Rainbow Six Extraction

Gli operatori di Siege tornano per salvare il mondo dalla minaccia aliena

Pubblicato il 29 Gennaio 2022 alle ore 10:16
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Il brand di Rainbow Six vive spesso di ricordi del proprio passato. Tanti vecchi videogiocatori infatti si ricordano specialmente le giornate vissute con Vegas 2 che è stato probabilmente la più alta espressione del brand fino a qualche anno fa. L’arrivo di Rainbow Six Siege ha ribaltato totalmente la situazione portando la serie in un ambito – quello del PvP – che non era stato esplorato alla perfezione; il successo però fu quasi immediato e ci siamo ritrovati davanti alla rinascita di Rainbow Six e della nuova direzione di Ubisoft. Ci sono voluti sei anni, ma Siege si è dimostrato essere uno dei migliori titoli della casa canadese grazie al supporto che è stato dedicato e a una lore che è stata impreziosita aggiornamento dopo aggiornamento, in virtù dei numerosi pass che, gratuitamente o a pagamento, permettevano ai giocatori di esplorare nuovi operatori.

La storia ci porta al 2019, quando durante l'E3 fu rivelato Rainbow Six Quarantine con arrivo previsto l'anno successivo, ma lo scoppio del Covid-19 ha portato a molti rinvii e addirittura alla decisione di variarne il nome e optare per un meno restrittivo: "Extraction".
Lanciato lo scorso 20 Gennaio 2022 su Playstation, Xbox, PC, Amazon Luna e Stadia, Rainbow Six Extraction ha fatto il suo debutto negli store di tutto il mondo. Abbiamo passato qualche ora sulle versione PS5 e PC, grazie all'introduzione del gioco sul Gamepass dal day one, e siamo pronti a darvi le nostre opinioni sul nuovo Rainbow Six.

Alieni e operatori

Extraction ci porta in un mondo in quarantena, questo a causa di un misterioso virus alieno portato sulla terra da un missile russo che è andato a schiantarsi in una piccola città americana. Il virus ha conquistato tutto e generato una serie di creature dotate di incredibile forza e pericolosità; a far fronte a questa minaccia ci penserà il team REACT (Rainbow Exogenous Analysis and Containment Team) formato da una serie di operatori che abbiamo già imparato a conoscere nel corso degli scorsi anni su Rainbow Six Siege. Extraction nasce grazie all'evento Oubreak di Siege che è stato apprezzato enormemente dai fan e la volontà di Ubisoft è stata quella di affiancare a un gioco prevalentemente PvP uno dove la cooperazione dovrà essere usata per affrontare il nemico alieno. Il team REACT infatti potrà unirsi (in team al massimo da 3) e affrontare le ondate aliene allo scopo di imparare di più sul virus e su come affrontarlo.

Extraction si divide in circa dodici livelli ed è formato da 4 macro aree che andranno sbloccate man mano che il nostro livello salirà. Le varie zone ci permetteranno di affrontare missioni con più tipi di obiettivi (che saranno scelte casualmente tra un pool) con la possibilità di ritirarsi in qualsiasi momento dall'incursione, in modo da salvaguardare il team e i propri punti esperienza. Infatti anche gli operatori potranno salire di livello in base alla prestazione e, una volta aumentato, potrà sbloccare nuove armi, skin o potenziamenti per la propria abilità.
La strategia in Extraction la fa da padrone com'era ovvio pensare: scegliere di ritirarsi quando il team è messo male sarà fondamentale, in quanto se sconfitti gli operatori saranno catturati dagli archeni e sarà DIA, Disperso In Azione. Per liberare l'operatore DIA sarà necessario riaffrontare quella stessa area dove comparirà l'obiettivo di salvataggio, da fare prima della sua "morte", che in game corrisponde alla perdita di circa il 30% della sua esperienza, e sarà necessario livellare fino al grado 10 per evitare questo incredibile malus. Questo rende la gestione tattica delle incursioni necessaria ed evitare di andare a spron battuto e correre verso l'obiettivo è consigliabile per evitare premature dipartite. Tutto ciò però è facilmente aggirabile decidendo di abbassare il livello di difficoltà e andando a salvare l'operatore DIA con il proprio gruppo, in modo da facilitare l'operazione, tornare a usarlo il prima possibile e giocare normalmente.

Ogni operazione può essere giocata, come appunto indicato, in vari livelli di difficoltà che permettono di variare sia la tipologia di nemici da affrontare sia la possibilità di trovare mutazioni, cioè versioni potenziate degli alieni che possono fare TANTO male e decidere l'esito di una partita in pochi istanti.

La scelta è importante

Abbiamo parlato di Extraction come un vero e proprio spinoff di Siege per un motivo: la base del gameplay è proprio quella del lavoro precedente della casa canadese e da questo punto di vista si poteva sicuramente fare di più. Rimane la possibilità di procedere in stealth, anche se a volte totalmente inutile, e di barricare muri e porte rotte dagli alieni in modo da evitare di venir sorpresi da dietro, ma queste meccaniche non sono così utili come in Siege e non verranno usate quasi mai. Tornano alcuni dei famosi operatori che nel corso degli anni hanno fatto il loro debutto in Siege (18 in totale al momento) tutti dotati della propria storia e da approfondire grazie proprio al sistema di progressione inserito da Ubisoft. La presenza di alcuni di loro, seppur motivata eccezionalmente in Siege, lo è molto meno in Extraction: questo perché alcune delle abilità speciali sono totalmente inutili [basti pensare al martellone di Sledge, ad esempio N.d.R.] mentre altre tremendamente utili, cosa che sbilancerà l'uso di certe classi rispetto ad altre.
Scegliere un team variegato e bilanciato è la chiave per avere successo nelle incursioni, avere un support che sia in grado di indicare dove siano risorse utili (come munizioni o medikit) o un operatore con grande potenza di fuoco sarà fondamentale per evitare di essere stesi e fallire. Come per Siege, infatti, avere un team affidabile è la via migliore per godersi la propria partita, anche se a dirla tutta non abbiamo trovato grosse difficoltà con gli utenti e bastava poco per farsi capire dai compagni. Questo anche grazie al comodo sistema di comunicazione tramite alcune frasi pre-impostate o la possibilità di "pingare" oggetti e nemici in modo da preparare un assalto pensato.

Oltre alle normali incursioni, una volta arrivati a un buon punto della vostra conoscenza di Extraction, il team di Ubisoft ha pensato di inserire una sorta di modalità post-game con l'introduzione del Protocollo Maelstrom: un'unica grande missione composta da circa 9 round di difficoltà sempre più crescente fino ad arrivare a vette assurde. Il PM avrà ricompense che varieranno su base settimanale, perlopiù estetiche, e promettono un'enorme rigiocabilità del titolo. Probabilmente è necessario attendere qualche settimana per capire la vera portata del Protocollo Maelstrom e di tutto ciò che offre il post game di Extraction. Non escludiamo, visto quanto vissuto con Siege, che nel corso dei prossimi mesi arrivino update con nuove località, archeni e soprattutto operatori che potranno espandere l'intera lore.

Connessi sempre e ovunque

Ora è giunto il momento di fare un grande plauso a Ubisoft che nel corso del 2020 ha portato nelle nostre vite quell’enorme servizio che è Ubisoft Connect. In questo modo è possibile condividere i propri progressi tramite il cloud su tutte le piattaforme in cui un gioco è uscito, permettendo ai giocatori di avere sempre a disposizione il salvataggio e tutti i dati. La base della review che state leggendo è la versione Playstation 5, di cui tecnicamente parleremo dopo, ma grazie al Gamepass abbiamo avuto modo di avere a che fare anche con quella PC con tutto ciò che ne concerne. Quest’ultima è forse la versione migliore su cui giocare Extraction, così come in realtà ogni FPS esistente, grazie all’enorme mole di impostazioni che Ubisoft ha inserito anche per quanto riguarda l’accessibilità e fondamentale per tutte le tipologie di giocatori. Sarà possibile modificare sensibilmente i sottotitoli, colorarli o addirittura avere una voce (maschile o femminile) che doppi qualsiasi scritta puntata dal cursore e permettere anche a chi ha problemi di vista di poter godere di una grossa mole di testi (codex vari che verranno sbloccati durante le incursioni) e l’inclusione di questa funzione è una cosa che tanti dovrebbero seguire.

Dal puro lato tecnico la versione PC è un piccolo gioiellino che grazie alle nuove tecnologie, che purtroppo non sono ancora disponibili a tutti a causa delle carenze di GPU, come il DLSS e NVIDIA Reflex riesce a far girare in maniera ottimale il gioco su qualsiasi build non richiedendo eccessive risorse. La build Playstation 5, invece, gira stabile e non abbiamo incontrato mai particolari problemi prestazionali anche grazie alla potenza della macchina che - ormai - è paragonabile a un PC di media gamma, a livello grafico sarà possibile scegliere il 4K con un framerate dinamico oppure i 60fps con un piccolo compromesso dal punto di vista della risoluzione.

Rainbow Six Extraction è un ottimo modo per iniziare questo 2022, la capacità di Ubisoft di creare un gioco in grado di unire il gameplay di Siege a un mondo PvE si è rivelata vincente e, nonostante abbia meno contenuti del suo predecessore, possiamo dire che il punto di partenza sia ottimo. Il preambolo su cui si basa il tutto è forse un po’ banale, ma alla fine quello che conta in questa tipologia di giochi è il gameplay nudo e crudo e su questo Extraction vince, forte proprio della base su cui si poggia.
Se dal punto di vista del giocato non si può dire nulla e, anzi, ci troviamo davanti a un titolo molto solido, sono le modalità a farci storcere il naso: le varie operazioni possono intrattenere per le prime ore, mentre arrivati al postgame l’unica vera sfida è il Protocollo Maelstrom che dopo un po’ potrebbe stuccare e cadere in quel vortice già provato dai giocatori di The Division 2. L’unico modo per scoprirlo sarà attendere i prossimi mesi e vedere cosa Ubisoft avrà in serbo per noi. Per ora possiamo dire che Extraction è riuscitissimo e assolutamente promosso. Un motivo in più per scaricarlo per gli utenti Xbox e PC potrebbe essere l’inclusione, al momento, nel Gamepass e forse un modo per popolare i server che grazie al crossplay potrà vedere giocare insieme utenti di tutte le piattaforme.

Good

Gameplay appagante
Grande numero di operatori
Modalità varie e divertenti...
Tecnicamente una sicurezza

Bad

... anche se non sappiamo quanto passerà prima di stufare
4 macro aree sono pochine
Alcuni operatori sono inutili
8.7
PEM-PEM

Sviluppatore: Ubisoft
Distributore: Ubisoft
Data di uscita: 20 Gennaio 2022
Genere: Sparatutto tattico
PEGI: 18+
Piattaforme: PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S, PC, Google Stadia, Amazon Luna

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