Monster Hunter 4 Ultimate

La grande caccia arriva in Europa

Pubblicato il 25 Maggio 2015 alle ore 13:30
0
di Dario Bin
@DrioAkuma

Sin dalla sua prima comparsa su PlayStation 2 tra il 2004 e il 2005, la serie di Monster Hunter ha sofferto di bassi e alti: alle origini, in Europa, il titolo non riuscì a conquistare il pubblico (ma riuscì solamente a raggruppare una fanbase di nicchia). Le motivazioni sono varie; ma una in particolare spiccava più di tutte: la difficoltà di giocare online. Monster Hunter si può affrontare in single player; ma il cuore pulsante del gioco è proprio quello di affrontare le missioni assieme ad altri 3 giocatori; purtroppo vi erano diversi problemi che impedivano di accedere al multigiocatore come, ad esempio, il modello di PlayStation 2 (La FAT richiedeva l’acquisto di un Network Adapter che andava inserito nella console per collegarla online; mentre con la Slim il sistema era già integrato) o, proprio alla base, avere una connessione a internet (specialmente se si guarda le nostre linee internet: se già ci si lamenta attualmente della bassa qualità delle nostre connessioni figurarsi nel 2005). Queste problematiche hanno portato quindi Capcom a annulare la distribuzione del suo seguito (Monster Hunter 2 Dos) al resto del mondo e venderlo solamente in Giappone (che sin dal primo capitolo ha avuto un grandissimo successo e un enorme seguito).

Con l’arrivo della PSP la Capcom tenta una seconda volta di rilanciare il titolo e nel 2006 distribuisce, sul mercato globale, Monster Hunter Portable (conosciuto da noi come Freedom), riuscendo a riscuotere un buon successo: seppur senza possedere un supporto online per il multiplayer ma solamente in locale, riesce comunque a costruirsi una valida fanbase. La serie ha continuato a uscire su PSP con i capitoli Freedom 2 e Freedom Unite (in teoria uscì anche il Portable 3; ma quello rimase solo in Giappone) che aggiunsero diverse novità come nuove armi e nuovi mostri.

Nel 2010 (in esclusiva Nintendo Wii) uscì Monster Hunter 3 Tri che, a differenza della serie Freedom, oltre ad aggiungere alcune nuove meccaniche di gioco (come il combattimento subacqueo) supportava un comparto online completo con server; ma su alcuni aspetti, invece, subì dei tagli come l’assenza di alcune armi (es: Corno da Caccia e Lancia-Fucile).
Nel 2013 esce sul mercato Monster Hunter 3 Ultimate per Nintendo 3DS e WiiU che, alla sua uscita, era la versione più completa della serie dato che possiede tutte le tipologie di armi disponibili al momento, con l’aggiunta di alcuni mostri e contenuti provenienti dal Portable 3; l’unica grossa pecca che il titolo riscontrava stava nel supporto online tra la versione 3DS e Wii U: se quest’ultima aveva un supporto online completo come il Tri, non si poteva dire la stessa cosa della versione portatile. Fu fatta, in questo caso, una scelta alquanto discutibile: l’unico modo per poter giocare in multigiocatore online era trovarsi a casa di un amico che possedeva la versione Wii U del gioco e farsi ospitare nella sua partita per poter giocare assieme ad altri giocatori in rete; in caso contrario, l’unica funzione multigiocatore disponibile per la versione 3DS era quella in locale (com’è sempre stata con la versione PSP).

Dopo una lunga attesa, nel Febbraio 2015, arriva anche in Europa il tanto atteso Monster Hunter 4 Ultimate; il termine Ultimate è stato applicato anche in questo caso perché, a differenza nostra, nel Settembre 2013 uscì Monster Hunter 4 in Giappone; quindi la nostra attuale versione (come per il 3 Ultimate) è quella aggiornata con tutti i contenuti già presenti nel 4 sommati ai nuovi inseriti in questa versione.

Come in ogni capitolo di Monster Hunter, la prima cosa che si fà è la creazione del proprio cacciatore: questo viene realizzato grazie a un sintetico quanto valido sistema di editing del personaggio che permette comunque di combinare una buona variante di aspetti estetici. Successivamente, per la prima volta dopo aver creato il proprio cacciatore, si passerà alla creazione del proprio assistente Palico (originariamente chiamato Felyne) usufruendo per anch’esso di un minimale sistema di editing; una volta concluso tutto ciò si dovrà scegliere di salvare la coppia in uno tra i 3 slot disponibili e immergersi nel mondo di Monster Hunter.

Sin dall’inizio si verrà immersi nell’azione del mondo di Monster Hunter: tutto partirà con un filmato realizzato con la grafica di gioco in cui il cacciatore è protagonista della scena; mentre ci si trova sulla nave che porta al villaggio più vicino, attraversando l’immenso mare di sabbia, l’imbarcazione subirà l’attacco di un mastodontico Dah’ren Mohran (un Drago Anziano); da li partirà il primo obbiettivo: recuperare il capello di uno dei nuovi personaggi che verranno presentati (il Carovaniere) che è volato via e si incastra in uno degli spuntoni del mostro. Una volta fatto ciò, ci verranno insegnate le basi sulle azioni che si possono fare nel combattimento navale (sparare con le palle di cannone, usare il gong da caccia etc) e resistere all’attacco del Dah’ren Mohran.
Dopo un po’ di tempo partirà un filmato in CGI e successivamente ci ritroveremo nel villaggio di Val Habar dove inizierà la vera avventura: si può dire che questo è il primo Monster Hunter ad avere una trama nel senso letterale del termine (a differenza dei precedenti capitoli, dove questa parola era molto fittizia) e che buona parte delle missioni classiche che ci vengono affidate hanno un senso logico per proseguire la storia.
Per chi è neofita della serie può sembrare in sè semplice e banale nei contenuti; ma in realtà l’inserimento di una storia e la sua serie di eventi (ad esempio il misterioso virus della frenesia) elevano il livello di qualità di Monster Hunter: se nei suoi predecessori l’unica cosa che facevi era giungere al villaggio con un filmato introduttivo e svolgere missioni, in questo capitolo si vivranno quelle che si possono definire delle “cronache da cacciatore”. Si partirà da cacciatori dilettanti; ma con l’avanzare degli eventi ci si evolverà a cacciatori di alto rango e rispettati; il tutto viene esaltato dai filmati di gioco, specialmente in quelli dove vengono presentati i mostri che si affronteranno, risaltati nella scena che creano adrenalina nel vederli con sguardo di sfida nei confronti del cacciatore.

Come in ogni capitolo, all’interno del villaggio troveremo dei personaggi interagibili: alcuni avranno funzioni specifiche mentre altri avranno una semplice interazione di dialogo. In certi casi vi permetteranno anche di sbloccare delle quest che, se completate, ne renderà disponibili altre ancora.
In ogni villaggio (perché si, vi sono più villaggi che si sbloccheranno con l’avanzare della storia e si potranno visitare liberamente, in qualsiasi momento, selezionandoli dalla funzione di “Mappa Globale” disponibile sullo schermo touch) vi saranno le locazioni basilari più alcune esclusive di un determinato villaggio. Quelle basilari saranno i 2 negozi (un mercante di beni generali e un armaiolo di armi e armature base), il fabbro (che creerà armi e armature fornendogli i materiali dei mostri o di altri tipi presi durante le esplorazioni), il cuoco (che in base alla combinazione di 2 cibi e al tipo di preparazione fornisce dei bonus per la missione), la Dama della Gilda (da cui prendere la missione da svolgere), il Corriere (che si occupa delle funzioni scambio tessera e Street Pass) e il Mercante wyverniano; quest’ultimo avrà diverse funzioni (come lo scambio di merci) e moltiplicherà gli oggetti tipo erbe o insetti sostituendo la fattoria presente nei precedenti capitoli.
In tutti i villaggi ci sarà sempre una struttura in particolare: la casa del cacciatore. Al suo interno si potrà trovare un letto (che avrà la funzione di salvataggio), la cassa dove gestire oggetti ed equipaggiamenti, il nostro Palico, la bacheca compagni (dove si gestirà il nostro Palico personale più quelli eventuali che si recluteranno in futuro e potranno avere equipaggiamenti anche loro) e l’attendente (che permetterà di accedere ad alcune funzioni come l’accesso ai contenuti scaricabili senza uscire dal gioco o la galleria).

Le missioni che si potranno svolgere non saranno solamente quelle del carovaniere ma ci saranno anche quelle presenti nella “Sala raccolta”, le missioni di quest’ultima si possono svolgere sia da soli che in Multigiocatore; chiaramente, è consigliata la seconda opzione sia per la difficoltà più alta rispetto alle missioni della storia e sia perché compierle in gruppo è l’essenza di Monster Hunter.

Possiamo dire una cosa del multigiocatore: finalmente anche su console portatile si può dire la parola “multigiocatore online”!

Come funzione il comparto online? Inizialmente si può decidere se unirsi a una partita già esistente oppure se si vuole ospitarne una: l’accesso è molto semplice perché le uniche cose che servono per entrare o ospitare una partita è l’indirizzo ID della sala e, nel caso venga richiesta, la password di 4 cifre; ovviamente si potrà usufruire di diversi filtri come la possibilità di accesso alla sala aperta a tutti o solo alle persone in lista amici, grado di missione, obbiettivo ecc…
Si può dire che il supporto online funzioni bene (chiaramente, l’unico problema che può portare alla disconnessione e la stabilità della propria linea internet e di quella dei propri compagni di caccia).
Le missioni saranno principalmente di 4 tipologie classiche: raccolta, caccia, catture e uccisione; chiaramente (dopo aver completato delle missioni specifiche) vi sarà la missione urgente che servirà per accedere alle missioni di livello successivo e salire di grado; inoltre vi saranno le missioni arena in cui si dovrà scegliere tra 5 equipaggiamenti prestabiliti ed eliminare il mostro nel minor tempo possibile da soli o in coppia. Parlando delle varie zone di caccia in cui svolgeremo le missioni, queste hanno subito una trasformazione notevole seguita dall’aggiornamento di alcune piccole (ma nuove) meccaniche di caccia; ma sono stati rimossi i combattimenti subacquei dato che non furono molto apprezzati.
Se finora la missioni di caccia si eseguivano in stage principalmente su piano orizzontale, ora sarà possibile svolgerle con letterale tridimensionalità: precedentemente ci si arrampicava solo in sporadici rialzi (di futile supporto per gli scontri) mentre, adesso, la possibilità di arrampicarsi su diverse superfici rende i combattimenti ancora più adrenalinici: questo permette anche di creare nuove strategie per completare la missione. Potrete trovare nella mappa dei disvlivelli di piccola e media altezza che, se raggiunti mentre si corre, permetteranno di effettuare un piccolo salto; con questa funzione (se seguito da un attacco in salto) si potrà colpire il mostro che, se cadrà a terra, darà il via a un altra novità del combattimento: montare il mostro. Dal momento in cui si salirà in groppa al mostro, comparirà una barra che si riempirà progressivamente se si attaccherà il mostro premendo i 2 tasti di attacco; ovviamente il mostro cercherà di disarcionare il cacciatore cominciando a divincolarsi e a ruggire: in quei casi si vedrà l’icona mostro colorarsi di rosso e salire velocemente, per rallentare l’icona si dovrà tenere premuto il tasto R per reggersi sul mostro (ovviamente questa azione consumerà stamina finché si terrà premuto il tasto); se si riuscirà a riempire l’indicatore prima che venga raggiunta dall’icona mostro, il mostro cadrà a terra stordito per un certo limite di tempo; questa nuova funzione può essere di grande aiuto negli scontri perché se usato in maniera efficacie può ribaltare le sorti della battaglia. In rari casi si vedrà l’animazione del cacciatore che salta sul mostro; purtroppo non si aggrapperà impedendo quindi di montare il mostro, fortunatamente capita di rado.

[NdR: Un errore che molti fanno quando un giocatore è in groppa al mostro è quella di attaccarlo: se qualcuno è sopra al mostro gli altri giocatori NON LO DEVONO ATTACCARE, altrimenti chi sta sopra al mostro verrà immediatamente disarcionato; gli unici che possono colpire il mostro quando qualcuno gli sta in groppa sono gli artiglieri (balestra leggera, balestra pesante e arco) mentre gli spadaccini dovranno attendere che si concludi la sfida. NdR]

L’attacco in salto non si potrà eseguire solamente saltando da un dislivello; ma si potrà eseguire anche mentre ci si trova aggrappati su una superficie come una parete scalabile o una stalattite: basterà prendere la giusta distanza, premere il tasto A e vedremo il cacciatore compiere un lungo balzo per poi poter eseguire l’attacco in salto (che potrà essere effettuato da tutti, anche gli artiglieri).

Per quanto riguarda le armi, sono disponibili tutte le tipologie conosciute finora: ognuna di esse ha ricevuto un aggiornamento parziale dei move set con l’aggiunta di eseguire l’attacco in salto citato in precedenza.
Sin dall’inizio, nella cassa oggetti della casa, sarà disponibile un arma base (quella d’osso) per tipo, così da poterle provare tutte e vedere con quali ci si trova più affine nel combattere; inoltre sono state aggiunte 2 nuove tipologie di armi: La Insect staff (tradotto in “Falcione insetto”) e la Charge blade (abominevolmente tradotta in “Spada-ascia Caricata”).

La prima è un arma che può risultare complessa agli inizi ma, una volta capitone il funzionamento, sa risultare un’arma che può infliggere ingenti danni in poco tempo; non supporta la parata dato che è composta dal falcione e un kinsetto; ma possiede comunque interessanti peculiarità: innanzitutto è l’unica arma che permetterà di eseguire un balzo senza necessariamente trovarsi su una sporgenza, dato che sfrutterà l’asta per darsi una spinta, così da aver maggiori possibilità di montare il mostro; inoltre, prima di far evolvere l’arma, si dovrà inizialmente potenziare il kinsetto nutrendolo con i nettari che si troveranno durante le missioni. Questi nettari modificano le statistiche di attacco/difesa del kinsetto e (in base a quali di questi gli vengono dati) potrà infliggere una sua tipologia di danno a sè stante: ad esempio, se l’arma di base fà danno elementale fuoco, questo tipo di danno la farà solo il falcione mentre il kinsetto; se viene nutrito con nettare di tuono, eseguirà danno di tuono quando verrà lanciato sul mostro. Lanciare il kinsetto non avrà solo la funzione di infliggere danno ma, in base a dove viene colpito, questo raccoglierà un essenza di un colore (su quattro che sono disponibili); questi, con determinate combinazioni, permettono di ricevere dei bonus e ampliare il move set di attacco che si può effettuare (simile allo stato di Demonizzazione delle Duals). La Spada-ascia caricata, invece, è un’arma in sè con una media velocità di attacco; ma i danni che può effettuare sono molto ingenti: di base si estrae come una Spada&Scudo (di dimensioni decisamente più grandi rispetto alla consueta arma) con la possibilità di eseguire un piccolo move set di attacchi che, se andranno a segno, caricheranno un indicatore di energia simboleggiato a forma di lama.
Anche la parata con lo scudo permetterà di caricare l’energia: quando quest’ultima è disponibile si potrà usufruire dell’abilità di passare l’energia caricandola su delle fialette (massimo 5); se l’indicatore è giallo si caricheranno 3 fiale mentre se rosso si caricheranno tutte e 5. In qualsiasi momento si potrà passare dalla modalità spada a modalità ascia: questa seconda modalità ha un move set più ampio che non può contare sulla parata; se le fiale saranno cariche, a ogni colpo eseguito verrà rilasciato dell’energia che esploderà dopo pochi secondi infliggendo piccole quantità di danni. Il passaggio da una modalità all’altra permetterà di realizzare svariate combinazioni di attacco; specialmente in modalità ascia vi saranno alcune combo che, se eseguite con il tempismo giusto, si concluderanno con attacchi devastanti.

Anche i mostri hanno un approccio diverso negli scontri (sia i nuovi come i veterani della serie tipo il Rathalos) che, infatti, presenterà altri attacchi come, ad esempio, mettersi al bordo di una sporgenza dove si trova il cacciatore arrampicato, sulla parete sottostante, e cominciare a sparare sfere di fuoco per cercare di colpirlo. L’approccio coi mostri in questo titolo si estende in maniera esponenziale perché l’aggiunta di nuove meccaniche, seguite dalla possibilità di sfruttare l’ambiente circostante, rendono il tutto una nuova esperienza adrenalinica; inoltre in alcuni stage, se avvengono fatti come grosse esplosioni, alcune parti del terreno si distruggeranno o inclineranno facendo perdere l’equilibrio al cacciatore che striscerà coi piedi sulla superficie verso il baratro. Tutti loro potranno essere afflitti dalla frenesia, il nuovo status introdotto dalla storia: dopo che si subiranno una certa quantità di danni, il mostro si posizionerà come se si mettesse a dormire; dopo pochi secondi, il suo corpo verrà circondato da un aura nera e gli occhi diventeranno rossi. Quando i mostri vanno in frenesia saranno più aggressivi e i loro attacchi infliggeranno danni maggiori; se il cacciatore verrà colpito quando i mostri si trovano in questo stadio verranno contagiati dal virus; comparirà una barra che, se si caricherà completamente, impedirà di usufruire della propria abilità di rigenerazione e saranno più vulnerabili agli attacchi. L’unico modo per liberarsi di questo status è attaccare il mostro afflitto dalla frenesia, se si riesce a infliggere un certo quantitativo di danni si riceverà un bonus temporaneo di attacco e affinità.

Una delle grandi novità introdotte nel titolo sono le “Missioni di esplorazione”: queste si possono eseguire in qualsiasi momento accedendovi tramite la Mappa globale; questi stage saranno una sorta di dungeon procedurali che mischieranno le zone ogni volta che ne si affronterà una. In questo tipo di missioni si potrà recuperare materiali di vario tipo (insetti, erbe, minerali) o affrontare i mostri presenti; queste non hanno alcun limite di tempo rispetto alle normali (che sono di 50 minuti) e non vi saranno limite di morti (2 svenimenti mentre il terzo è fallimento della prova).
Questo tipo di missioni evolve la longevità in maniera esponenziale perché permette un buon livello di farming, specialmente perché all’interno di esse si possono trovare aree del tesoro con una delle novità del titolo come le reliquie, armi inizialmente inutilizzabili (senza poterne dare una valutazione) che dovranno essere lucidate nell’antiquariato di Harth utilizzando gli abrasivi; oppure si potranno trovare, in una fase avanzata del gioco, Palico da reclutare nelle proprie file o costumi per il Poogie: questi elementi si troveranno in maniera del tutto casuale.

Tecnicamente il lavoro fatto da Capcom è di altissima fattura: le ambientazioni sono realizzati in maniera molto dettagliata rendendo le panoramiche una meraviglia per gli occhi; i dettagli di armi e armature sono state curate nel minimo particolare, tanto che alcune di esse hanno anche delle animazioni di accompagnamento (ad esempio, con un tipo di martello si vedrà la trivella girare, il reattore caricarsi e poi rilasciare la sfiammata quando si esegue l’attacco in carica).
I nuovi mostri introdotti in questo capitolo sono stati realizzati in maniera molto curata così come le vecchie glorie che già si conoscono, tanto che si vedranno chiaramente i danni che subiranno gradualmente e le varie menomazioni come corni rotti o code tagliate.
L’elemento più rispettabile è che sia in singolo giocatore che in multiplayer il gioco non subisce cali di framerate negli scontri che risultano invece molto fluidi e ben realizzati; parlando di fluidità anche i movimenti del cacciatore son stati migliorati: difficilmente si percepisce la legnosità con cui si era abituati.
[NdR: Il gioco è stato provato sia su 3DS che su New Nintendo 3DS, per le chiare limitazioni tecniche; si percepisce la differenza a livello di qualità grafica tra le 2 console, ma anche la versione 3DS tiene comunque un buon comparto grafico.]

Anche il comparto audio è di elevata qualità, le musiche delle varie ambientazioni sanno essere molto coinvolgenti, riescono a trasportarti nel mondo di Monster Hunter e a enfatizzarla quando si tratta degli scontri coi mostri.
Anche le traccie audio come quelle delle ambientazioni o dei mostri sono distinguibili e chiaramente percettibili.

Come con il 3 Ultimate, si potrà personalizzare il proprio hub impostando quali icone si desidera usufruire selezionandole tramite il menù di personalizzazione presente nel touch screen. La camera di gioco si potrà muovere sia con la croce direzionale fisica e sia con quella digitale (se inserita) su schermo; inoltre supporterà la funzione “circle pad”: seppur di piccole dimensioni, la telecamera si gestirà tranquillamente e in maniera fluida anche con il C-Stick del New Nintendo 3DS.

In conclusione, si può dire chiaramente che questo capitolo di Monster Hunter è il più completo e valido disponibile attualmente sul mercato: l’introduzione di nuove meccaniche nel combattimento, elementi come la storia, le missioni esplorative e (finalmente) un comparto multiplayer online (in cui il Grado Cacciatore massimo che si potrà ottenere è 999) rendono (assieme agli elementi già noti della serie) il gioco praticamente infinito.
E’ un titolo consigliato a chi ha la pazienza di fare farming e, allo stesso tempo, vivere emozionanti battaglie dinamiche assieme agli amici in multigiocatore.

Good

Inserita una modalità storia
Meccaniche evolute
Longevità"infinita"
HANNO MESSO L'ONLINE!

Bad

La stabilità online è basata dalle proprie connessioni
i cheater
9.1
TRIBE APPROVED

Sviluppatore: Capcom
Distributore: Capcom
Data di uscita: 13 febbraio 2015
Genere: Action RPG
PEGI: 12
Piattaforme: Nintendo 3DS

Approfondisci:

Lascia un commento

Tribe Games ® Tutti i diritti riservati.
tagbubblehistorycheckmark-circlecross-circle