recensione

Dead Cells - Mobile

Il mix perfetto tra metroidvania e roguelike arriva anche su Mobile

Pubblicato il 22 Ottobre 2019 alle ore 15:45
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A distanza di ormai due anni dal suo lancio, torniamo a parlare di Dead Cells, roguelike di successo che da poco ha visto uscire la sua versione per piattaforme mobile. Ed è proprio di questa nuova versione del titolo che ci accingiamo a parlare in queste pagine, perché abbiamo speso un congruo numero di ore all’interno del suo mondo ed abbiamo riscoperto gran parte delle sue caratteristiche salienti.

Combatti, migliorati, muori e ripeti

Dead Cells è un titolo che gode già di una certa fama; il suo successo è dovuto in larga misura al dinamismo offerto dal titolo, alla sua varietà di oggetti sbloccabili ed alla proceduralità dei suoi livelli. Queste componenti, sebbene non fossero già all’epoca una novità nel genere roguelike [ci basti pensare ai vari The Binding of Isaac, Nuclear Throne, Enter the Gungeon, Rogue Legacy e compagnia cantante N.d.R.], riuscirono a creare, mescolate insieme, un’amalgama decisamente accattivante che, complice anche la community degli streamer, riuscì a conquistare una considerevole fetta del pubblico. Non sorprende quindi apprendere che, in collaborazione con Playdigious, si sia deciso di mirare al pubblico mobile, creando una versione del gioco su misura per i nostri smartphone.
L’idea di base è che il Dead Cells che giocherete sugli schermi dei vostri telefoni e tablet non abbia sostanziali differenze dal gioco che abbiamo già giocato, esplorato ed amato sulle nostre piattaforme principali (console e Pc). Questo chiaramente a fronte di alcuni cambiamenti doverosi per rendere il titolo giocabile, o per lo meno più accessibile, anche su un dispositivo con gli input più limitati come può essere uno smartphone. Sebbene sia vero che ai nostri tempi è sempre possibile connettere un controller via bluetooth ai nostri dispositivi e quindi giocare con una configurazione identica ad una console o un Pc [con l’introduzione di Apple Arcade ed iOs 13 si possono collegare anche su dispositivi Apple i controller Xbox One e Playstation 4 con connettività bluetooth N.d.R.], è altrettanto vero che non tutti intendono portarsi dietro e avere sempre a portata di mano un controller.
Per questa recensione abbiamo avuto modo di mettere le mani sulla versione iOs, provando il titolo su iPhone e iPad, giusto per poter paragonare l’esperienza tra smartphone, tablet, Console e Pc.

A volte ritornano

Partiamo con le migliorie introdotte da Playdigius. La prima funzionalità interessante consiste nella schivata. Sarà infatti possibile scegliere un’impostazione simile a quella vista sui controller tradizionali, disponendo quindi di un pulsante virtuale sullo schermo che ci farà eseguire il roll nella direzione in cui siamo rivolti, oppure se sfruttare l’interfaccia touch per eseguire uno swipe (da sinistra a destra o da destra a sinistra) sulla parte destra dello schermo per schivare nella direzione del nostro movimento. Tenendo a mente che a schermo avremo già nella stessa porzione di monitor l’attacco base, quello a distanza, i due oggetti attivi, il tasto azione e quello salto, potrebbe essere cosa gradita deputare ad una gesture almeno la schivata, evitando così di riempire lo schermo di pulsanti virtuali.
L’altra grossa funzionalità riguarda l’autoattacco, altra funzionalità opzionale che renderà l’attacco base automatico all’avvicinarsi dei nemici. Questa funzione è particolarmente interessante, sebbene non rimuova il tasto di attacco dall’interfaccia; infatti, ci permette di concentrarci sui soli comandi di movimento, e saltuariamente sull’uso di qualche oggetto secondario, ma principalmente ci semplifica non poco la vita se decideremo di adottare i comandi touch. Questa feature però non arriva senza qualche controindicazione. Se da un lato, infatti, sarà molto comodo poter tenere le dita quasi perennemente sull’analogico virtuale e sul tasto di salto, l’autoattacco può anche essere causa di qualche brutta disavventura. Il nostro personaggio tenderà, infatti, ad attaccare tutto ciò che gli arriva a portata di tiro, talvolta insistendo nell’animazione di attacco anche se il nostro intento è quello di ignorare il nemico e proseguire la nostra corsa verso la fine del livello. Inutile dire che rimanere bloccati con i comandi che reagiscono male ai nostri input in mezzo ad un gruppo di nemici, potrebbe avere conseguenze nefaste per la nostra barra della vita, quindi sta a voi decidere se abilitare o meno questa funzione.
In ultimo, anche le pozioni di cura hanno subito un piccolo restyle. Nel gioco base infatti dovremo stare bene attenti a sfruttare con il giusto tempismo queste preziose risorse, valutando se vale la pena mantenere la vita bassa per non sprecare tempo e risorse in un dato momento, oppure se fermarsi per ripristinarla. Al contrario, nella versione mobile il gioco ci rifornirà di vita automaticamente in caso di danno letale, consumando in autonomia una pozione, se disponibile, ed evitandoci così una morte certa.
Vale la pena sottolineare come quanto detto fino a qui non vale se si decide di giocare collegando un controller. Queste facilitazioni verranno rese disponibili nel gioco solo usando i comandi touch; in caso contrario, l’esperienza di gioco sarà in tutto e per tutto identica alle sue controparti Pc e console, mantenendo non solo la medesima mappatura, ma mostrando anche le icone del controller che stiamo impugnando. Per concludere, ci sentiamo di sottolineare come in questo porting però, non siano disponibili proprio tutte le funzionalità del gioco originale. Dalla disposizione dei nemici, alle tipologie di questi ultimi per arrivare alle funzioni di personalizzazione del nostro alter ego virtuale, le cose non sono proprio uguali, o sono del tutto assenti. Per quanto riguarda la scelta del costume potrebbe essere introdotta in un futuro aggiornamento, ma per il resto reputiamo che il gioco sia stato tarato su una difficoltà più blanda per rendere godibile l’esperienza anche a chi decide di usare i tanto discussi comandi touch.

Analogico o digitale

Per quanto il lavoro dei ragazzi di Playdigious sia stato encomiabile nel rendere Dead Cells godibile persino usando i comandi touch, il risultato è ancora un misto di gioie e dolori. Ad onor del vero ci troviamo di fronte ad una delle implementazioni meglio riuscite di questa interfaccia, ma la mancanza di un feedback fisico della posizione dello stick analogico e l’impossibilità di percepire i tasti sotto i polpastrelli rende ancora soggetto ad un certo margine di errore questo sistema. Automatizzare alcune azioni, o tradurle in una gesture touch ha aiutato in larga misura l’esperienza in questo caso, ma avere a disposizione un controller nella nostra opinione resta ancora la scelta più pratica ed immersiva per godersi appieno il titolo. Funzionalità che è, per inciso, pienamente supportata dal titolo.
Altro grande pregio di questa produzione sta sicuramente nella stabilità con cui il gioco riesce ad essere fruibile e pienamente giocabile su risoluzioni e schermi molto diversi tra loro, pur mantenendo un dettaglio ed una reattività eccellenti.

Conclusioni

Dead Cells era già stato elogiato al tempo della sua uscita su Pc e Console, ed in questa sua iterazione su mobile ci troviamo di fronte allo stesso prodotto con qualche accorgimento in più verso la piattaforma mobile e qualche differenza minore e contenuto in meno. Detto ciò, il titolo gode degli stessi pregi e soffre degli stessi difetti dell’originale, offrendo un gameplay altamente assuefacente e dinamico, ma che sul lungo periodo può potare alla noia, sopratutto quando giunti ad un certo punto della storia si muore e si è costretti a rigiocare per forza tutti i livelli precedenti. Sarebbe stato gradito un sistema che permettesse uno skip dei livelli più basilari una volta sbloccati certi punti di avanzamento, ma ci rendiamo conto che sarebbe stato più di un semplice porting. Detto questo, se avete amato Dead Cells nella sua forma originale, molto probabilmente amerete anche questa sua nuova versione e, se proprio non riuscite a fare a meno di avventurarvi nelle profondità dei suoi reami anche quando siete fuori casa, avete finalmente ciò che fa per voi.

Good

Gameplay adattato al mobile in modo soddisfacente...
Mantiene il fascino e il coinvolgimento della sua versione originale
Tecnicamente e graficamente accattivante

Bad

...ma ancora con qualche sbavatura ed incertezza
Alla lunga dover ripetere i livelli iniziali può stancare
8.3
PEM-PEM

Sviluppatore: Motion Twin
Distributore: Motion Twin
Data di uscita: 7 agosto 2018
Genere: Metroidvania, Roguelike
PEGI: 16
Piattaforme: PlayStation 4, Nintendo Switch, iOS, Xbox One, macOS, Linux, PC, Classic Mac OS, Android

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