinti, e la mancanza del doppiaggio non si fa sentire: i dialoghi sono credibili e pieni di sfumature, e il mondo risponde al comportamento del giocatore in modo naturale.
Tematicamente, Willow Guard è una riflessione sulla resilienza, il peso delle responsabilità e il legame tra le persone. Ghweros non è un eroe giovane e ingenuo, ma un veterano stanco, pieno di rimorsi. Questo approccio dona spessore e maturità alla narrazione, un elemento raro nei giochi di ruolo indipendenti. L’estetica decadente di Tersa rispecchia il suo stato interiore: silenzioso, danneggiato, ma ancora capace di bellezza. MiTale, con le sue precedenti opere più sperimentali, porta qui una maturità nuova. Willow Guard non è perfetto, il ritmo lento e la ripetitività di alcuni combattimenti possono scoraggiare, ma riesce comunque a lasciare un segno. È raro trovare un gioco che riesca a dare così tanto peso all’introspezione quanto all’azione, e ancora più raro trovarne uno che lo faccia con successo.
In conclusione possiamo affermare che per i fan di titoli come Gris o Undertale, Willow Guard offre un’esperienza emotiva simile: profonda, riflessiva e carica di atmosfera. È un gioco che premia la pazienza e l’empatia, e ci ricorda, in un panorama dominato dagli effetti speciali, il potere della narrazione silenziosa.
Il codice ci è stato fornito dallo sviluppatore per PC
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