Per chiudere questi speciali sui titoli in arrivo allo Steam Next Fest, in questo articolo parleremo di Ninja Gaiden: Ragebound, titolo sviluppato da The Game Kitchen e pubblicato da Dotemu. Questo nuovo capitolo della saga Ninja Gaiden ci vede calarci nei panni di Kenji e Kumori, due ninja di due clan rivali che dovranno collaborare per permettere alle loro famiglie di sopravvivere.
Il publisher, come per Absolum e Abyssus, ci ha quindi fornito una demo per permetterci di provare con mano questo nuovo gioco, così da farci le nostre idee e aspettative a riguardo.
Possiamo dire sin da adesso che quello che abbiamo visto ci ha ampiamente soddisfatto, dato che Ninja Gaiden: Ragebound rispetta perfettamente lo stile e le atmosfere della saga, ma aggiungendo qualche propria idea che si riesce ad amalgamare senza difficoltà nel resto delle meccaniche.
In ogni caso, quello che ci è stato concesso di vedere includeva un tutorial sotto forma di allenamento vero e proprio nel dojo insieme a Ryu, protagonista della saga principale. Il grande protagonista, infatti, ci insegnerà ad essere un vero ninja, dal riuscire ad arrampicarsi e saltare su muri e pareti, a deviazioni, schivate e attacchi basilari. Appena finito questo tutorial, non ci viene neanche dato il tempo di far due chiacchiere con Ryu che il villaggio in cui risiediamo viene attaccato dai demoni.
Visto che Ryu ha importanti affari altrove, tocca a Kenji (e quindi a noi) occuparsi di questa invasione e debellarla definitivamente.
Sul suo percorso incontrerà anche Kumori che, nonostante appartenga a un clan rivale, gli propone di allearsi per porre fine a questo gran problema che sta affliggendo il mondo. Con Kumori e la sua grande forza di volontà, Kenji parte per questa pericolosa missione, senza sapere se riuscirà a tornare.
Per quanto riguarda la trama, essa rimane in linea con quella di altri giochi della saga Ninja Gaiden e non presenta (almeno a quanto abbiamo potuto vedere in questa demo) grossi colpi di scena, ma risulta comunque intrigante. I personaggi sembrano ben scritti e rappresentati, ma per poter dare un giudizio definitivo su questa parte dovremo aspettare di giocare il titolo completo.
Per quanto riguarda il gameplay, invece, possiamo dire che sia molto divertente, ma allo stesso tempo equalmente frustrante: Ninja Gaiden: Ragebound richiede una certa abilità e dei riflessi pronti, non accompagna quasi per niente il giocatore nella sua esperienza, ma anzi lo lascia a cavarsela con i propri mezzi, senza aver veramente spiegato a fondo come comportarsi per ottenere la vittoria. Agendo in questa maniera, Ninja Gaiden: Ragebound rispetta la tradizione dei Ninja Gaiden, che son sempre stati riconosciuti come giochi complicati che richiedevano (e richiedono) un buon livello di attenzione e concentrazione. Nonostante ciò, i comandi sono estremamente intuitivi e bastano pochi tentativi per capire come battere nemici normali e boss.
Per esempio, viene subito spiegato come utilizzare la deviazione, ovvero saltando verso il nemico o l'oggetto che si vuole sfruttare come appoggio e ripremendo il tasto del salto per darsi una spinta su quel bersaglio, così da usarlo sia come piattaforma per raggiungere luoghi più alti, sia per sfuggire ad attacchi nemici che rimangono rasi al suolo. Oltre a questo abbiamo anche la possibilità di schivare con uno scatto dotato di frame di invincibilità o utilizzare i poteri della nostra compagna, che in questa demo sembra molto più un fantasma che una persona viva. I poteri di Kumori infatti sono molto utili per colpire dalla distanza o quando si rimane appesi ad una corda o a una superficie come un muro o un soffitto; lei ci permette di lanciare pugnali o una sorta di shuriken che prende una traiettoria parabolica, molto utili per sbloccare percorsi e per sconfiggere nemici in posizioni scomode da raggiungere con il movimento.
I nemici, invece, sono molto variegati, sia a livello estetico che di attacchi; la maggior parte risulta poco pericolosa, ma spesso si scaraventano su di noi in alto numero, obbligandoci a tenere d'occhio tutto lo schermo nello stesso momento e quindi a compiere errori che portano a perdite della salute. Visto che la salute è recuperabile sono in alcuni punti decisi dal level design, questo può portare a morti premature e al bisogno di fare decisamente più attenzione quando si attraversa un determinato segmento della mappa.
Infine, per quanto riguarda gli aspetti più tecnici come il sonoro e il reparto tecnico, vi possiamo dire che entrambi risultano di grande qualità, offrendo un'esperienza senza cali di framerate e appagante a livello sia sonoro che grafico.
Insomma, parlando in toto dell'esperienza che abbiamo vissuto giocando queste poche ore a Ninja Gaiden: Ragebound, ci sentiamo di sbilanciarci e dire che questo titolo ha un enorme potenziale, già in grandissima parte realizzato, e che siamo estremamente curiosi di vedere la qualità finale del gioco, che uscirà nel corso di questa estate.
Rimanete quindi sintonizzati sulle nostre pagine per ulteriori novità sul gioco di The Game Kitchen e Dotemu!
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