Irony Curtain: From Matryoshka with Love

Un videogioco Punta e Clicca che narra con satira e citazionismo gli eventi della Guerra Fredda

Pubblicato il 25 Giugno 2019 alle ore 16:45
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di Lorenzo Longoni
@Lorenzo Longoni

Chiudete gli occhi, ed immaginatevi in un periodo storico molto importante per tutto il mondo, la Cortina di Ferro separa l’Europa fomentata dall’innalzamento del muro di Berlino, e naturalmente il netto confronto tra capitalisti e socialisti comunisti, i primi capitanati dalla potenza occidentale capitalista e consumista per eccellenza, ossia gli Stati Uniti, mentre i secondi dalla rossa Unione Sovietica. Il clima di terrore palpabile della Guerra Fredda fa da colonna portante a questo titolo, che con irriverenza ed estrema satira, si contestualizza bene facendosi largo tra le avventure grafiche migliori degli ultimi anni, svecchiando in un certo senso un genere preso sotto gamba e quasi accantonato nell’ultimo periodo.

“Non toccare mia Vodka”

Il gioco ci vedrà nei panni di Evan Kolovsky, giornalista nerd in erba e sostenitore e divulgatore del socialismo in terra occidentale, naturalmente invano. Zero successo, nessuna fama, dove tutti la pensano diversamente rispetto al nostro caro Evan, ottimo incipit per iniziare una storia fatta di satira ed ilarità. Il nostro eroe vive a Chickgo (palese storpiatura di Chicago) e, con il suo continuo divulgare socialista, attira a sé le forze dell’ordine locali: la “FIA”, che, con l’accusa di contagio comunista, spedisce il nostro beniamino in uno stato chiamato Matryoshka, nulla a che vedere con le più famose bamboline russe, ma un vero e proprio stato socialista esattamente dall’altra parte del globo, in Madre Russia. Qui Evan viene ribattezzato Ivan, e si ritroverà ad affrontare un vero e proprio proibizionismo; infatti, a Matryoshka bisogna avere dei permessi speciali per eseguire qualsiasi azione, compreso andare in bagno. Le peripezie che affronteremo all’interno della nostra avventura, saranno sempre a sfondo puramente ironico, e tinte di quell’ironia mai fastidiosa, mai banale e soprattutto mai offensiva. Il titolo presenta un comparto narrativo se pur leggero, intriso di contenutistica tipicamente europea, una visione alternativa e scherzosa (anche se non troppo) della guerra fredda, molto europea, satirica ed estremamente coinvolgente, che integra uno schema narrativo molto preciso lasciando spazio a risate “amare” miste a quelle più spontanee date da battute che vanno oltre lo schema politico/culturale.

Chi non muore si rivede

Noi siamo un nuovo 007, ma senza alcuna abilità o stima da parte di nessuno, complice però un gameplay solidissimo e di tutto rispetto. Il gioco si presenta con lo schema dei più classici punta e clicca. Come dicevamo in testa alla recensione, è un tipo di gameplay ultimamente trascurato dalle case videoludiche, ma che durante gli anni ’90 rappresentava una vera e propria rivoluzione narrativa, pensiamo a Monkey Island, Grim Fandango, e alla marea di avventure grafiche punta e clicca presenti sul mercato in quegli anni. Questo titolo porta quindi il genere punta e clicca narrativamente legato all’avventura grafica di nuovo in auge, fornendoci così un’esperienza profonda di interazioni ed enigmi. Il titolo si mostra in una grafica bidimensionale, con una HUD molto intuitiva, proiettandoci in un tutorial occultato da esigenza narrativa sin dai primi minuti, facendoci quindi prendere dimestichezza con le interazioni ambientali e i comandi in game. Su Nintendo Switch i comandi restano i più classici, anche perché il già citato Grim Fandango ci ha abituati ai comandi dei punta e clicca anche sulla console ibrida della grande N. I controlli quindi sono semplici, intuitivi ed ergonomici tanto quanto mouse e tastiera. Come in ogni avventura grafica che si rispetti, anche in “Irony Curtain from Matryoshka with Love” sono presenti i suggerimenti, usufruibili grazie ad un tocco di genio degli sviluppatori, ossia attraverso un telefono installato in ogni capitolo della storia, attraverso il quale un operatore potrà rispondere alle diverse domande che ci affliggono in quella determinata situazione, dando così quasi un aspetto più noir al titolo. Giunge quindi l’ora di parlare degli enigmi; essi rappresentano il fulcro centrale del gameplay, il perno attraverso il quale il gioco riesce a proporci sfide e dolori. Gli enigmi di questo gioco sono davvero vari, si va da semplice spostamento ed analisi di oggetti, sino all’uso vero e proprio degli oggetti raccolti nell’ambiente di gioco. Quindi un’esperienza varia e solida, a parte qualche rompicapo davvero frustrante, e una curva di difficoltà a volte non sempre rispettata.

Artisti! A rapporto!

L’arte che compone Irony Curtain from Matryoshka with Love è uno stile principalmente comico, tondeggiante e cartoon, valorizzato da ambienti 2D di tutto rispetto e da fondali ricchissimi di dettagli. Essendo così semplice, naturalmente, scordatevi il realismo sia dell’environment (il più delle volte estremamente demenziale) che del character design; quest’ultimo, non ci ha convinto particolarmente, dato che rimane molto spesso abbozzato e con animazioni non sempre precise e dettagliate. L’avventura comunque scorre molto bene, strappando risate anche da situazioni estremamente surreali e dalle centinaia di citazioni ed easter egg cinematografici e storici sparsi in tutto il gioco, in alcuni casi davvero un tocco di classe. Di certo bisogna tenere conto che questo titolo è stato realizzato con un budget estremamente limitato ed è chiaro che visivamente non può raggiungere una bellezza pari a quelle di avventure sfornate da software house estremamente importanti, ma resta comunque godibilissimo sotto ogni punto di vista.

In conclusione

Irony Curtain from Matryoshka with Love rappresenta la voglia, in un certo senso, di tornare ai bei tempi del videogame narrativo, offrendo un’esperienza divertentissima e colma di satira politica e citazionismo. Il team polacco Artifex Mundi ha dimostrato che il genere avventura grafica basata sul punta e clicca e tutt’altro che morto, offrendo un titolo di ottima qualità attraverso un canovaccio ben scritto e un gameplay solidissimo, fatto di enigmi e gag, che si farà fatica a dimenticare. Sulla console ibrida Nintendo Switch il gioco non presenta alcun tipo di problema sia in modalità portatile sia in modalità dock, offrendo comandi estremamente intuitivi e comodi. Sentiamo di consigliare questo titolo a chiunque voglia riscoprire la bellezza di quelle che furono le esperienze grafiche e a chi invece vuole avvicinarsi a questo genere.

Good

Ottima narrazione
Spassosissimo e pieno di gag
Gameplay ben solido

Bad

Animazioni e qualche artwork incerto
Qualche rompicapo troppo frustrante
7.0
"PRETTY GOOD"

Sviluppatore: Artifex Mundi
Distributore: Artifex Mundi
Data di uscita: 25 giugno 2019
Genere: Avventura Grafica
PEGI: 16
Piattaforme: PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch, PC, Linux, Classic Mac OS

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