Ni No Kuni: La Minaccia Della Strega Cinerea Remastered

La minaccia della Strega Cinerea torna con una splendida remastered, ecco la nostra recensione su Nintendo Switch

Pubblicato il 10 Ottobre 2019 alle ore 16:45
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di Paolino Maisto
@PerrinAybara

Passato

Ni no Kuni: La Minaccia della Strega Cinerea, è stato rilasciato per PlayStation 3 in Giappone nel 2011 e successivamente in Europa a gennaio 2013. Ora questa piccola perla è uscita in una nuova versione rimasterizzata su PS4 e PC e con un porting su Nintendo Switch (la versione Switch funziona a 720p a 30 fotogrammi al secondo, mentre le versioni remaster sono 1080p a 60 fps o 4K a 30 fps). Per chi non conoscesse il titolo dei Level 5, Ni no Kuni è, per molti aspetti, una classica esperienza JRPG. Ha un giovane protagonista, un viaggio epico, combattimenti a turni, punti esperienza e passaggi di livello, equipaggiamento, oggetti, incantesimi, dungeon, grotte e, naturalmente, qualche colpo di scena. I giocatori assumono il ruolo di Oliver, un giovane ragazzo della città immaginaria di Motortown, che si ritrova ad entrare in un mondo alternativo fantastico nella speranza di salvare qualcuno a lui caro. È una trama affascinante dall’inizio alla fine ed è inutile dire che i valori della produzione siano stellari, visto le due case che lo hanno creato [Level 5 e Studio Ghibli N.d.R.]. Il gioco utilizza scene animate e scene usando il motore di gioco; le scene animate sono splendidi filmati disegnati a mano direttamente dal team dello Studio Ghibli. Anche le scene che usano il motore di gioco sono molto belle e mostrano un’impeccabile attenzione allo stile artistico che non si vede spesso nei videogiochi odierni. In poche parole è un’opera d’arte in movimento.

Cuore e Anima

Per quanto riguarda il comparto sonoro siamo su livelli altissimi. Il compositore Joe Hisaishi [noto per aver composto le colonne sonore di numerosi film dello Studio Ghibli N.d.R.], porta un tocco d’oro in una colonna sonora grandiosa, senza tempo e incantevole e questo lo si può dire solo ascoltando le prime note del tema del menu di apertura. Questo vi farà già capire che starete per addentrarvi in un mondo realizzato in maniera impeccabile e che starete per giocare una piccola perla che non abbandonerà mai più il vostro immaginario, i vostri pensieri e il vostro cuore . Anche la recitazione è buona, con una serie di doppiatori britannici, ma soprattutto giapponesi, che fanno il loro lavoro con grande efficacia; rimane però la piccola pecca della localizzazione dei sottotitoli italiana che per Lucciconio e tutte le fate che hanno un accento scozzese e di Okinawa [rispettivamente per la versione del doppiaggio inglese e giapponese N.d.R.] è in dialetto romano. In termini di combattimento e gameplay, Oliver è un mago che in mischia lancerà incantesimi offensivi, difensivi e di cura, ma ha anche la capacità di raccogliere e usare “famigli”, esseri simili ad animali che danno al gioco un po’ di atmosfera alla Pokémon. Oltre ai famigli ci saranno vari personaggi che durante l’avventura recluteremo e andranno a formare il nostro party [che potrà esser composto da un massimo di 3 personaggi N.d.R.].


Correre in questo mondo disegnato a mano sarà una gioia per gli occhi e per il cuore, sia affrontando mostri spietati sia cercando di ripristinare i cuori delle persone che sono state decimate dal grave male del mondo. Il gioco vi regalerà grandi emozioni ed una storia stupenda [da film dello Studio Ghibli per intenderci N.d.R.] al punto che più di una volta vi ritroverete quasi sull’orlo delle lacrime e una volta finito vi mancherà come l’amico d’infanzia che si trasferisce con la famiglia in un’altra regione. C’è molto da fare in questo gioco e la narrazione offre un grande incentivo a esplorare ogni singola parte del mondo. Le prime ore sono un tutorial ben calibrato, mentre la parte successiva offre ai giocatori la possibilità di esplorare in lungo e largo l’intero mondo per completare tutte le quest secondarie e gli incarichi del gioco, che non risulteranno mai noiosi o troppo ripetitivi

Conclusioni

Abbiamo giocato a entrambe le versioni PlayStation 3 e Switch e siamo felici di dire che la versione Switch è un porting fedele e pulito. Dal nostro punto di vista, framerate e texture sono ottimi. Ovviamente, questo è un porting di un gioco del 2011 [fa riferimento la versione giapponese che è uscita due anni prima rispetto a quella europea e americana N.d.R.], quindi ci si aspetta che Switch sia in grado di gestirlo, e infatti non solo lo gestisce in maniera ottimale, ma gli rende giustizia anche dal punto di vista grafico. Non abbiamo dubbi sul fatto che anche le versioni rimasterizzate su PlayStation 4 e PC siano altrettanto belle.

Ni no Kuni: La Minaccia della Strega Cinerea vi regalerà un centinaio d’ore se vorrete completarlo al 100% ed è un capolavoro senza tempo che ogni amante dello Studio Ghibli, di Level 5, dei Jrpg, delle belle storie o semplicemente dei bei giochi non deve assolutamente farsi scappare e che deve giocare almeno una volta nella vita.

Good

Graficamente bellissimo
Colonna sonora di prim'ordine
Doppiaggio stellare
Sistema di combattimento e di famigli ancora al top
Storia epica, potente e d'impatto
Ottima longevità
Possibilità di giocarlo ovunque
Lucciconio
Lo stile artistico dei famigli e del gioco

Bad

La mancanza di qualche DLC per approfondire la storia e poter tornare in questo fantastico mondo
Purtroppo finisce
10
TRIBE MASTERPIECE

Sviluppatore: Level-5, Studio Ghibli
Distributore: Bandai Namco Entertainment
Data di uscita: 20 settembre 2019
Genere: JRPG
PEGI: 12
Piattaforme: PlayStation 4, Nintendo Switch, PC

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