recensione

Blood Bowl 2

Il famoso Football sanguinario torna in azione in questo secondo capitolo

Pubblicato il 9 Ottobre 2015 alle ore 13:00
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di Dario Bin
@DrioAkuma

Lanciato per la prima volta nel 1987 dalla Games Workshop come parodia del Football Americano, Blood Bowl propone una versione alternativa allo strategico di guerra/modellismo di Warhammer Fantasy riscontrando un buon successo.
Nel 1995 viene rilasciata la sua prima controparte videoludica su MS-DOS; ma la più riconosciuta è quella di Cyanide Studio rilasciata nel 2009 inizialmente su PC Windows per poi passare su console fissa XBox 360 e console portatili PSP e Nintendo DS.
La versione più completa attualmente del primo Blood Bowl è la Chaos Edition del 2012 con disponibili ben 23 razze rispetto alle 8 razze della sua prima versione.
Verso la fine di questo 2015, Cyanide Studios fa il suo ritorno con Blood Bowl 2 sia su PC che su console next gen PlayStation 4 e XBox One.

Botte, Sangue…  E Touchdown!

La prima cosa che cade all’occhio è il menù principale in cui vediamo arrivare i 2 commentatori, un Ogre e un Vampiro (Bob e Jim), che accompagneranno l’intera esperienza di Blood Bowl 2 sia durante le partite che fuori.
Il consiglio da dare a chiunque giochi per la prima volta è iniziare la modalità Campagna che principalmente è più un tutorial; difatti la “narrazione” (raccontata dai commentatori tra una partita e l’altra o nello svolgersi di essa) si basa sulla squadra dei Reikland Reavers (Umani) che, dopo una sonora sconfitta spiegata nell’introduzione, cerca di rimontare e diventare la squadra campione sotto la guida del giocatore nella parte del nuovo coach che dovrà apprendere passo per passo le regole che comportano questo sport.
Questa campagna farà si di apprendere le diverse funzioni sia in partita che al di fuori di essa con l’amministrazione della squadra e la propria evoluzione; con tale modalità si verrà ad affrontare le diverse razze disponibili attualmente nel titolo così da conoscerne punti di forza e di debolezza che contraddistinguono ognuna di loro.
Le partite (dalla durata di 16 turni divisi in due tempi da 8) mantengono lo schema a turni tattico come nella sua versione da tavolo, a inizio di ogni partita l’arbitro farà il lancio della moneta e la squadra che si aggiudicherà la scelta del calcio d’inizio potrà decidere se partire in attacco o in difesa; presa la decisione si dovrà decidere dove posizionare i giocatori della propria squadra usufruendo dei pochi schemi preimpostati (2 di attacco e 2 di difesa) oppure di decidere un proprio schema che sarà poi possibile salvare e usufruire in partite future.
Ribadendo che il gioco parodizza il football americano; bisogna ricordare anche che nel mondo bellico di Warhammer Fantasy il sangue scorre a fiumi quindi, così come scorre il sangue sul campo di battaglia, anche sul campo da gioco gli scontri saranno in se sanguinari.
Chiaramente questa violenza viene alleggerita dai colori accesi e lo stile “fumettoso” del gioco, però i piccoli getti di sangue quando i giocatori si scontreranno fisicamente saranno ben visibili e anche le probabili conseguenze delle battaglie non saranno da meno; difatti i casi più fortunati saranno i giocatori buttati a terra che si dovranno rialzare nel turno successivo o lo stordimento (in quel caso saranno due turni), mentre nei casi peggiori si passerà al K.O. (quindi fuori turno fino al prossimo calcio di inizio, se si riprende) passando all’infortunio (fuori gioco per tutta la partita) o la morte stessa del giocatore.
Una delle chiavi del gioco è il sapere sfruttare le statistiche dei propri giocatori, il ruolo e il posizionamento di ognuno di loro, sia quando si tratta di passare all’offensiva per aumentare ad esempio il lancio dei dadi così come per la difesa cercando di creare la maggior possibilità di ostacolo sfruttando il raggio d’intercettazione dei proprio giocatori e bloccare l’avanzata di un avversario.
Basta un tiro sfortunato per giocarsi il turno dato che, in qualunque momento si sbaglia un azione basata sul lancio dei dadi, se anche si ha ancora delle azioni da compiere con alcuni giocatori disponibili, questi non potranno più fare niente perché il turno finirà immediatamente.
Questi sono alcuni degli aspetti presenti in Blood Bowl 2; ma con essi ve ne sono diversi altri da scoprire come particolari eventi casuali durante la partita che potranno essere benigni come anche maligni, però attualmente sul cosa potrà accadere di strano o spericolato in campo è da lasciare scoprire ai giocatori.

Il dovere di un Coach fuori dai campi di gioco

Fuori dai campi di gioco vi sarà tutta la fase gestionale e amministrativa delle squadre, degli stadi e delle leghe seguita da alcuni aspetti GDR.
Come nel suo predecessore si potrà usufruire delle squadre già disponibili oppure crearsene una propria; quando si inzia a creare una squadra verrà data una somma a disposizione per acquistare i giocatori, premunirsi di eventuali bonus (come il “ritira dadi” o l’apotecario), avere un proprio stadio e (possibilmente) uno sponsor.
Le razze attualmente disponibili sono 8 anche se in realtà sarebbero 10, purtroppo la scelta di mettere 2 razze disponibili singolarmente a pre-order (Lizardman o Wood Elf) ha fatto storcere il naso ai fan della serie; disappunto in se condivisibile dato che con l’ultima versione rilasciata di Blood Bowl si aveva disponibili in tutto 22 razze mentre adesso se ne ha solamente 8 più una nona ottenibile dal pre-order ma negandone l’altra.
Non resta che sperare per l’utenza che la razza “saltata” (ed eventuali razze mancanti) arrivino in futuro tramite contenuto DLC; tra quelle attuali l’unica razza nuova introdotta in questo titolo sono i Bretoniani mentre le altre sono quelle che già conosciamo: Umani, Orchi, Nani, Alti Elfi, Elfi Oscuri, Skaven, Chaos, Uomini Lucertola ed Elfi della Foresta.
Ogni razza ha i suoi punti di forza e i suoi punti di debolezza, ad esempio gli Elfi sono votati maggiormente nel muoversi sul campo con agilità mentre gli Orchi sono basati maggiormente sullo scontro fisico, le unità in se hanno statistiche simili con chiaramente i piccoli tratti di vantaggio o svantaggio e solo alcune hanno una caratteristica vacante nelle altre razze; esempio Skaven e Chaos hanno abilità basate sulle mutazioni che possono comprendere aspetti come più braccia o due teste, assieme a diverse altre.
L’aspetto GDR è appunto incentrato sulle statistiche che comprendono Movimento, Forza, Agilità e Valore Armatura; mentre le abilità si distinguono in Generali, Agilità, Forza, Passaggio e Mutazioni.
Se si saprà sfruttare i propri giocatori (e non farli morire possibilmente) questi apprenderanno dei punti esperienza per farli salire di Livello; durante questa fase di aggiornamento, in base al risultato dei dadi, si potrà decidere se aumentare una delle statistiche o acquisire una nuova abilità in base alla propria strategia di gioco.
Inoltre con i soldi guadagnati nelle partite si potranno acquistare nuovi giocatori e bonus partita oppure investirli nel proprio stadio per farlo salire di livello e sbloccare nuovi potenziamenti da applicare su essi; questi saranno molto importanti perché influenzeranno anche sulla propria squadra dato che un valore di supporto può essere ad esempio quelle delle cheerleaders (qua ridotte solamente a quelle umane) o dei fan nelle file del pubblico.
Si arriva quindi alle Leghe, competizioni che si possono partecipare sia in locale con l’IA del gioco con competizioni già preimpostate oppure partecipare a quelle online in multiplayer dove si trovare sia le leghe ufficiale che quelle create dagli utenti a cui iscriversi; al suo interno si potranno fare compra/vendita dei giocatori, Star speciali, mercenari o acquisti già citati in precedenza.
Si potrà inoltre seguire, grazie anche a un sistema di ricerca, le partite in diretta online per imparare nuove tattiche e metodi di gioco oppure rivedersi in replay le proprie partite precedenti così da capire dove si ha sbagliato e studiarsi nuovi approcci.

Tecnicamente parlando…

Cyanide Studios ha fatto un ottimo lavoro per quanto riguarda l’estetica grafica di gioco, il passaggio di qualità del precedente Blood Bowl è ben percepibile e apprezzato proponendo un ottima cura nei dettagli delle singole unità nelle varie razze, seppure la personalizzazione di esse sia semplificata solo nella scelta dei colori e set di teste preimpostate; così come i diversi stadi siano ricchi di dettagli con anche la presenza di un pubblico numeroso, il tutto è stato reso possibile grazie a una tecnica di modellazione “fumettosa” e con colori molto belli e accesi.
A volte si può incappare in movimenti simili tra alcune unità e a tratti, per alcuni di essi, si pongono anche con una piccola legnosità mentre per il resto i movimenti delle unità sono ben caratterizzati.
Le musiche fanno da semplice sottofondo di accompagnamento ma non sono in se stesse particolari da rimanere impresse nella memoria del giocatore così come i dialoghi dei due commentatori che, a volta sapranno dare le frasi giuste al momento giusto facendo strappare così due risate, mentre in altri casi risulteranno fuori luogo.

Conclusioni

In conclusione Blood Bowl 2 è sicuramente un buon titolo che ha saputo portare una buona trasposizione della sua originaria controparte del gioco da tavolo in versione ludica; chiaramente questo è un gioco o si ama o si odia, specialmente per quanto riguarda il saper pazientare dato che le sessioni di gioco nella grande maggioranza dei casi hanno una lunga durata.
Senza chiaramente dimenticare che oltre a strategia e organizzazione ci vuole anche una buona dose di fortuna con i dadi; seppur l’IA sa proporre un buon livello di sfida (tolti alcuni casi in cui potrebbe risultare in certi frangenti frustrante) il cuore dell’esperienza è ovviamente la sessione di multiplayer ma rimane comunque caldamente consigliato giocarsi la campagna per apprendere le basi a chi si approccia per la prima volta.
Per gli appassionati del genere è comunque un titolo consigliato che saprà procurarvi ore di divertimento sia in singolo giocatore come per le sessioni multiplayer.

Good

Un buon salto di qualità a livello tecnico
La campagna di tutorial per gli iniziati
Un comparto multiplayer ricco e corposo

Bad

Se si ha sfortuna con i dadi può risultare frustrante
Pochi schemi tattici
Poche razze rispetto al precedente Blood Bowl
...Tra cui 2 solo su pre-order singolarmente
7.8
"PRETTY GOOD"

Sviluppatore: Cyanide
Distributore: Focus Home Interactive
Data di uscita: 22 settembre 2015
Genere: Strategia, Football americano
PEGI: 16
Piattaforme: PlayStation 4, Xbox 360, PC

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