A cinque anni dalla sua uscita, c’è poco da aggiungere su The Last of Us Part II: resta un capolavoro indiscutibile della narrazione videoludica. È un must assoluto per chiunque ami i giochi d’azione e avventura, ed è difficile immaginare che un appassionato del genere non l’abbia già giocato, magari più di una volta. Con il successo della serie TV, però, nuovi giocatori potrebbero scoprirlo solo ora o decidere di riviverlo: per loro, la versione rimasterizzata è l’occasione perfetta.

Quando The Last of Us Part II Remastered è arrivato su PS5 lo scorso anno, qualcuno ha storto il naso: in fondo, l’originale era già visivamente eccezionale. Tuttavia, aveva senso ottimizzarlo per le nuove console, e il prezzo di aggiornamento di 10€ per i possessori del gioco base è apparso più che onesto, vista l’aggiunta di nuove modalità, contenuti tagliati e commenti degli sviluppatori. La nuova edizione PC mantiene questi extra e ne aggiunge altri esclusivi. Nel caso vi foste persi il fenomeno, The Last of Us Part II riprende la storia di Joel ed Ellie quattro anni dopo il primo capitolo. I due vivono ora nel Wyoming, in una comunità di sopravvissuti, ma sono ancora segnati profondamente dagli eventi passati. Il gioco affronta temi complessi come il perdono, la vendetta, le ideologie in conflitto e il peso della sopravvivenza. Alcuni lo hanno criticato per la sua durata o per la mole di temi trattati, ma l’ambizione narrativa è parte integrante della sua identità. L'intreccio emozionante è supportato da un gameplay che combina azione furtiva, crafting e tensione da survival horror con una regia magistrale. La versione rimasterizzata ci ricorda proprio quanto siano solidi e ben integrati tutti questi elementi.

Abbiamo testato The Last of Us Part II Remastered su un PC di fascia alta equipaggiato con una CPU AMD Ryzen 9 5900X, una GPU Nvidia GeForce RTX 3080 Ti e 16 GB di RAM. Il gioco ha mantenuto i 60 fps in 2K. L’illuminazione in particolare ci ha colpiti: più intensa e cinematografica rispetto a quanto ricordassimo. L’ottimizzazione generale è eccellente, almeno su hardware di fascia alta. Il piatto forte della versione rimasterizzata è la modalità No Return, un roguelike a livelli multipli in cui si affrontano sfide casuali con uno dei dieci personaggi disponibili. La versione PC include inoltre quattro nuove mappe e due personaggi extra rispetto a PS5. La modalità enfatizza il combattimento e lo stealth del gioco, eliminando del tutto la componente narrativa, e funziona alla grande.Torna anche la modalità Guitar Free Play, già molto amata su PS5: permette di suonare diversi strumenti acustici, e non solo, in libertà, con tanto di pedali per effetti elettrici. È una chicca più che una feature, ma aggiunge profondità al mondo emotivo del gioco. Infine, c’è il commento audio di regista e cast, che accompagna le scene più iconiche e alcune sequenze eliminate, rendendo questa versione la più completa mai rilasciata.

Concludendo, la domanda classica di fronte a una remaster è: vale la pena comprarlo di nuovo? Se siete utenti PC e non avete mai giocato The Last of Us Part II, la risposta è un sì convinto. Resta uno dei migliori giochi d’azione narrativa di sempre. Se invece avete già la remaster su PS5, i contenuti extra arriveranno anche lì tramite aggiornamento. Ma se volete (ri)vivere questo viaggio su un sistema più potente, con una resa grafica superiore e nuovi contenuti, The Last of Us Part II Remastered su PC è la versione definitiva per scoprire, o riscoprire, uno dei titoli più importanti della sua generazione.