Alzi la mano chi non ha mai sognato di sviluppare un videogioco tutto suo. Qualsiasi videogiocatore ha avuto sicuramente questo pensiero, ma creare un videogioco richiede impegno, conoscenza in ambito di programmazione e molto alto ancora. Un pensiero di tutti, quindi, ma non alla portata di chiunque viste le difficoltà che possono scoraggiare. E se vi dicessi che creare un videogioco, nello specifico un RPG, è più semplice di quello che possiate immaginare? Difficile da credere, ma è così grazie a RPG Maker, famosissimo tool per la creazione di RPG old-style utilizzato tantissimo in ambiente PC e uscito in svariate versioni, ognuna sempre più aggiornata.
Disponibile già da molti anni su PC, il prossimo 11 Settembre arriverà su PS4 e Switch RPG Maker MV, dando la possibilità agli utenti console di realizzare l’RPG che hanno sempre sognato, in modo semplice e intuitivo. Dopo essermi dilettato col gioco durante le vacanze estive, è arrivato il momento di spendere qualche parola sull’opera di Kadokawa Games, arrivata dopo una lunga attesa causa svariati problemi relativi alla versione console, che hanno allungato i tempi dell’uscita in Occidente.

Immagina, Crea, Gioca

Portare un titolo come RPG Maker MV su console non è semplice per svariati motivi; innanzitutto RPG Maker è sempre stato un editor che richiede una certa conoscenza dei linguaggi di programmazione, cosa “facile” su PC ma decisamente più complessa da applicare all’ambiente console. Fortunatamente gli sviluppatori sono venuti incontro alla esigenze dei giocatori su console implementando un sistema molto semplice per la creazione di qualsiasi elemento fondamentale di un RPG, menù, eventi principali e secondari, dialoghi, tutto può essere realizzato in modo piuttosto facile a patto di avere la pazienza di studiare un po’ le quasi infinità di opzioni presenti nel gioco, questo perché il tutorial iniziale ci insegna veramente poco, una semplice transizione tra città e mappa del mondo, come far muovere gli NPC e impostare statistiche dei nemici. Fatto questo, passeremo direttamente al menù principale di RPG Maker MV, che permette la creazione di nuovi progetti, la possibilità di caricarli online o di cercare quelli realizzati dagli utenti, quest’ultimi inesistenti durante il periodo della mia prova, segno che o i server su console sono region lock o che in Giappone praticamente nessuno ha deciso di caricare i propri progetti. Lo scopriremo solo al lancio.
Dunque, come creare il nostro gioco? Per prima cosa sarebbe ideale avere bene in mente la storia e i personaggi principali, che possiamo comodamente creare dall’apposito menù personalizzando l’aspetto tra i numerosissimi sprite presenti, le loro animazioni, classe e molto altro; una volta pronto il nostro cast (ma potete benissimo crearlo dopo) fondamentale è pensare al mondo di gioco, la tipica world map. Possiamo scegliere se dividerla in regioni, magari al nord un ambiente innevato, qualche vulcano che in un RPG non guasta mai o creare mondi stile Waterworld o magari arcipelaghi di isole. RPG Maker MV non pone limiti alla nostra creatività e questo è il punto forte del titolo. Terminata la world map è doveroso iniziare a costruire città e villaggi, con al loro interno negozi e abitazioni; anche qui le opzioni a disposizione sono veramente tante e nuovamente ribadisco come non c’è limite a quello che vogliamo fare.

Creare RPG su console non è mai stato così facile

Come è facile intuire da quanto detto fin’ora, RPG Maker MV è un tool incredibile per dar vista al nostro RPG; inoltre MV presenta una novità molto gradita: la possibilità di utilizzare due diversi stili di combattimento. Che RPG sarebbe senza le classiche battaglie? Anche qui il gioco ci pone davanti una enormità di menù che vanno dalla creazione dei nemici alle loro statistiche, la possibilità di decidere quanta esperienza forniscono una volta battuti, eventuali item che rilasciano e altro ancora. Come detto qualche riga sopra, la vera novità di questo nuovo capitolo è la possibilità di impostare due diverti tipi di battaglie: il primo è il classico battle system alla Dragon quest, con il menù che vede solo i nemici a schermo e le tipiche azioni dei nostri pg che vanno dall’attacco, le magie e abilità, uso di oggetti e fuga; l‘altro battle system è quello dei buoni e vecchi Final Fantasy, con una visuale 2D di nemici da un lato e il party dall’altro, molto più bello da vedere e che offre la possibilità di impostare animazioni di battaglia. Non abbiamo ancora finito però, RPG Maker MV ci permette di creare armi, armature, oggetti, accessori, skill e abilità. Insomma, ancora una volta ripeto che questo gioco non ha limiti, se non quello di offrire un comparto grafico retrò, sarebbe stato molto interessante vedere cosa si poteva fare con un motore di gioco in 3D… forse in futuro? Chissà.

Kadokawa è dunque riuscita a ricreare l’esperienza PC di RPG maker su console? Sì, sebbene ci sia qualche piccolo problema, primo fra tutti la navigazione dei menù, difficoltosa su console e scomodissima, senza contare che di tanto in tanto la risposta agli input è così lenta che sembra che il gioco si sia bloccato, una cosa abbastanza frustrante ad essere sinceri e che intacca l’esperienza di gioco. A questo aggiungiamo anche una traduzione in italiano non esattamente all’altezza, non tanto nei menù quanto nel tutorial che sembra essere stato tradotto con Google Translate, ma questo non è imputabile a NIS America in quanto il gioco è stato localizzato in tantissime lingue direttamente da Kadokawa (la release su PC e quella giapponese su console possono vantare il multilingua). Punto a favore è che lavorare su uno schermo come quello televisivo, che giochiate su PS4 o Switch in modalità TV aiuta veramente molto nel posizionamento delle nostre strutture e ad avere sott’occhio il menù generale del gioco.

Giunti alla fine di questa recensione, qual è il mio giudizio e quello di Tribe Games sul gioco? Estremamente positivo. RPG Maker MV è l’editor di RPG per eccellenza e l’arrivo su console permetterà a tantissimi giocatori di dare pieno sfogo alle loro fantasie e, chissà, magari farsi notare da qualche software house in futuro.