recensione

Lost Judgment

Sarà la giustizia a prevalere o il marcio della società?

Pubblicato il 13 Ottobre 2021 alle ore 11:18
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Il Team Yakuza (Ryo Ga Gotoku Team) sta passando un momento rivoluzionario: il creatore Nagoshi e il producer Sato hanno abbandonato lo storico studio per tentare nuove avventure, lasciando il tutto nelle mani di coloro che per anni li hanno sempre accompagnati. Prima della loro partenza, però, hanno consegnato un’ultima pietra miliare per i fan, in modo da onorare la loro legacy: Lost Judgment infatti ha fatto il suo debutto nelle scorse settimane e, per la prima volta nella storia del team, lo ha fatto con un lancio globale. Siamo riusciti a godere dell’ultima fatica del RGG Team in contemporanea mondiale e nel corso degli ultimi giorni lo abbiamo portato a termine e analizzato nella sua interezza; siamo dunque pronti a parlarvi di più del Detective Yagami e della sua ultima (?) avventura nella nostra recensione.

Ultimo giudizio

L'ufficio legale Genda si ritrova a difendere un ex poliziotto, Akihiro Ehara, dalle accuse di molestie sessuali verso una ragazza che è stata palpeggiata dall'uomo su un treno. La giuria trova l'uomo colpevole, il quale si ritrova ad affrontare una condanna a 6 mesi, ma improvvisamente Ehara sembra svegliarsi e rivela al pubblico ministero di conoscere alcuni dettagli su un cadavere rinvenuto a Yokohama tre giorni prima, identificandolo come Hiro Mikoshiba. L'imputato rivela come Mikoshiba fosse stato un bullo che ha costretto il figlio al suicidio appena quattro anni prima e che non ha mai ricevuto giustizia per questo. Nonostante i dettagli conosciuti, e non ancora divulgati dalla polizia, Ehara non può essere imputato dell'omicidio di Mikoshiba perché possiede un alibi di ferro e il giudice lo ha appena aiutato a consolidarlo: la sua condanna infatti lo toglie da qualsiasi possibilità di colpevolezza, almeno in teoria.

Contemporaneamente, Takayuki Yagami torna al suo lavoro di detective di tutti i giorni, pur rimanendo dentro di sé avvocato e cercando di guadagnarsi da vivere con dei piccoli incarichi. Viene chiamato da Tsukumo e Sugiura, che hanno aperto il loro ufficio di detective, a indagare su alcuni casi di bullismo in una scuola privata per scovare e capire se ci sia effettivamente un problema o no. Nel corso delle indagini, però, i due casi si ritrovano inaspettatamente intrecciati e Yagami sarà costretto a operare su due fronti fornendo aiuto al suo vecchio studio e contemporaneamente scoprire cosa lega Mikoshiba alle indagini che sta compiendo per la Yokohama 99.

In una delle solite trame scritte meravigliosamente dal Team RGG, Lost Judgment fa compiere alla serie il definitivo salto di qualità con una narrativa finalmente all'altezza della serie Yakuza e senza le poco gradite influenze del precedente capitolo. Se infatti Judgment si perdeva in piccoli particolari e in una trama fastidiosamente diluita, le circa 30 ore necessarie per portare a termine l'avventura principale di questo sequel sono invece un concentrato di azione, emozioni e sentimenti fino ad arrivare a un finale che potrebbe essere a mani basse uno dei migliori per l'intero franchise.

Hello, Mr. Yagami

Però, come sempre con il Team RGG, non bisogna fermarsi all'avventura principale, in quanto spesso le sidequest sono le vere e proprie perle dell'intera produzione e confermiamo che è così anche in Lost Judgment. Nel corso della sua indagine nella scuola, Yagami diventerà il consulente esterno per il CFM (Club Fanatici del Mistero) e inizierà a indagare nella scuola il caso di un fantomatico Professore che sembra avere collegamenti con la malavita e raccoglie richieste da parte degli studenti arrivando ad aiutarli in attività illegali. Questa sottotrama ci permetterà di esplorare di più la scuola e i club che ne fanno parte, con Yagami che diventerà consulente di alcuni di essi in modo da indagare e risolvere i loro problemi. I vari club sono la scusa inserita nel gioco per farci affrontare i classici minigiochi che tanto vengono apprezzati dai fan, con il nostro caro detective che passerà da provetto ballerino a giocatore di Virtual Fighter, passando per operatore di robot, pugile o capo di una gang di motociclisti. Ogni Club avrà una sua sottotrama che inevitabilmente porterà il giocatore a scontrarsi contro persone che fanno parte della cerchia de Il Professore fino ad arrivare alla resa dei conti.

Le sidequest però non si fermano qui, in quanto in giro per le città (Yokohama e Kamurocho) troveremo persone in difficoltà o situazioni che richiederanno il nostro aiuto per essere risolte. Come per ogni gioco della serie è impossibile andare ad analizzare perfettamente tutte le opportunità proposte, ma vi basti pensare che per portare tutto a termine saranno necessarie dalle 80 alle 100 ore.

Picchia forte sempre

La svolta da RPG a turni di Yakuza con Like a Dragon ha sorpreso molto il pubblico, ma ha creato anche una nuova consapevolezza all'interno del RGG Team. Infatti il team ha comunicato che se la serie Yakuza avrebbe continuato con un battle system diverso, Judgment invece sarebbe rimasto fedele alla serie e così infatti è stato. Come nel precedente infatti ci sono gli stili di combattimento che dovremo alternare in base alle situazioni e permettono a Yagami di combattere diversi tipi di nemici. La Gru infatti sarà indicata per affrontare nutriti gruppi di uomini, mentre invece la Tigre per gli scontri singoli. A questi due stili si unisce il Serpente, utile per affrontare persone con armi, e lo stile Boxe che è probabilmente quello più forte dell'intero gioco e infatti sarà possibile limitare al solo Club di Boxe attraverso le opzioni.
Il resto del combat system infatti si limita a essere un semplice button mashing senza necessità di imparare particolari combo creative, ma con la solita grande libertà di come affrontare lo scontro. Attraverso i combattimenti potremo ottenere PT che potremo utilizzare per potenziare le capacità di Yagami negli scontri oppure durante i minigiochi; come al solito non sarà obbligatorio farlo neanche ad alte difficoltà - anche se potrebbe enormemente aiutare - ma è importante riuscire a padroneggiare bene tutti gli stili perché alcune boss fight si riveleranno particolarmente ostiche. Durante i combattimenti potremo utilizzare particolari azioni (chiamate Azioni EX) per far partire le classiche "super mosse" in grado di fare danni enormi ai nemici, anche se per poterle espandere al meglio sarà importantissimo sfruttare i PT e sbloccarle tutte per averne di diverse a disposizione.

Come nel precedente Judgment, inoltre, tornano anche alcuni elementi tipici come l'inseguimento di persone e i pedinamenti. Questi ultimi, per fortuna, sono limitati soprattutto a quest secondarie e ai Club, dovendone affrontare solo uno di trama obbligatoria, e non sono cambiati per nulla rispetto al passato tranne che per la possibilità di far finta di nulla ed esibirsi in azioni particolari quando verremo scoperti dalla persona pedinata. Modificati enormemente dal team, invece, gli inseguimenti che ci vedranno alle prese con alcune meccaniche che li migliorano e altre che sembrano quasi un passo indietro rispetto al passato. Infatti ora è diventata una gara di resistenza con Yagami e l'inseguito che perderanno vita costantemente e dovremo ricaricarla utilizzando gli oggetti che troveremo nel nostro percorso e intanto preoccuparci di schivare, con i soliti QTE, gli ostacoli che ci si pareranno davanti. Sarà possibile catturare la persona solamente quando al vita sarà terminata: se infatti ci avvicineremo abbastanza prima del tempo il gioco comunque non ci darà la possibilità di catturarlo finché non si fermerà. Un piccolo passo indietro rispetto a Judgment, ma nulla di particolarmente problematico.

Nuove aggiunte invece sono lo stealth e il parkour, sfruttate in questo gioco molto più rispetto ad altre meccaniche. Lo stealth ci vedrà in alcune sezioni particolarmente guidate dove Yagami dovrà raggiungere il segnale indicato a schermo per poter capire come arrivare all'obiettivo, potendo distrarre i nemici con delle monetine per metterli ko da dietro oppure con una particolare bomba fumo che ci permetterà di raggiungere lo stesso fine, ma senza sprecare il denaro.
Anche il parkour è abbastanza guidato come lo stealth e potremo utilizzarlo solo in alcune sezioni scriptate del gioco. Qui infatti dovremo arrampicarci su tubi o cornicioni per raggiungere l'obiettivo. Avere delle nuove meccaniche è sicuramente positivo, ma non avrebbe fatto male probabilmente renderle meno scritte e più libere con la possibilità di sfruttarle per evitare degli scontri o per variare le situazioni e cercare magari di fare qualcosa di diverso rispetto al solito.

Like a Dragon (Engine)

Come al solito per quanto riguarda le produzioni del RGG Team possiamo parlare di un comparto tecnico da urlo. È vero che l'attuale generazione sta permettendo a sempre più giochi di risultare perfettamente godibili dal punto di vista grafico senza sacrificare quello tecnico, ma è altrettanto vero che questo è sempre stato un dato di fatto per la serie Yakuza e i precedenti giochi del team. Proprio come in passato infatti si è dovuti scendere a patti e, seppur vengano evidenziati particolarmente i modelli dei personaggi, realizzati come al solito in maniera perfetta, la gestione delle texture delle ambientazioni - soprattutto quelle al chiuso - è alquanto lacunosa e approssimativa soprattutto quando si parla dei locali più generici come gli store o i tanti ristoranti presenti. Troviamo purtroppo il solito problema che, a parte alcuni personaggi principali, i modelli dei nemici vengono spesso ripetuti e ci ritroveremo a combattere contro lo stesso personaggio probabilmente più volte anche in una singola fight.

Tecnicamente invece, come dicevamo prima, ci troviamo davanti a un gioco pressoché perfetto, che sfrutta molto bene le potenzialità della console (Playstation 5 o Xbox Series X|S) attuali. Non abbiamo purtroppo avuto modo di provarlo su old gen, ma è ovvio che da ora in poi qualsiasi multipiattaforma renda molto meglio sulle nuove macchine piuttosto che su quelle vecchie. Non abbiamo mai vissuto un solo calo anche nelle situazioni più caotiche (tra effetti luminosi e grafici) neanche con la modalità performance (che garantisce i 60 fps contro una piccola riduzione della risoluzione) segno che il lavoro effettuato è sicuramente di altissima qualità.

L’ultima avventura di Yagami?

Lost Judgment è, per lo studio, la perfetta alternanza alla serie Yakuza con il quale han deciso di intraprendere totalmente un’altra strada. Il titolo dedicato alle avventure del Detective Yagami sono la massima espressione di quello che lo studio al momento può ideare e l’abbandono di due mostri sacri come Nagoshi e Sato porteranno probabilmente una grandissima rivoluzione nell’ambiente. Lost Judgment è un gioco praticamente perfetto per gli amanti del franchise e dello Yakuza Team, la trama è molto più interessante di quella del suo predecessore e i temi toccati probabilmente metteranno tutti i giocatori in grandissima difficoltà. Apprezziamo anche enormemente la scelta di portarlo in contemporanea mondiale perché un titolo del genere probabilmente avrebbe avuto senso solamente in questo modo. La naturale evoluzione del suo predecessore passava sicuramente dal ritmo, molto migliorato in questo sequel, e dalle piccole aggiunte al gameplay che seppur molto scriptate consentono un continuo variare nelle situazioni.

La grande domanda ora è: la serie Judgment continuerà? Non lo sappiamo e le ultime notizie non erano delle migliori in questo senso, chissà se Sega riuscirà a ottenere un accordo per portare i titoli anche su PC senza staccare la spina al detective Yagami, o in alternativa costruire un nuovo personaggio e proporlo come alternativa, ma se questa dovesse essere la sua ultima avventura… Beh non ci sarebbe andata poi così male.

Good

Storia scritta in maniera ottima, in pieno stile Yakuza
Combat System interessante
Missioni secondarie che sono il vero contenuto di questo gioco
Su console next gen mai un affanno o un calo
Modelli da urlo
Alcune meccaniche sono state innovate bene...

Bad

...altre un po' meno
Che sia l'ultima avventura del Detective Yagami?
Gestione delle texture da rivedere
9.2
TRIBE APPROVED

Sviluppatore: Ryu Ga Gotoku Studio
Distributore: Sega
Data di uscita: 24 Settembre 2021
Genere: Action adventure
PEGI: 18
Piattaforme: PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S

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