Fantasy FANTASY LIFE i: La ragazza che ruba il tempo ci offre l’opportunità di tornare in uno dei mondi più amati di Level-5, dove il gioco di ruolo incontra la simulazione di vita in un'avventura rilassata e piena di cuore. Il primo Fantasy Life, lanciato su Nintendo 3DS nel 2014, aveva conquistato un seguito di fan grazie al suo approccio unico all’open world e alla personalizzazione delle carriere. Abbiamo atteso per anni un sequel, e ora Level-5 ha finalmente esaudito i nostri desideri con FANTASY LIFE i: La ragazza che ruba il tempo. Questo seguito non solo mantiene l’amatissima formula che mescola combattimento, crafting e relazioni sociali, ma la espande anche su nuove piattaforme. Non siamo più legati al mondo Nintendo: possiamo vivere la nostra avventura anche su PlayStation, Xbox e PC, portando il calore e l’ottimismo tipici di Level-5 a un pubblico ancora più vasto.
In FANTASY LIFE i: La ragazza che ruba il tempo interpretiamo un avventuriero personalizzabile, in viaggio verso l’isola misteriosa di Ginormosia. Con noi ci sono l’archeologo Edward e Trip, un aiutante alato. È una luce verde proveniente da un fossile di dinosauro a guidare il nostro percorso… fino a quando un oscuro drago non ci attacca, facendo emergere un drago d’ossa da quella stessa reliquia. Da lì inizia il nostro viaggio: esplorare l’isola, affrontare sfide e scoprire nuove “Vite” da vivere, dal cacciatore al cuoco, dal minatore al sarto. Anche se i personaggi cartooneschi potrebbero far pensare a un pubblico giovane, il fascino visivo e la cura cinematografica ci ricordano che Fantasy Life è pensato per tutti. Ogni scena è incorniciata con gusto, tra inquadrature prospettiche e sorvoli panoramici che mostrano l’ampiezza del mondo di gioco. Il tutto è arricchito dalla meravigliosa colonna sonora di Nobuo Uematsu, capace di strapparci un sorriso o una lacrima nel momento giusto. La localizzazione, poi, conserva quell’umorismo stravagante che ha reso il primo capitolo tanto amato.
Non aspettatevi, però, una trama in stile JRPG classico. Il mistero evocato dal sottotitolo esiste, certo, ma resta in secondo piano rispetto al gameplay. Invece di affrontare nemici con build statistiche elaborate, progrediamo aiutando la comunità dell’isola. Se apprezziamo giochi come Animal Crossing o Story of Seasons, probabilmente ci perderemo nel ritmo rilassato di FANTASY LIFE i: La ragazza che ruba il tempo. È il tipo di esperienza da gustare un’ora al giorno, ogni giorno. Il cuore del gameplay resta il sistema “Lives”, che ci permette di passare liberamente tra 14 lavori diversi: estrazione mineraria, cucina, caccia, falegnameria e altro ancora. Il bello è che tutto è interconnesso: un cuoco ha bisogno di un pescatore, un mercenario delle armi forgiate da un fabbro, e così via. Cambiare vita è facile e incentivato, e la progressione sblocca nuove ricette, strumenti e abilità. Inoltre, possiamo costruire e personalizzare la nostra fattoria, anche se la profondità non raggiunge quella di Animal Crossing. Tuttavia, è più che sufficiente per creare un legame affettivo con il nostro angolo di mondo.
Certo, non tutto funziona alla perfezione. Il combattimento, pur offrendo varietà e premiando i riflessi, resta piuttosto semplice e privo di grandi sfide. I minigiochi di crafting sono simpatici, ma diventano presto ripetitivi. Fortunatamente, il viaggio rapido si sblocca al terzo capitolo, altrimenti saremmo costretti a lunghi spostamenti a piedi tra una missione e l’altra.
Anche il multiplayer, purtroppo, risulta limitato. Non possiamo far avanzare la storia in compagnia, e ci sono restrizioni nei dungeon e nel farming condiviso. Level-5 sembra aver privilegiato la protezione della campagna principale da exploit, ma il risultato è un’esperienza cooperativa che non convince del tutto. L’ultima patch ha apportato miglioramenti, ma il potenziale del multiplayer resta in parte inespresso. Eppure, Fantasy Life i: La ragazza che ruba il tempo è un’avventura irresistibile. I fan di vecchia data troveranno qui una degna erede, mentre i nuovi giocatori potranno scoprire uno dei migliori RPG simulativi dell’anno. Il sistema Lives continua a brillare per versatilità e soddisfazione, e il cast di NPC [aiutato da una localizzazione brillante N.d.R.] riesce davvero a farsi amare.
In conclusione, possiamo dire che tra crafting, esplorazione e la gioia quotidiana di crescere al proprio ritmo, Fantasy Life i: La ragazza che ruba il tempo incarna perfettamente lo spirito di Level-5. Dopo gioielli come Dark Cloud, Rogue Galaxy e Ni no Kuni, questo nuovo capitolo mantiene viva l’identità dello studio di Fukuoka. Una narrazione delicata, una colonna sonora memorabile e un gameplay stratificato rendono Fantasy Life i: La ragazza che ruba il tempo un'avventura da non perdere. Anche se qualche aspetto, come il multiplayer, non è ancora all’altezza, il cuore del gioco batte forte e il tempo che ruberemo per giocarci sarà tempo ben speso.
Il codice ci è stato fornito per PC dal distributore.
Devi essere connesso per inviare un commento.