Il successo crescente del Marvel Cinematic Universe, iniziato con Iron Man nel 2008 e culminato con Avengers: Endgame nel 2019, prosegue con un nuovo corso; ciò ha permesso a numerosi supereroi conosciuti e amati principalmente solo dai lettori più accaniti dei fumetti, ma ignorati dal grande pubblico, di emergere e farsi apprezzare anche dalla massa del pubblico generalista.
I Guardiani della Galassia fanno sicuramente parte di questo novero. Grazie al carisma del gruppo e alla splendida trasposizione cinematografica di James Gunn, personaggi come Rocket, Groot, Drax, Starlord e Gamora sono riusciti a penetrare nel cuore di moltissimi spettatori, divenendo fra i personaggi più iconici dell’universo cinematografico della casa delle idee.
Dopo Spider-Man e gli Avengers, anche il bizzarro gruppo ha ricevuto una propria controparte videoludica, riscontrando un caloroso apprezzamento sia da parte di critica che di pubblico.
In questo speciale ripercorreremo insieme la storia editoriale della testata originale e della sua crescente fama, conosceremo le menti creatrici e prenderemo in analisi in generale il fenomeno culturale.
Come molti supereroi, tra cui l’amatissimo Spider-Man, anche i Guardiani della Galassia hanno fatto la loro prima apparizione come personaggi minori. Più precisamente ci vengono presentati nel 1969 nel diciottesimo numero della testata Marvel Super-Heroes (Vol.2), creati da Anrold Drake per quanto concerne la storia e Gene Colan per i disegni. La formazione originale era completamente differente da quella che abbiamo imparato ad apprezzare sul grande schermo. I lettori più anzianotti ricorderanno con ogni probabilità il Maggiore Vance Astro, Capitan Charlie-27, Martinex T’Naga e Yondu Udonta, a cui si aggiungeranno in seguito Starhawk, Nikki e Badoon, quindi nessun procione parlante o eloquenti tronchi d’albero.
Per oltre due decadi non godranno di grande fortuna editoriale, relegati a ruoli di eroi secondari, con apparizioni sporadiche, senza una propria testata e raccolte delle loro avventure.
Gli eroi galattici dovranno attendere gli anni ’90 per potere godere di una propria testata dedicata, curata da Jim Valentino sia per scrittura che disegno, che si concluderà però con il numero 62. Si tratta di storie tra l’altro in gran parte inedite in Italia, dato che Play Press ne pubblicherà solo fino al venticinquesimo volume. Perciò, sebbene si sia trattato sicuramente di un nodo nevralgico per il gruppo spaziale che ha consentito loro d’acquisire notorietà, crearsi una propria nicchia di pubblico e godere di un impianto narrativo più strutturato, dovranno aspettare ancora per godere del meritato successo.
L’opportunità arriva nel 2008, quando la Marvel decise di effettuare un’operazione di recupero e restauro della componente galattica dell’universo fumettistico, più nello specifico grazie alla saga Annihilation: Conquest. E' in questo contesto che per la prima volta troviamo una squadra che si avvicina a quella vista nel film. La composizione vede infatti fra gli altri Starlord, Drax il distruttore, Gamora, Rocket Racoon e Groot, affiancati da Cosmo, Adam Warlock e Phyla-Vell. È in questo momento che incomincia la nuova serie strutturata e stabile dei Guardiani della Galassia.
La consacrazione definitiva avviene però solo all’iniziativa Marvel Now!, nel quale vengono riproposte testate storiche in una chiave più moderna, fresca e al passo con i tempi, con l’intento di allargare il bacino di lettori anche alle nuove leve. Nelle storie scritte da Brian Micheal Bendis e disegnate da Sara Pichelli e Steve McNiven, il team consolida la sua composizione che abbiamo visto anche nei film di James Gunn, con temporanei team-up da parte di Iron Man, Venom e Capitan Marvel.
Sebbene fossero già penetrati nel cuore di molti lettori, al grande pubblico il variegato e bizzarro gruppo di eroi spaziali era perlopiù sconosciuto fino al 2014, anno in cui uscì Guardiani della Galassia diretto da James Gunn (fra gli altri regista anche del recente fortunato Suicide Squad – Missione Suicida). Grazie all’appartenenza al grande mosaico del Marvel Cinematic Universe, e soprattutto in virtù dell’eccelsa qualità della pellicola, impreziosita dallo stile unico e riconoscibile del regista, una colonna sonora eccezionale, un’atmosfera leggera ma tutt’altro che puerile e un umorismo azzeccato, che ben si sposa all’anima eterogenea del variegato gruppo, Starlord e compagnia sono riusciti a imporsi come fra i più iconici e amati supereroi anche dalla massa vergine della controparte cartacea. Considerato sia da critica che da pubblico come una delle pellicole più riuscite dei Marvel Studios, oltre che fondamentale dal punto di vista narrativo per quanto concerne le Gemme dell’Infinito, gli oggetti perno attorno a cui ruota il climax della fase 4 con il potente Thanos nel ruolo di villain definitivo del primo macro-ciclo di storie del MCU, è stata la rappresentazione più plastica di come, se coadiuvati da film di spessore, anche eroi meno noti al grande pubblico sono in grado di garantire un successo economica al botteghino, e a cascata fornendo nuova linfa vitale alle avventure cartacee.
Nel 2017 il successo viene replicato da Guardiani della Galassia Vol. 2, consacrando ancor di più Gunn nell’industria cinematografica. Nonostante le controversie e il momentaneo distacco dalla Disney a causa di un black humor praticato su Twitter che aveva scatenato accese polemiche, Guardiani della Galassia vol. 3 dovrebbe comunque la luce nel 2023.
Come era lecito aspettarsi, complice anche il grande successo di Marvel’s Spider-Man, la trasposizione videoludica delle loro avventure non si è fatta attendere. In verità, c'era già stata un'avventura del genere nel 2017, da parte della compianta Telltale Games. Annunciato nel corso dell’E3 2021, distribuito e prodotto da Square Enix e sviluppato da Eidos-Montréal (noti in particolare per la serie Deus Ex e Thief), Marvel's Guardians of the Galaxy ha visto l’approdo nei negozi il 26 ottobre 2021 per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S, Nintendo Switch e PC, con un’ottima accoglienza sia da parte di critica che pubblico.
Nonostante una nascita in sordina, il carismatico gruppo sta ora vivendo e consolidando sempre di più il suo meritato apice in termini di successo. Non ci resta che attendere l’uscita del terzo film, continuare a seguire le loro avventure fumettistiche e godere delle storie a loro legate nelle più svariate forme e medium.
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