recensione

GreedFall

Un action RPG caratteristico che arriva sul mercato come una ventata d'aria fresca. Scopriamo insieme il progetto di Spiders

Pubblicato il 10 Settembre 2019 alle ore 0:05
0
di Paolino Maisto
@PerrinAybara

Premessa

Partiamo con una piccola premessa: venerdì 6 settembre in redazione è arrivato il codice review di Greedfall. Dopo una bella chiacchierata con il distributore e una combo di impegno del redattore che doveva recensirlo, chiacchierata con il distributore, codice arrivato per la console che l’altro redattore non possedeva, mi sono ritrovato a doverlo recensire io! Mai recensione/sorpresa fu più bella. Ma andiamo per gradi…

Séréne

giochi di ruolo sono uno dei generi, ad oggi, più longevi. Nel corso degli anni ne sono stati creati centinaia e diversi sottogeneri si sono formati a seguito del tentativo degli sviluppatori di trovare un modo per rendere i loro titoli sempre più nuovi e freschi. Alcuni si concentrano su un intricato sistema di combattimento con meccaniche ibride; altri titoli pongono una forte enfasi sulla risoluzione dei problemi con discorsi carismatici e più improntati alla narrazione; alcuni addirittura rendono il movimento un fattore chiave, rendendo la corsa del personaggio una parte stessa del gameplay. Questo elenco potrebbe continuare per ore e mentre alcuni giochi fondono insieme parte di questi elementi, pochissimi hanno tentato di unirli tutti.
GreedFall, un nuovo gioco dello sviluppatore Spiders, è l’ultimo a provare a combinare diversi tipi di design dei giochi di ruolo in un’unica esperienza coerente. E se per alcuni aspetti cede un po’ il fianco, per altri invece stupisce portando aria fresca ai nostri polmoni.
La premessa di GreedFall è semplice: noi, in qualità di alto funzionario della Congregazione dei Mercanti, siamo salpati per un’isola recentemente scoperta chiamata Teer Fradee. Il nostro obiettivo è principalmente quello di cercare una cura per una piaga mortale nota come Malicore. Dopo un “veloce” prologo ambientato sul continente, ci ritroveremo a Nuova Séréne e da qui fin da subito saremo liberi di creare la nostra storia, stringere alleanze con altre fazioni, aiutare gli altri con i loro problemi o semplicemente esplorare l’isola e vedere che cosa ha in serbo per noi.
Sebbene il gioco sia progettato per essere un open-endedGreedFall ha una vena narrativa che se vorrà esser approfondita non ha nulla da invidiare alle produzioni più blasonate. Ad esempio, le interazioni tra i nativi dell’isola e le fazioni che si sono insidiate ci pongono domande e riflessioni personali molto stimolanti sull’accoglienza dei nuovi arrivati: “Vale la pena per la possibilità di stringere alleanze e instaurare commerci preziosi? O il rischio di un invasione di territorio che porti a guerre coloniali è troppo grande?”. Il gioco non prende mai direttamente una posizione su questo argomento, e invece lascia a te la possibilità di farti le tue opinioni e influenzare il mondo di conseguenza, e questo è solo uno dei numerosi temi che troveremo in GreedFall.

Nuova Séréne

Oltre alle alla solida missione principale e alle meccaniche ben spiegate nel gioco, ci sono anche un considerevole numero di compagni che potremo portare con noi nelle nostre avventure. Ognuno di questi personaggi è vario, interessante e spesso sarà in grado di offrirti diverse prospettive che potrebbero aiutare a fare delle scelte durante il gioco. Ad esempio, Vasco ha il naso per situazioni che sembrano di dubbia legalità; Aphra, d’altra parte, ama la scienza e non esiterà a informare il giocatore quando penserà che una scelta specifica possa favorire la ricerca scientifica. Nel complesso, i compagni di GreedFall sono talmente ben implementati, caratterizzati e importanti che se affronteremo una situazione con un determinato party, non solo ci saranno diverse interazioni tra i due membri scelti e noi, ma andranno anche ad influenzare sia le missioni che il modo di poterle affrontare!
Il gameplay di GreedFall comprende sia il combattimento che altri “modi di risoluzione dei problemi”. Entrambi sono ben implementati, sebbene la parte di risoluzione “alternativa” delle varie situazioni sia quella che ci ha colpito di più. Qui è dove il gioco unisce diversi tipi di progettazione di giochi di ruolo in un unico sistema, per quasi tutte le principali missioni. Esistono molti modi diversi per arrivare al nostro obiettivo. Ad esempio, una missione iniziale ci incaricherà di intrufolarci in una struttura protetta. Potremmo entrare convincendo le guardie esterne che un loro superiore li stia cercando (ovviamente indossando un equipaggiamento della loro fazione), fabbricando droghe per alterare il vino e farli crollare in un sonno profondo, scassinando serrature e affrontando tutto in maniera stealth o persino arrampicandoci in cima a casse da carico e arrivare al nostro obiettivo in stile Assassin’s CreedL’enorme quantità di opzioni che abbiamo per situazioni come questa durante il gioco è pazzesca e il fatto che alcune di esse non saranno disponibili per noi in base a come creeremo ed evolveremo il nostro personaggio aumenta significativamente il valore di rigiocabilità di GreedFall.
Ovviamente, se tutto il questo dovesse fallire, c’è sempre il combattimento. Le meccaniche di combattimento di GreedFall sono semplici, ma richiedono pratica per esser padroneggiate. In breve, dovremo portaci in battaglia un’arma da mischia, un’arma da fuoco o un catalizzatore per la magia e ci potremmo difendere dagli attacchi nemici con una schivata tempestiva o una parata. Gli attributi del nostro personaggio determineranno ulteriormente dettagli, come quanta armatura possiamo indossare o quanto forte possa essere la nostra magia, questo fattore sarà fondamentale (e una delle parti più divertenti e “realistiche” del gioco) perché non potremmo essere un “maestro di tutto” e questo ci metterà in condizione di poter essere sempre in grado di affrontare il combattimento ed il gioco stesso in maniere differenti. Questa meccanica, quindi, aumenterà ancora di più la longevità del titolo, visto che si potrà avere maniere differenti di affrontare GreedFall ad ogni nuova run. I nemici sono vari e stimolanti e ogni tipo di nemico ci attaccherà in diversi modi. In GreedFall, ci ritroveremo ad affrontare sempre dozzine di nuovi avversari, e i più pericolosi di tutti saranno mostri giganteschi che fungeranno da boss. Queste sono solo le basi del sistema di combattimento; ci sono effetti di stato, attacchi speciali e altre cose che daranno al combattimento livelli di profondità ancora maggiori.

Boschi Rossi

In termini di veste grafica, GreedFall è per lo più buono. La grafica non è assolutamente incredibile, ma è solida e il fogliame, in particolare, sembra fantastico. L’isola di Teer Fradee prende vita con una tavolozza di colori ricca e vibrante di foglie verdi, gialli dorati e arancioni autunnali, insieme ai grigi pietrosi e ad altri vari colori che costituiscono le varie città costruite dalle fazioni. Per quanto riguarda il comparto sonoro la musica è davvero fantastica, ma un’area in cui il gioco non è assolutamente all’altezza è quella delle sue animazioni.
Le uniche due pecche che non ci sentiamo di criticare [visto in primo luogo la natura del progetto che non è un tripla A con un grosso budget alle spalle e in secondo luogo la qualità totale dell’opera in sé N.d.R] sono: le animazioni dei visi non sempre perfette e la sincronizzazione labiale, per cui si poteva fare decisamente qualcosina in più.
Per quanto riguarda le prestazioni, GreedFall funziona molto bene, anche se avrebbero potuto ottimizzarlo meglio. Durante la nostra prova su Xbox One X il frame rate è rimasto abbastanza regolare il più delle volte, ma abbiamo avuto notevoli cali per qualche secondo in aree con molti nemici o NPC, stranamente in un paio di scambi di dialoghi con alcuni personaggi e in alcune aree di riposo di intramezzo tra uno spostamento da una zona all’altra.

Conclusioni

In conclusione possiamo dire che, nonostante qualche piccolo peccato veniale dettato più da un budget e un team limitati, GreedFall non solo è una piacevole sorpresa, ma è un gioco di ruolo come non se ne vedevano da molto tempo. È un titolo impressionante che riesce principalmente a raggiungere il suo obiettivo di essere una miscela di diversi stili di progettazione di giochi di ruolo e divertire. Il risultato è un’esperienza che molti giocatori apprezzeranno parecchio. A questo aggiungeteci: una narrazione scandita bene, mai banale e molto bella, dei comprimari molto ben caratterizzati e che posso influire sia sui dialoghi che potremmo avere tra di noi e nelle missioni, sia nel modo di approcciare le stesse, delle scelte che avranno realmente delle conseguenze non solo nell’immediato, ma soprattutto nel modo in cui si andranno a svolgere varie missioni future e un’alta rigiocabilità dovuta al profondo sistema di personalizzazione ed evoluzione del personaggio. Spiders ha realizzato il suo più grande progetto e GDR, quindi noi ci sentiamo di consigliare GreedFall a tutti, nessuno escluso! Perché questo titolo è una piccola perla che tutti i fan dei Giochi di Ruolo digitali e cartacei non solo apprezzeranno in maniera spropositata, ma porteranno nel cuore per molto, molto tempo!

Good

Narrativamente stupendo e stratificato
Caratterizzazione dei personaggi ottima
Scelte che davvero fanno la differenza
Sistema di evoluzione del personaggio coerente e sensato
Buona rigiocabilità
Possibilità di approcciare la missione in molti modi diversi
Comprimari diversificati che permettono di approcciare in maniera ancora più differente le varie missioni
Artisticamente bellissimo

Bad

Un po' legnosetto, ma nulla di grave o ingiocabile
Animazioni e Lipsync potevano esser migliori
9.0
TRIBE APPROVED

Sviluppatore: Spiders
Distributore: Focus Home Interactive
Data di uscita: 10 settembre 2019
Genere: Action RPG
PEGI: 18
Piattaforme: PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S, PC

Approfondisci:

Lascia un commento

Tribe Games ® Tutti i diritti riservati.
tagbubblehistorycheckmark-circlecross-circle